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bolletta luce

Bolletta Luce Come leggerla e capire i consumi

Capire come leggere la bolletta della luce rappresenta il primo passo fondamentale per comprendere appieno l’impatto dei nostri consumi sul bilancio mensile e, partendo da questa maggiore consapevolezza, prendere le decisioni più appropriate per risparmiare sulla bolletta elettrica scegliendo il contratto più adatto a noi.

Come leggere la bolletta della luce

Per comprendere come leggere la bolletta della luce, è importante tenere presente che lo schema di riferimento su cui si basa è stabilito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Ciò consente al cliente di fruire più facilmente della documentazione, poiché la struttura della bolletta per l’energia elettrica in Italia è sostanzialmente identica indipendentemente dal fornitore.

Come leggere una bolletta della luce e far sì che diventi facile capire ogni singola voce?

I dati presenti sul primo foglio della bolletta luce

Sulla prima pagina della bolletta troverete la spiegazione in sintesi dei consumi, l’importo della fattura con la scadenza e i vostri dati di fornitura.

  1. I dati del cliente includono l’intestatario del contratto di fornitura, il suo codice fiscale o partita IVA, se si tratta di un’attività.
  2. L’indirizzo di recapito è l’indirizzo indicato dal cliente per la ricezione della bolletta. Non coincide necessariamente con l’indirizzo di fornitura, ovvero il luogo fisico in cui viene consegnata l’energia elettrica
  3. I dati di fornitura includono l’indirizzo di fornitura e il codice POD (il codice identificativo del contatore), nonché la tipologia di contratto (residente o non residente) e di fornitura (mercato vincolato o libero).

Il grafico a torta e di cosa tratta

Al di sotto dei dati di fornitura troverete un grafico di sintesi degli importi, in cui vengono riportati nel dettaglio i corrispettivi fatturati, suddivisi in quattro voci principali:

  1. La spesa per la materia energia si compone di una quota fissa, pagata indipendentemente dal consumo, e una quota energia, dipendente dal consumo. Quest’ultima determina le differenze nelle tariffe energetiche nel mercato libero.
  2. La spesa per il trasporto e la gestione del contatore include tutti i costi derivanti dal trasporto dell’energia e dalla manutenzione e lettura dei contatori. Questa spesa è stabilita dall’ARERA e non varia quindi da fornitore a fornitore.
  3. La spesa per gli oneri di sistema è costituita da costi imposti dall’ARERA su base trimestrale e è uguale per tutti i fornitori. Questi importi servono a finanziare specifici obiettivi collettivi riguardanti il sistema elettrico, come ad esempio la produzione di energia da fonti rinnovabili e il bonus sociale per le famiglie in difficoltà.
  4. Il totale delle imposte e dell’IVA è determinato dalle accise (imposte indirette) che si applicano all’energia consumata e dall’IVA al 10% che viene applicata sul totale della bolletta. Come per le due voci precedenti, anche in questo caso le imposte sono stabilite dall’Autorità Garante.

Secondo foglio bolletta luce

Sulla seconda pagina della vostra fattura, troverete invece un riepilogo dei consumi che vi saranno stati fatturati e il dettaglio delle letture, con le eventuali fasce orarie (se avete sottoscritto un contratto con tariffa mono, bi o multi oraria):

  • F1 dalle 8:00 di mattina alle 19:00 dal lunedì al venerdì, festività nazionali escluse.
  • F2 dalle ore 7:00 alle ore 8:00 la mattina, dalle ore 19:00 alle ore 23:00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 7:00 alle ore 23:00 il sabato, festività nazionali escluse.
  • F3 dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 alle ore 24.00 dal lunedì al sabato, la domenica e festivi tutte le ore della giornata.

Sempre sulla seconda pagina potrete capire se i consumi che vi sono stati fatturati corrispondono ad una lettura effettiva, rilevata dal distributore in remoto (tramite i contatori elettronici), o effettuata dal cliente con autolettura o se invece si tratta di una lettura stimata.

Nel caso in cui troviate una lettura stimata, significa che il fornitore, tramite i dati comunicati dal distributore, ha ipotizzato un consumo relativo, basandosi sui consumi dei periodi precedenti.

Il Canone Rai in bolletta

Dal luglio 2016, una nuova voce è stata aggiunta nel resoconto delle spese delle bollette di ciascuno di noi: il Canone RAI. La legge di Stabilità del 2016 ha stabilito che il Canone RAI sia addebitato, rateizzandolo, sulle fatture per l’energia elettrica dell’abitazione di residenza

È possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del canone presso l’Agenzia delle Entrate presentando una dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchio televisivo. La richiesta di esenzione è valida solo per l’anno in corso e quindi deve essere ripresentata annualmente.

Bolletta facile: scegliere consapevolmente

Come è facile intuire, una volta che sarete in grado di leggere la bolletta della luce e capire quali siano le voci che incidono sul costo, potrete decidere a quale operatore rivolgervi per ottenere un piano tariffario che soddisfi appieno le vostre esigenze. Potrete anche decidere se preferite tra fornitori che abbiano una componente energia rinnovabile o semplicemente un costo vantaggioso.

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