
Supercharger Tesla aperti a tutti (e qualche wallbox gratis)
Nel 2021 Tesla ha iniziato ad aprire i suoi Supercharger anche ad altri marchi ma con alcune difficoltà a causa degli adattatori delle prese. A distanza di 4 anni, la situazione dei supercharger tesla aperti è cambiata parecchio. Oggi è possibile ricaricare un’Audi Q4, una Hyundai, una Fiat 500e o qualsiasi altro modello con presa CCS2, semplicemente usando l’app Tesla.
Non serve adattatore, non servono tessere RFID: basta scaricare l’app Tesla, abbinare una carta di credito e scegliere il punto di ricarica.
Ricarica non-Tesla: come funziona ?
Ecco i passaggi per attivare la ricarica se non hai una Tesla:
- Scarica l’app Tesla (iOS/Android)
- Crea un account e registra una carta di pagamento
- Vai su “Ricarica non-Tesla” e individua il Supercharger
- Scegli lo stallo dall’elenco e avvia la ricarica via app
Punto chiave: la tua auto deve avere la presa CCS2. Tutte le EV moderne ce l’hanno.
Dove trovi Supercharger aperti (e wallbox gratuite)
Non tutti i Supercharger sono aperti. In Italia, Tesla aggiorna l’elenco periodicamente sull’app.
Un caso particolare è Carugate (MI): accanto ai Supercharger a pagamento, ci sono wallbox Tesla AC a ricarica gratuita. Sono lente (potenza max ~4kW), ma utili per soste lunghe.
Tips: per trovare wallbox gratuite in giro, puoi usare app di ricarica come:
- Plugshare
- Nextcharge (filtra per “Gratuito”)
- Chargemap (solo in Francia, molto diffusa)
Quanto costa (e dove si risparmia)
Ricaricare su Supercharger ha costi variabili. Tesla aggiorna i prezzi ogni mese e distingue tra orari di punta e fascia normale.
Condizione | Prezzo €/kWh |
Tesla (Peak) | 0,49 € |
Tesla (Off-Peak) | 0,41 € |
Non-Tesla (Peak) | 0,64 € |
Non-Tesla (Off-Peak) | 0,54 € |
Gli orari di punta vanno dalle 16:00 alle 20:00. Se sei un utente non-Tesla puoi:
- Pagare la tariffa intera
- Oppure attivare abbonamento mensile da 9,90€ e ottenere le stesse tariffe dei Tesla-driver
Suggerimento: se ricarichi spesso in Supercharger, l’abbonamento si ripaga in 2-3 sessioni.
Perché conviene usarli anche senza Tesla
- Prezzo competitivo: secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio prezzi ricarica, le tariffe Tesla – specialmente con abbonamento – restano tra le più basse rispetto a molte colonnine pubbliche.
- Ultravelocità: i Supercharger offrono potenze elevate, perfette per chi ha EV compatibili come Audi Q4 (picco 135 kW).
- Capillarità e facilità di accesso: spesso vicini ad autostrade e punti strategici, con interfaccia unificata.
- Tanti stalli disponibili: rispetto ad altri operatori, Tesla installa più postazioni in ogni sito, riducendo l’attesa.
Punto chiave: anche chi non ha una Tesla può approfittare di una rete collaudata, semplice e conveniente.
Conclusione
Oggi i Supercharger Tesla aperti rappresentano una delle soluzioni più comode e affidabili per chi guida un’auto elettrica non Tesla. Non solo per la potenza e capillarità della rete, ma anche per la semplicità d’uso via app e, in alcuni casi, per le opportunità di ricarica gratuita. Se viaggi spesso o vuoi evitare file e app multiple, vale la pena considerare l’abbonamento Tesla anche senza possedere una Tesla.
FAQ Supercharger Tesla Aperti
Con l’app Tesla: selezioni lo stallo, avvii da smartphone.
No, basta avere la presa CCS2.
Tra 0,54 e 0,64 €/kWh, oppure 0,41-0,49 € con abbonamento.
Alcune sono in centri commerciali (es. Carugate), trovi tutto via app.
Sì, permette di accedere alle tariffe agevolate ma con un costo fisso mensile che i possessori Tesla non pagano.
Auto Elettriche, Colonnine di Ricarica