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impianto fotovoltaico con accumulo

Impianto fotovoltaico con accumulo: guida al dimensionamento 2025

Con un impianto fotovoltaico con accumulo puoi usare il sole anche di sera, ma scegliere taglia e batteria giuste non è banale. Bastano però pochi dati come consumo annuo, tetto e posizione per ottenere in tempo reale potenza consigliata, capacità ideale, costo stimato e payback dell’investimento. In questa guida ti mostro come funziona il simulatore di Elettricopertutti, quali numeri leggere e quando conviene davvero investire nell’accumulo.

Calcola subito quanta potenza e batteria ti servono: inserisci consumi e indirizzo, il nostro tool mostra risparmio e tempi di rientro.

Cos’è un impianto fotovoltaico con accumulo e perché conviene nel 2025 ?

Pannelli + batteria = autonomia: l’energia che produci di giorno viene stoccata e la usi la sera, tagliando la bolletta fino all’80 %.

Un impianto fotovoltaico con accumulo unisce moduli solari e una batteria agli ioni di litio che conserva l’energia non consumata, quando ad esempio siamo fuori casa. Così copri i consumi notturni, riduci i prelievi dalla rete e proteggi la casa da futuri rincari elettrici. Nel 2025 i prezzi delle batterie sono scesi del 35% rispetto al 2021, gli incentivi fiscali restano al 50%, e i nuovi contatori bidirezionali semplificano installazione e monitoraggio anche in condomìni.

  • Autonomia energetica > 12 h nelle giornate soleggiate.
  • Risparmio medio 65–80 % sulla quota energia della bolletta.
  • CO₂ evitata ≈ 1 t/anno ogni 3 kWp installato.
  • Valore immobile +3–7 % grazie al salto di classe energetica.
  • Funzione backup in caso di blackout (modelli con EPS).

kWp e kWh: misure diverse, decisioni migliori

Il kWp indica la potenza di picco dei pannelli e serve a dimensionare l’impianto in base ai consumi annui. Il kWh misura la capacità della batteria: quanta energia può immagazzinare e restituire. Un impianto da 4 kWp produce in media 4.000–4.800 kWh/anno; una batteria da 5 kWh copre fino al 30% del fabbisogno serale di una famiglia tipo, conoscere questi parametri di base evita di sovradimensionare troppo l’impianto fotovoltaico.

Autoconsumo diretto, differito e condiviso

L’autoconsumo diretto è l’energia usata mentre i pannelli producono; il differito è quella prelevata dalla batteria tipicamente di sera. Con le Comunità Energetiche Rinnovabili puoi condividere l’eccedenza con vicini entro 2 km, ottenendo un incentivo su ogni kWh ceduto. Combinare queste tre modalità massimizza il risparmio e accorcia il tempo di rientro.

Come funziona il tool di dimensionamento fotovoltaico con accumulo

Disegni il tetto, inserisci i kWh della bolletta e in 30 secondi il simulatore restituisce potenza, batteria ideale, produzione annua e pay-back basati su dati satellitari reali.

Il calcolatore integra Google Solar API, librerie GIS e un algoritmo proprietario per dimensionare il tuo impianto fotovoltaico con accumulo senza fogli Excel. Rileva irraggiamento, inclinazione e ombre del tetto, applica prezzi batterie 2025 e mostra subito quanta energia userai di giorno e quanta attingerai dalla batteria di notte, fornendoti numeri personalizzati e replicabili.

  1. Disegna l’area del tetto (rettangolo o poligono) direttamente su Google Maps.
  2. Inserisci
    • il tuo consumo annuo kWh (quello riportato in bolletta),
  3. Premi “Calcola produzione” e, in pochi secondi, il simulatore ti fornisce:
    • Potenza installabile (kWp) e numero di pannelli
    • Capacità batteria consigliata (kWh)
    • Produzione stimata mensile e annuale (± 5 % grazie ai dati reali degli ultimi 12 anni)
    • % di autoconsumo (energia che consumi direttamente al prezzo di acquisto medio)
    • Surplus ceduto alla rete (vendita in rete al PUN medio)
    • CO₂ evitata
    • Investimento totale (pannelli + batteria, al netto dell’incentivo)
    • % di agevolazione fiscale (es. 0–50%);
    • Payback time calcolato su risparmi e ricavi annui

Google Solar API: dati certi, non stime

L’API restituisce l’irraggiamento orario medio degli ultimi dodici anni per ogni punto della mappa. Il nostro script aggiunge coefficienti di inclinazione, orientamento e temperatura, riducendo al minimo l’errore di produzione annuale. Il risultato? Una previsione di resa e di ritorno dell’investimento molto più affidabile di qualsiasi calcolatore che usa database statici anche se ovviamente rimane una stima su dati regressi.

Parametri chiave prima di cliccare “Calcola”

Misura l’area libera da ombre, verifica la capacità portante del tetto e controlla eventuali vincoli paesaggistici. Inserisci un consumo annuo realistico (media ultimi tre anni) per ottenere la copertura più vicina ai tuoi bisogni. Infine valuta gli incentivi attivi (Bonus Ristrutturazioni 50%, CER) che possono ridurre l’investimento e accorciare il tempo di rientro.

Guida passo-passo: dal tetto al risultato

  1. Digita l’indirizzo e attiva la vista satellitare.
  2. Seleziona Rettangolo o Poligono e disegna la superficie.
  3. Inserisci i tuoi kWh/anno e premi Calcola produzione.
  4. Leggi tabella e grafico mensile: kWp, batterie consigliate, CO₂ evitata, pay-back rientro investimento.
  5. Se lo desideri puoi salvare lo screenshot o copiare i dati per l’installatore: avrai un preventivo basato su numeri concreti.

📐 Dimensiona il tuo Impianto Fotovoltaico

Area: 0 m²

Quanto grande deve essere l’accumulo del tuo impianto?

Il tool suggerisce la capacità ideale partendo dal tuo consumo annuo: divide i kWh per 365, calcola 1-2 giorni di autonomia e confronta costi 2025 delle batterie LFP e NMC.

Per un impianto fotovoltaico con accumulo ben bilanciato non servono cifre casuali. L’algoritmo trasforma il fabbisogno giornaliero in kWh di immagazzinamento, tiene conto della frazione di autoconsumo prevista e propone taglie modulari (5, 7, 10 kWh…). Così eviti di sovradimensionare la batteria, risparmi capitale iniziale e mantieni un pay-back sull’investimento competitivo anche con i prezzi energia in discesa.

  • Regola base: consumo annuo / 365 = kWh batteria consigliata.
  • Autonomia target: 1 giorno per famiglie diurne, 2 se ricarichi l’auto di notte.
  • Tecnologie 2025: LFP più economica, NMC più compatta.
  • Scalabilità: moduli plug-and-play aggiungibili in futuro.
  • Garanzie: cicli ≥ 6.000 = oltre 15 anni di vita utile.

Algoritmo di dimensionamento della batteria

Il simulatore calcola il fabbisogno di kW da immagazzinare nella batteria dividendo il consumo annuo per 365 giorni, applica un coefficiente di autoconsumo (0,65–0,85) in base alla produzione prevista e propone la taglia più vicina disponibile a listino. Se la copertura risulta > 90%, l’algoritmo riduce la capacità per evitare investimenti inutili; se scende sotto il 50%, suggerisce di aumentare moduli FV prima di espandere l’accumulo.

Scambio sul posto e ricarica notturna dell’EV

Con l’attuale meccanismo di scambio sul posto l’energia immessa viene valorizzata circa la metà di quella prelevata. Se la tua auto elettrica si carica soprattutto di notte, l’accumulo diventa più vantaggioso: sposti kWh prodotti di giorno verso le ore off-peak, elevi l’autoconsumo e migliori il ritorno economico. In alternativa, puoi optare per la batteria minima e sfruttare lo scambio sul posto finché i prezzi restano interessanti.

Installare l’accumulo in un secondo momento

Gli inverter ibridi moderni consentono di aggiungere moduli batteria senza modificare l’impianto fotovoltaico. Puoi partire con solo il fotovoltaico, monitorare i profili di consumo/produzione per 12 mesi e installare l’accumulo quando hai dati reali. Il costo extra di un inverter predisposto è inferiore al 5% dell’impianto e ti permette di cogliere futuri incentivi o cali di prezzo delle celle.

Tempi di rientro dell’investimento: come ridurli

Il pay-back di un impianto fotovoltaico con accumulo attravero la batteria oggi parte da 6-8 anni: il tool lo stima in base a produzione, autoconsumo, costo kWp e tariffe.

Una volta dimensionati pannelli e accumulo, il dato che decide l’acquisto è il tempo medio di rientro. Il simulatore applica il prezzo energia residenziale 2025 (0,23 €/kWh), sottrae l’IVA recuperabile sugli interventi edilizi e include la detrazione fiscale del 50%. Il risultato? Un pay-back dinamico che scende sotto i 7 anni per impianti da 6 kWp nel Centro-Sud e sotto i 10 anni al Nord, grazie all’autoconsumo di oltre il 65% dell’energia consumata.

  • Costo medio 2025: 1.200 €/kWp FV + 700 €/kWh storage.
  • Detrazione 50% in 10 rate: taglia il pay-back di ~2 anni.
  • Autoconsumo > 70 % ⇒ rientro più rapido di 1,5 anni.
  • Tariffa energia: ogni +0,05 €/kWh accorcia il rientro di 12%.
  • Manutenzione minima: incide < 1 % annuo sul ROI (Ritorno dell’investimento)

Fattori che tagliano (o allungano) il pay-back

Il rientro si accorcia con un autoconsumo elevato (notte inclusa) e con prezzi energia alti: ogni punto percentuale di autoconsumo vale circa 0,1 anni. Viceversa, sovradimensionare la batteria o installare moduli premium quando il tetto non li richiede aumenta gli investimenti senza beneficio proporzionale. Anche le ombre stagionali mal gestite possono allungare il rientro che può passare oltre i 12 anni.

Incentivi 2025: detrazione 50% e Comunità Energetiche

Il Bonus Ristrutturazioni consente di portare in detrazione il 50% sul fotovoltaico + batteria, diluito in dieci anni; combinato con la tariffa premio delle CER (fino a 0,11 €/kWh condiviso) può ridurre il pay-back di altri 1-2 anni. L’iscrizione alle Comunità è gratuita e non preclude lo scambio sul posto finché l’ARERA non completa la transizione a “ritiro dedicato”.

Fotovoltaico “virtuale”: quando ha senso aspettare

Le piattaforme di “virtual PV” fotovoltaico a distanza, ti permettono di acquistare quote di grandi impianti in condivisione; il kWh viene compensato in bolletta via RID. È vantaggioso se vivi in appartamento con tetto condominiale o se intendi rimandare l’accumulo: i costi iniziali scendono del 70%, ma il pay-back sale a 12-14 anni perché non si usufruisce della detrazione 50% e l’autoconsumo resta basso. Valutalo solo se non puoi installare un impianto fotovoltaico con accumulo nella tua casa.

Dal simulatore alla installazione: i passi concreti

Dalla stima online al fotovoltaico acceso: quattro step coordinati riducono tempi e imprevisti burocratici.

Dopo aver ottenuto i dati dal tool, serve trasformarli in un progetto esecutivo, raccogliere preventivi, avviare le pratiche edilizie e programmare installazione e collaudo. Seguendo un percorso standardizzato, il tuo impianto fotovoltaico con accumulo passa dal click al contatore GSE in meno di tre mesi, con costi chiari e milestone verificabili.</p>

  • Report del tool → PDF per l’installatore
  • Sopralluogo tecnico: verifica struttura e quadro elettrico
  • Preventivo dettagliato + tempistiche
  • Domanda ENEA / Comune (CILA o PAS)
  • Installazione & collaudo in 2–3 giorni
  • Allaccio GSE + attivazione monitoraggio

Dal PDF al progetto esecutivo

Il file generato dai simulatori professionali dell’installatore include layout pannelli, sezione elettrica e dimensionamento cavi. L’installatore lo importa in software CAD, integra pendenze reali e carichi di vento/neve e produce il progetto firmato da un ingegnere. Questo riduce revisioni e taglia il costo progettazione del 30%.

Burocrazia lampo con la pratica CILA

Per impianti aderenti al tetto, basta la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata: si presenta online entro 5 giorni dall’avvio. La domanda di connessione al distributore (Enel, Areti…) viaggia in parallelo; i tempi medi 2025 sono scesi a 27 giorni grazie al portale unico.

Collaudo e monitoraggio smart

Dopo la posa, il tecnico misura isolamento e curve IV, registra l’impianto sul portale GSE e attiva il monitoraggio via app: potrai confrontare i kWh reali con le stime del tool, verificando lo scostamento (±5 %) e pianificando la futura espansione della batteria se i dati lo suggeriscono.

Conclusione

n pochi minuti, il tool di dimensionamento traduce tetto, consumi e budget in un impianto fotovoltaico con accumulo su misura, stimando produzione, autonomia e pay-back. Grazie ai risultati che puoi stampare puoi parlare da subito la “stessa lingua” con l’installatore, riduci il rischio di sovradimensionamento e quindi maggiore spesa e accedi agli incentivi 2025 senza stress. Combinando pannelli ottimizzati, batteria modulare e burocrazia “chiavi in mano”, il rientro dell’investimento scende sotto i 7 anni e ti garantisce energia pulita per oltre 25.

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