Tesla Supercharger V4

Tesla Supercharger V4 500 kW: quanto cambia davvero la ricarica in autostrada

I nuovi Supercharger V4 500 kW riducono fino al 30% i tempi 10–80% e aprono la rete Tesla ai veicoli CCS2. Ecco cosa cambia in Italia.

Nel 2025 Tesla accelera sull’infrastruttura di ricarica con il debutto della quarta generazione di Supercharger V4 500 kW. L’annuncio, incluso nella Q3 2025 Update Letter della società, conferma l’obiettivo di raddoppiare la potenza media e migliorare la compatibilità con i veicoli non-Tesla. La rete Supercharger, già estesa in Europa e Italia, entra così in una nuova fase che cambierà la percezione dei tempi di ricarica in autostrada.

Cos’è il Supercharger V4 e cosa porta di nuovo

La quarta generazione di stazioni Tesla raggiunge 500 kW di potenza e usa un’architettura a 1 000 volt con raffreddamento a liquido, più efficiente e compatibile con tutti i veicoli CCS2.

I Supercharger V4 500 kW rappresentano il maggiore salto tecnico della rete Tesla dal 2019. Ogni cabinet eroga fino a 1 MW complessivo, suddiviso su quattro stalli da 500 kW, con efficienza superiore al 96%. La tensione a 1.000 V riduce le perdite e rende più stabili le curve di ricarica, specie per piattaforme a 800 V come IONIQ 5 o Taycan. Il nuovo cavo da 3 m, sottile e raffreddato a liquido, migliora l’ergonomia e permette la ricarica anche alle auto non Tesla.

  • Potenza raddoppiata: 250 → 500 kW per stallo.
  • Cabinet 1 MW condiviso fra 4 veicoli.
  • Cavo raffreddato e lungo 3 m per prese laterali.
  • Compatibilità CCS 2 integrata di serie.

Un’evoluzione anche di design

Il nuovo corpo colonnina, più alto e snello, semplifica l’accesso ai connettori laterali. Il posizionamento rialzato del cavo riduce gli ingombri in stalli affollati e migliora l’accessibilità per vetture con presa sul parafango. L’elettronica modulare facilita la manutenzione e integra un monitoraggio termico continuo per garantire affidabilità in ogni clima.

Il V4 unisce efficienza, apertura e facilità d’uso: una base comune per tutti gli EV europei.

Quanto si riduce il tempo 10–80 % rispetto ai V3

Con i Supercharger V4 500 kW una Model Y Long Range passa dal 10 all’80 % in 17 minuti contro 23 dei V3 (≈ −30 %).

I nuovi V4 mantengono 330–350 kW costanti per gran parte della sessione, mentre i V3 raggiungono 250 kW solo per pochi minuti. Nei test europei la maggiore tensione e il raffreddamento del cavo riducono il “tapering” (riduzione graduale) e migliorano la stabilità della curva. Le auto 800 V, come IONIQ 5 e Taycan, sfruttano la piena potenza; le Tesla 400 V ottimizzano via software in base alla temperatura batteria.

  • Model Y LR: 23 → 17 min (−30 %).
  • IONIQ 5: 18 → 13 min (−28 %).
  • Taycan 4S: 22 → 15 min (−32 %).
  • Media 400–800 V: −25 % vs V3.

Tabella comparativa V3 vs V4 (10–80 %)

ModelloV3 250 kWV4 500 kWRiduzione
Tesla Model Y LR23 min17 min−26 %
IONIQ 518 min13 min−28 %
Taycan 4S22 min15 min−32 %
Media complessiva21 min15 min−29 %

Soste 10–80 % sotto i 20 minuti: −25 ÷ 35 % rispetto ai V3.

Dove sono già attivi e quando arriveranno in Italia

Nel 2025 Tesla conta oltre 700 stall V4 in Europa e circa 20 installazioni operative in Italia, lungo le principali autostrade.

Secondo la Tesla Q3 2025 Update Letter, la rete globale è cresciuta del 18 % in un anno, con oltre 3 500 nuovi stall installati fra luglio e settembre. L’Europa guida l’espansione con hub in Germania, Francia e Paesi Bassi. In Italia le prime stazioni V4 sono state aperte a Trento, Modena e Palmanova; poi Roma Sud e Firenze Nord hanno coperto le tratte centrali. Nel 2026 il roll-out si estenderà alla dorsale adriatica e al Sud.

  • Europa: 700+ stall V4 in 14 Paesi.
  • Italia: 20+ siti attivi al Q4 2025, raddoppio 2026.
  • Crescita rete: +18 % a/a (dati Tesla).
  • Aree prioritarie: Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio.

Il report Motus-E 2024 indica un +40% di punti >250 kW in Italia nell’ultimo anno, segno della convergenza fra rete Tesla e operatori pubblici come FreeToX e Atlante. La disponibilità di colonnine HPC oltre 350 kW riduce i tempi di sosta e rende più omogenea l’esperienza di ricarica lungo le autostrade.

Roll-out in linea con l’UE: raddoppio dei siti V4 in Italia entro fine 2026.

Compatibilità, prezzi e prospettive future

I Supercharger V4 500 kW sono aperti ai veicoli CCS 2, con prezzi HPC autostradali tipici di €0,60–0,90/kWh e hardware già predisposto per potenze superiori.

Con i V4 Tesla completa l’apertura della rete ai marchi terzi. L’accesso avviene tramite app ufficiale di Tesla senza abbonamenti né tessere. Le rilevazioni 2025 indicano costi fra €0,60 e €0,90/kWh: Tesla resta sulla fascia bassa (~€0,62–0,65/kWh), Ionity ≈ €0,69/kWh, altri operatori oltre €0,80/kWh. Il cavo raffreddato e l’elettronica a 1 000 V consentono aggiornamenti verso potenze >700 kW per i nuovi Cybertruck e Semi.

  • Accesso universale CCS 2 via app Tesla.
  • Tariffe medie Italia: ~€0,62–0,65/kWh (2025).
  • Idle fee: circa €0,50/min dopo 5 minuti dal termine.
  • Predisposizione MCS fino a ~1 200 kW e supporto ISO 15118 Plug & Charge.

Prezzi competitivi e compatibilità totale: i V4 sono già pronti per la ricarica ultra-fast del futuro.

Conclusione

Con i nuovi stalli V4, Tesla ha raddoppiato la potenza media disponibile, aperto la rete a tutti i veicoli CCS 2 e creato un’infrastruttura capace di adattarsi alle tecnologie future. I dati di ricarica reali mostrano soste inferiori ai 20 minuti e una maggiore efficienza nei viaggi lunghi. Il costo per kWh resta fra i più competitivi d’Europa. La presenza crescente di stazioni V4 in Italia ridurrà le differenze territoriali inoltre favorirà la diffusione dell’auto elettrica anche fuori dai grandi centri.

I V4 segnano il passaggio dalla ricarica rapida alla ricarica istantanea: più energia, meno attesa, stessa semplicità d’uso.

Quando arriveranno i Supercharger V4 in Italia?

Entro la fine del 2025 saranno operative oltre 20 stazioni V4 in Italia, con ulteriori aperture nel 2026 in Lombardia, Veneto e Toscana.
Tesla ha annunciato un raddoppio del numero di siti lungo le principali arterie autostradali, incluse le direttrici Adriatica e Tirrenica.

Tutte le auto potranno usare i Supercharger V4?

Sì. I V4 sono compatibili con qualsiasi veicolo dotato di presa CCS 2 e possono essere utilizzati tramite l’app Tesla. Durante la fase beta non è previsto alcun sovrapprezzo mentre l’autenticazione automatica “Plug & Charge” sarà introdotta nel 2026.

Quanto dura una ricarica 10-80 % su V4?

Il tempo medio di una ricarica 10-80 % su V4 varia tra 15 e 18 minuti, circa il 30 % più veloce rispetto ai V3 da 250 kW. Nei test europei una Model Y Long Range ha completato la ricarica in 17 minuti, mentre una Hyundai IONIQ 5 ha impiegato 13 minuti. La durata effettiva dipende dalla temperatura della batteria e dallo stato di carica iniziale, ma in media la sosta è inferiore ai 20 minuti.

Colonnine elettriche in autostrada 2025 · Consumo auto elettrica per 100 km · ABRP – Guida ai viaggi elettrici

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