
Cambio gomme invernali 2025/26: obblighi, consigli e focus sulle auto elettriche
Dal 15 novembre 2025 scatta l’obbligo di montare gomme invernali o avere catene a bordo: ecco regole, costi e consigli per chi guida un’auto elettrica.
Ogni anno, tra novembre e aprile, gli automobilisti devono affrontare il cambio gomme invernali. Per chi guida un’EV, scegliere bene le gomme invernali auto elettriche significa più sicurezza su strade fredde, bagnate o innevate e rispetto delle regole. Per la stagione 2025/26 l’obbligo va dal 15 novembre 2025 al 15 aprile 2026, con multe in caso di mancato rispetto.
In questa guida vedremo quando scatta l’obbligo, come scegliere pneumatici adatti anche alle auto elettriche, quanto costa il cambio e come leggere l’etichetta europea. Troverai inoltre un tool interattivo per interpretare i dati delle gomme.
Quando scatta l’obbligo delle gomme invernali
Dal 15 novembre 2025 al 15 aprile 2026 è previsto l’obbligo di gomme invernali o catene a bordo su gran parte delle strade italiane.
L’obbligo di pneumatici invernali è stabilito dal Codice della Strada e dalle ordinanze locali. In alcune province possono esserci anticipi o proroghe, decisi in base alle condizioni meteo. Per il periodo 2025/26 le date sono chiare: dal 15 novembre 2025 al 15 aprile 2026. La norma riguarda tutti i veicoli a motore, indipendentemente dall’alimentazione. Per chi guida un’EV conviene pianificare per tempo le gomme invernali auto elettriche con misure e indici conformi al libretto. Consulta il testo del Codice della Strada per i riferimenti normativi aggiornati.
- Date ufficiali: 15 novembre 2025 – 15 aprile 2026
- Possibili differenze regionali con ordinanze anticipate
- Obbligo valido su autostrade, statali e molte provinciali
- Alternativa: catene da neve omologate a bordo
Codice della Strada e sanzioni
Il Codice della Strada (art. 6) prevede l’obbligo di pneumatici invernali o catene nelle stagioni fredde. Le sanzioni variano da circa 87 a oltre 300 euro, con importi più elevati in autostrada. In caso di controllo, se il veicolo non rispetta le regole, può essere intimato lo stop fino all’adeguamento. Alcune province pubblicano ordinanze dedicate, che possono anticipare l’obbligo in zone montane o estenderlo a strade extraurbane particolarmente esposte. È quindi fondamentale verificare anche le disposizioni locali per non incorrere in multe.
Segna subito le date: dal 15 novembre 2025 al 15 aprile 2026 le gomme invernali sono obbligatorie.
Perché cambiare le gomme stagionalmente
Gli pneumatici invernali migliorano aderenza e frenata sotto i 7 °C, riducendo rischi su neve, ghiaccio e pioggia rispetto alle estive.
Il cambio gomme stagionale non è soltanto un obbligo formale, ma una misura concreta di sicurezza. Le gomme estive perdono efficacia quando le temperature scendono, mentre le invernali utilizzano mescole elastiche e battistrada profondi per mantenere grip anche su superfici fredde. Oltre a garantire spazi di frenata ridotti, l’uso alternato estive/invernali consente di prolungare la durata complessiva del treno di pneumatici. In questo contesto rientrano anche le catene da neve, che rappresentano un’alternativa economica ma con limiti evidenti: richiedono montaggio manuale, riducono comfort e non sostituiscono le prestazioni di uno pneumatico invernale omologato.
- Migliore aderenza sotto i 7 °C e in condizioni critiche
- Frenata più sicura su neve, ghiaccio e pioggia intensa
- Durata maggiore delle gomme alternando stagionalmente
- Le catene restano utili ma solo per emergenze o brevi tratti
Catene da neve: pro e contro
Le catene da neve offrono una soluzione rapida ed economica, adatta a chi percorre pochi tratti innevati l’anno. Sono facili da riporre e rispettano le ordinanze se omologate. Tuttavia non garantiscono lo stesso livello di aderenza, stabilità e comfort degli pneumatici invernali, soprattutto su lunghi percorsi. Per questo le catene sono consigliate come supporto di emergenza o per veicoli che viaggiano raramente in zone montane, mentre chi affronta regolarmente strade fredde o ghiacciate dovrebbe preferire gomme invernali certificate M+S con fiocco di neve.
Le gomme invernali assicurano sicurezza costante: le catene restano una soluzione d’emergenza, non un sostituto equivalente.
Gomme invernali auto elettriche: cosa cambia davvero
Le auto elettriche necessitano pneumatici invernali specifici: più resistenti al peso elevato e con bassa resistenza al rotolamento per preservare autonomia.
La scelta delle gomme invernali per auto elettriche richiede valutazioni aggiuntive rispetto ai veicoli tradizionali. Il peso superiore, dovuto al pacco batterie, aumenta l’usura e sollecita maggiormente la carcassa. Inoltre, la coppia istantanea tipica delle EV può causare perdite di trazione se gli pneumatici non sono adeguati. Per questo motivo i costruttori propongono gomme EV-specifiche, contraddistinte da sigle come “XL” (Extra Load) e da mescole che riducono la resistenza al rotolamento, migliorando autonomia e comfort. Anche la rumorosità è un fattore rilevante: uno pneumatico troppo rumoroso vanifica il silenzio di marcia tipico dell’elettrico.
- Peso maggiore → usura e sollecitazioni più intense
- Coppia istantanea → rischio slittamento senza gomme adeguate
- Sigle EV o XL → pneumatici rinforzati e ottimizzati
- Resistenza al rotolamento → incide su autonomia e consumi
Pneumatici specifici per EV: scegliere gomme invernali auto elettriche
Alcuni produttori offrono pneumatici invernali EV-ready con caratteristiche dedicate: battistrada rinforzati, mescole a bassa resistenza e struttura ottimizzata per il peso delle batterie. Marchi come Michelin, Continental e Pirelli propongono linee certificate per auto elettriche, riconoscibili da marcature specifiche sul fianco. Queste soluzioni garantiscono trazione adeguata anche su neve e ghiaccio, limitando l’impatto sull’autonomia. Scegliere pneumatici omologati e con classe energetica elevata diventa quindi un investimento in sicurezza e performance, soprattutto per chi percorre molti chilometri in inverno con una vettura elettrica.
Per un’auto elettrica, gomme invernali EV-ready riducono consumi e aumentano sicurezza: una spesa più alta che ripaga nel tempo.
Come leggere l’etichetta europea delle gomme
L’etichetta UE riporta tre parametri: efficienza energetica, aderenza sul bagnato e rumorosità esterna, utili per scegliere pneumatici più sicuri e sostenibili.
Ogni pneumatico venduto in Europa deve esporre un’etichetta standard che aiuta a confrontare prodotti diversi. Le informazioni riguardano consumi, sicurezza sul bagnato e impatto acustico. Le classi vanno dalla A (migliore) alla E (minore efficienza) e il rumore è espresso in decibel. Per chi guida un’EV, l’etichetta conta ancora di più: gomme efficienti aiutano l’autonomia e quelle silenziose migliorano il comfort. L’etichetta non è un optional, ma uno strumento normativo introdotto dall’Unione Europea per rendere trasparente la scelta degli pneumatici. Vedi anche il Regolamento (UE) 2020/740 sull’etichettatura dei pneumatici.
- Efficienza energetica: influenza consumi ed emissioni
- Aderenza sul bagnato: parametro chiave per la sicurezza
- Rumorosità: impatta su comfort e qualità di guida
Per aiutarti a interpretare meglio i dati dell’etichetta, abbiamo sviluppato un semplice tool interattivo. Inserisci i valori indicati e scopri un giudizio sintetico con consigli pratici. Inserisci i valori indicati: così confronti in modo oggettivo le gomme invernali auto elettriche rispetto alle alternative.
Tool: interpreta l’etichetta delle gomme
Valuta efficienza, aderenza e rumorosità. Consiglio automatico con focus EV.
- Per EV meglio classi A o B su efficienza e aderenza.
- Rumorosità pari o inferiore a 68 dB per comfort.
- In zone piovose privilegia l’aderenza; in autostrada l’efficienza.
Come interpretare i valori
Un’etichetta con efficienza e aderenza in classe A garantisce prestazioni eccellenti, soprattutto per le auto elettriche. La rumorosità sotto i 68 dB è ideale per mantenere silenzio di marcia. Al contrario, valori in classe C o inferiori possono comportare consumi più alti e spazi di frenata maggiori. L’etichetta va letta in combinazione con le esigenze personali: chi percorre molti chilometri in autostrada dovrebbe puntare su gomme ad alta efficienza, chi vive in zone piovose privilegiare l’aderenza.
L’etichetta UE è una guida rapida: per auto elettriche meglio gomme efficienti, silenziose e con aderenza di classe alta.
Quanto costa il cambio gomme invernali (anche per auto elettriche)
In media un treno di invernali costa 250–600 €; a parte vanno considerati montaggio, equilibratura, valvole/TPMS e l’eventuale deposito stagionale.
I costi dipendono da misura, indice di carico e marca. Citycar e utilitarie stanno spesso tra 250 e 400 € a treno; compatte e SUV medi tra 350 e 600 €, con rialzi per misure XL o performance. A parte vanno considerati montaggio, equilibratura e l’eventuale gestione TPMS (sensori pressione). Molti gommisti offrono il deposito stagionale (30–60 €) che evita di stoccare a casa il set non in uso e ne preserva l’integrità. Per chi guida un’auto elettrica, può incidere un sovrapprezzo per carcasse rinforzate o mescole EV-ready. Valuta i pacchetti “cambio + deposito” o “acquisto + tagliando pneumatici”: spesso abbattono il costo totale annuo.
- Prezzo treno gomme: ~250–600 € (segmento e misura incidono)
- Montaggio + equilibratura: ~40–80 € complessivi
- TPMS/valvole: ~10–40 € extra (se sostituzione o reset)
- Deposito stagionale: ~30–60 € a stagione/set
Prezzi medi e risparmio
Per contenere il costo del cambio gomme invernali valuta i pacchetti stagionali: includono montaggio, equilibratura e deposito a prezzo fisso, con promozioni nei mesi di bassa domanda. Confronta sempre il preventivo “gomme online + montaggio” con quello del gommista di fiducia: l’acquisto locale spesso comprende servizi post-vendita (rotazione, controlli, piccole riparazioni). Verifica la data di produzione (DOT): sconti aggressivi su lotti datati possono non convenire se l’auto percorre molti chilometri. Se guidi un’EV, privilegia pneumatici a bassa resistenza al rotolamento: un prezzo leggermente più alto può ripagarsi in autonomia e usura minore nel medio periodo.
Chiedi un pacchetto “cambio + deposito”: semplifica la gestione e riduce il costo annuo complessivo.
Conclusione
Il cambio gomme invernali 2025/26 non è solo un obbligo di legge, ma una scelta di sicurezza e convenienza. Montare pneumatici adatti riduce rischi su neve e pioggia, migliora il comfort e, per chi guida un’auto elettrica, contribuisce anche a preservare autonomia ed efficienza. Ricorda di consultare le ordinanze locali, valutare il deposito stagionale e verificare l’etichetta UE prima dell’acquisto. A primavera leggi la guida al cambio gomme estive 2026 e scopri la sezione dedicata alle gomme per auto elettriche.
FAQ gomme invernali auto elettriche
In Italia l’obbligo va dal 15 novembre al 15 aprile, salvo ordinanze che possono anticipare o prorogare le date in base al clima locale.
Il prezzo di un treno varia tra 250 e 600 €, a cui aggiungere circa 40–80 € per montaggio ed equilibratura. Possibili extra per TPMS e deposito.
Meglio pneumatici EV-ready con bassa resistenza al rotolamento e carcassa rinforzata. Offrono più autonomia e sicurezza, soprattutto su strade fredde o bagnate.