Immatricolazioni auto novembre 2025: 124.222 targhe (≈0% YoY), BEV 12,2%, PHEV 7,2%, HEV 42,6%, CO₂ media 103,1 g/km.
Secondo i dati UNRAE, a novembre 2025 il mercato italiano delle autovetture resta sostanzialmente stabile ma cambia in profondità la composizione: le immatricolazioni auto elettriche pure (BEV) arrivano al 12,2% del mercato con oltre 15.000 targhe, mentre le ibride plug-in (PHEV) salgono al 7,2%, spinte dagli incentivi del MASE e dall’ampliamento della gamma ricaricabile. Le ibride tradizionali (HEV) restano la prima scelta con oltre il 40% delle vendite, mentre benzina e diesel scendono sotto il 30% complessivo. Le emissioni medie crollano a 103,1 g/km di CO₂, segnale di una transizione che inizia a produrre effetti misurabili. In questa analisi commentiamo i numeri UNRAE, le top 10 per alimentazione, marca e segmento e colleghiamo i dati ai costi reali di utilizzo e alle regole per immatricolare un’auto nel 2025.
Aggiornamento – Novembre 2025
Dati UNRAE validati: 124.222 targhe (≈0%), BEV 12,2%, PHEV 7,2%, HEV 42,6%.
Ultimo aggiornamento: .
- Mercato: 124.222 immatricolazioni, cumulato 1.417.621 (-2,4%).
- Elettriche ricaricabili: BEV 12,2% (15.304), PHEV 7,2% (9.069).
- CO₂ media: 103,1 g/km.
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Fonti: UNRAE · Link utili: prezzi ricarica · auto elettriche 2025
A novembre 2025 il mercato auto italiano rimane stabile sul fronte dei volumi, ma cambia profondamente la composizione delle alimentazioni. Le immatricolazioni auto elettriche raggiungono la quota più alta dell’anno: le BEV salgono al 12,2%, mentre le PHEV toccano il 7,2%, sostenute dagli incentivi MASE e dall’ampliamento dell’offerta plug-in. Le ibride tradizionali (HEV) mantengono la leadership con oltre il 42% delle vendite, mentre benzina e diesel scendono sotto il 30% complessivo.
Il forte contributo delle ricaricabili riduce la CO₂ media a 103,1 g/km, uno dei valori più bassi degli ultimi anni. In questo report analizziamo i numeri UNRAE, i modelli più venduti, i brand in crescita, il fuel-mix del mese e colleghiamo i dati con la nostra guida pratica su come immatricolare un’auto in Italia.
Andamento immatricolazioni auto novembre 2025
Mercato stabile a 124.222 unità; BEV 12,2% e PHEV 7,2% spingono le ricaricabili al 19,4%.
A novembre il mercato rimane sui livelli 2024, ma il mix tecnologico accelera la transizione energetica. Le elettriche (BEV) raddoppiano i volumi YoY grazie ai voucher MASE, mentre le PHEV crescono in modo più strutturale nelle flotte.
Dati chiave
- 124.222 immatricolazioni (variazione ≈0% YoY)
- 1.417.621 targhe nel cumulato 11 mesi (-2,4%)
- HEV 42,6% (Full 13,3%, Mild 29,3%)
- BEV 12,2% (15.304 immatricolazioni)
- PHEV 7,2% (9.069 immatricolazioni)
- ECV totali: 19,4% del mercato
- CO₂ media: 103,1 g/km
Lettura del dato immatricolazioni auto novembre 2025
Le immatricolazioni BEV del mese rappresentano un’anomalia positiva, trainata da stock già prenotati con l’eco-bonus. Le PHEV invece crescono grazie alle nuove regole fiscali per le auto aziendali e all’offerta di SUV elettrificati.
Benzina e diesel arretrano rispettivamente al 21% e 8,2%, con un GPL stabile. L’elettrificazione spinge verso record storici le emissioni medie.
Trend trimestrale e media mobile ECV
Nel trimestre estivo si osserva una stabilizzazione delle BEV e una forte risalita delle PHEV, in linea con quanto indicato da UNRAE e dall’andamento per fasce CO₂ (quota 0-20 g/km al 10,1% nel mese).
Top 10 mensile: modelli e alimentazioni – Novembre 2025
BEV 12,2% e PHEV 7,2%: elettriche protagoniste del mese.
| Alimentazione | Immatricolazioni | Quota | Var. YoY |
|---|---|---|---|
| BEV | 15.304 | 12,2% | +131,9% |
| PHEV | 9.069 | 7,2% | +129,7% |
| HEV | 53.464 | 42,6% | -0,1% |
Fonte: UNRAE – Top 10 per alimentazione, novembre 2025.
Classifica Elettriche (BEV) – Novembre 2025
A novembre 2025 le auto elettriche BEV valgono il 12,2% del mercato: in testa BYD Dolphin Surf, Leapmotor T03 e Dacia Spring.
Il boom di immatricolazioni BEV di novembre è trainato soprattutto dalle compatte cittadine e dai piccoli SUV elettrici. Al primo posto troviamo la BYD Dolphin Surf con 2.187 targhe, modello che un anno fa non era ancora presente nelle statistiche. Subito dietro c’è la Leapmotor T03 (1.881 immatricolazioni, contro appena 61 nel 2024) e la Dacia Spring (1.443 unità), che resta uno dei riferimenti per chi cerca un’elettrica low cost. La nuova Ford Puma EV debutta forte con 981 targhe, mentre la Tesla Model 3 (961) consolida la leadership nel cumulato annuo. Completano la top-10 le elettriche compatte Citroën C3, Tesla Model Y, MG4, Renault 5 E-Tech e la nuova Lancia Ypsilon elettrica, segnale di un’offerta sempre più ampia nel segmento B-city e B-SUV.
| Pos. | Modello BEV | Immatricolazioni novembre 2025 | Novembre 2024 |
|---|---|---|---|
| 1 | BYD Dolphin Surf | 2.187 | 0 |
| 2 | Leapmotor T03 | 1.881 | 61 |
| 3 | Dacia Spring | 1.443 | 1.506 |
| 4 | Ford Puma EV | 981 | 0 |
| 5 | Tesla Model 3 | 961 | 229 |
| 6 | Citroën C3 elettrica | 324 | 388 |
| 7 | Tesla Model Y | 310 | 553 |
| 8 | MG4 | 304 | 63 |
| 9 | Renault 5 E-Tech | 296 | 48 |
| 10 | Lancia Ypsilon elettrica | 279 | 41 |
Fonte: UNRAE, Top 10 elettriche (BEV) – novembre 2025.
Classifica Ibride plug-in (PHEV) – Novembre 2025
Le PHEV consolidano il loro ruolo nei segmenti C e D: domina BYD Seal U, seguita da Jaecco 7 e Volkswagen Tiguan.
| Pos. | Modello PHEV | Immatricolazioni novembre 2025 | Novembre 2024 |
|---|---|---|---|
| 1 | BYD Seal U | 872 | 73 |
| 2 | Jaecco 7 | 581 | 106 |
| 3 | Volkswagen Tiguan | 572 | 165 |
| 4 | Kia Sportage PHEV | 475 | 349 |
| 5 | Volkswagen Golf eHybrid | 424 | 179 |
| 6 | Cupra Formentor | 414 | 235 |
| 7 | Cupra Leon | 391 | 92 |
| 8 | Omoda 9 | 325 | 54 |
| 9 | BMW X3 PHEV | 296 | 163 |
| 10 | Mercedes GLC PHEV | 271 | 201 |
Fonte: UNRAE, Top 10 plug-in (PHEV) – novembre 2025.
Per stimare i costi reali di utilizzo di un’ibrida plug-in puoi confrontare i consumi elettrici e termici nei nostri strumenti dedicati alla ricarica pubblica e alle analisi carburanti e autostrada.
Fuel-mix novembre 2025.
Fuel-mix novembre 2025
Ripartizione percentuale delle immatricolazioni per alimentazione (dati UNRAE).
Per essere aggiornato sui costi carburanti segui il nostro osservatorio mensile.
Marchi o Brand Auto: chi sale e chi scende – Novembre 2025
FIAT resta prima (8,7%) davanti a Toyota e Volkswagen. Crescite record per BYD, Omoda&Jaecoo e Leapmotor.
A novembre 2025 FIAT conferma la leadership del mercato con 10.827 immatricolazioni e una quota dell’8,7%, affiancata da Toyota (10.793 unità, 8,7%) e seguita da Volkswagen (7,2%). Tra i marchi emergenti spiccano i brand cinesi: BYD cresce di oltre cinque volte rispetto a novembre 2024, Omoda&Jaecoo quadruplica i volumi e Leapmotor passa da numeri simbolici a una quota vicina al 2%. Il quadro conferma un mercato polarizzato: da un lato i costruttori storici che mantengono i volumi complessivi, dall’altro i nuovi player elettrificati che guadagnano rapidamente terreno nel segmento SUV e nelle citycar elettriche.
- Top-3 del mese: FIAT 8,7%, Toyota 8,7%, Volkswagen 7,2%.
- Emergenti: BYD +535%, Omoda&Jaecoo +386%, Leapmotor +2.888% (variazione YoY).
- Tendenza YTD: FIAT intorno al 9,5%, Volkswagen circa 7,3%, Toyota circa 7,9% nel cumulato gennaio–novembre.
- Marchi premium (BMW, Mercedes, Audi) stabili fra il 4–5% di quota.
- Marchi in flessione nel cumulato: Renault e Volvo in calo a doppia cifra, Tesla sotto l’1% di quota complessiva.
| Marca | Quota mese | Var. YoY |
|---|---|---|
| FIAT | 8,7% | +23,1% |
| Toyota | 8,7% | -3,4% |
| Volkswagen | 7,2% | -16,6% |
| BYD | 2,8% | +535,3% |
| Omoda&Jaecoo | 1,8% | +386,5% |
| Leapmotor | 1,8% | +2.887,8% |
| Tesla | 1,0% | +58,2% |
| Volvo | 1,1% | -5,5% |
Fonte: UNRAE – Dati per marca, novembre 2025.
Marchi tradizionali vs emergenti
La leadership di FIAT e il consolidamento di Toyota e Volkswagen mostrano come i marchi storici restino dominanti nei volumi complessivi, soprattutto grazie a gamma ibrida completa e reti commerciali capillari. Tuttavia, la crescita di BYD, Omoda&Jaecoo e Leapmotor testimonia la capacità dei nuovi brand elettrificati di intercettare domanda nei SUV compatti e medi, spesso con dotazioni ricche a prezzi aggressivi. Per i costruttori europei la competizione si sposta sempre più su software, servizi connessi e formule di noleggio. Sempre più interessante anche le nuove immatricolazioni di quadricicli.
Crescita brand cinesi (BYD, Omoda&Jaecoo, Leapmotor)
I brand cinesi continuano a espandersi rapidamente. BYD cresce sia nelle BEV (Dolphin Surf, Seal) sia nelle PHEV (Seal U), mentre Omoda&Jaecoo rafforzano la presenza nei SUV plug-in. Leapmotor, partita da volumi quasi nulli, entra in classifica grazie al successo della citycar elettrica T03. La concorrenza con i costruttori europei si gioca su prezzo, dotazioni di serie, garanzie lunghe e tempi di consegna ridotti, fattori che pesano sempre di più nelle scelte di famiglie e flotte.
Fonte: UNRAE – Dati per marca, novembre 2025.
Come immatricolare un’auto in Italia nel 2025
Documenti, costi, tempi e tasse: ecco cosa serve per immatricolare un’auto nuova o importata.
Immatricolare un’auto nel 2025 è ormai una procedura quasi tutta digitale: bastano il certificato di conformità, l’atto di vendita e i versamenti ACI + IPT, da caricare sullo Sportello Telematico dell’Automobilista. L’iter dura 3-4 giorni, ma cambiano costi e moduli se il veicolo è usato UE (IVA da autoliquidare) o importato extra-UE (bolla doganale e collaudo). Dopo la targa vanno calcolati bollo, contributo PRA e, per le BEV, si verifica l’esenzione regionale.
Documenti, costi e IVA su auto nuove/usate
Per immatricolare un’auto nuova servono: modulo NP2C, COC<sub>certificato di conformità</sub>, fattura o atto di vendita, copia di carta d’identità e codice fiscale. Si pagano 40 € di diritti ACI e l’IPT<sub>Imposta Provinciale di Trascrizione</sub>, che parte da 150 € e cresce con i kW. Se il veicolo è usato e proviene dall’Unione Europea, all’atto si allega l’autofattura e si versa l’IVA sull’importo dichiarato.
Tempi, PRA online e consigli per evitare errori
Con lo Sportello Telematico dell’Automobilista la pratica dura in media tre/quattro giorni lavorativi. Carica i moduli sul portale PRA, paga con pagoPA e conserva la ricevuta elettronica. Prima di inviare controlla che dati tecnici (cilindrata, potenza, numero telaio) coincidano con il COC: un refuso impone una rettifica da 27 € e blocca l’emissione della carta di circolazione.
Bollo auto, IPT e altri oneri fiscali post-immatricolazione
Dopo la targa scatta il bollo auto, tassa regionale calcolata su kilowatt e classe ambientale; molte Regioni esentano le auto elettriche per i primi cinque anni. L’IPT si paga già in fase di immatricolazione, ma restano: contributo PRA 27 €, diritti 10,20 € e stampa carta di circolazione 16 €. Verifica eventuali sovrattasse su veicoli sopra i 185 kW.
Immatricolazione di veicoli importati dall’estero
Per un’auto extra-UE servono bolletta doganale, dichiarazione di valore, modulo TT2119 e collaudo in Motorizzazione. Il tecnico verifica numero di telaio, luci e emissioni; la tariffa è 45 € più 10,20 € di diritti. Occorrono targhe provvisorie (40 €) finché non arriva l’omologazione. In totale la pratica richiede circa 350 € fra traduzioni, controlli e rilascio delle targhe definitive
Tabella checklist – Immatricolazione auto 2025
| Voce | Dettagli |
|---|---|
| Documenti auto nuova | Modulo NP2C, COC (certificato di conformità), fattura/atto di vendita, carta d’identità e codice fiscale |
| Documenti usato UE | Come sopra + autofattura e versamento IVA |
| Documenti import extra-UE | Bolletta doganale, dichiarazione di valore, modulo TT2119, collaudo in Motorizzazione |
| Costi fissi | Diritti ACI 40 € + contributo PRA 27 € + stampa carta di circolazione 16 € |
| IPT | Da 150 € in su (dipende dai kW); obbligatoria in fase di immatricolazione |
| Bollo auto | Calcolato su kW e classe ambientale; BEV esenti 5 anni (in alcune Regioni anche oltre) |
| Tempi medi | 3–4 giorni con Sportello Telematico; 2–3 settimane per import extra-UE |
| Pagamento | Tutti i versamenti tramite PagoPA |
Conclusione
Il mercato auto di novembre 2025 mostra un settore in transizione: i volumi complessivi restano stabili, ma la struttura del mercato cambia rapidamente. Il boom delle immatricolazioni elettriche (BEV 12,2%) e la solidità delle PHEV (7,2%) portano le ricaricabili vicino al 20% del mese, mentre le emissioni di CO₂ scendono a un minimo storico di 103,1 g/km.
La leadership rimane nelle mani delle HEV, che garantiscono continuità di vendita, ma la crescita dei brand cinesi e l’effetto del nuovo eco-bonus MASE stanno accelerando la diffusione di modelli elettrificati nei segmenti B e C.
Se il ritmo degli ultimi due mesi verrà confermato, il 2025 potrebbe chiudere con un mercato intorno a 1,5 milioni di unità e con le BEV stabilmente in doppia cifra. La transizione non è più una previsione: è ormai un trend strutturale che modella scelta d’acquisto, gamma dei costruttori e strategie commerciali.
FAQ su Immatricolazioni Auto
Nel mese di novembre 2025 sono state targate 124.222 autovetture, un dato sostanzialmente stabile rispetto a novembre 2024. Il cumulato gennaio–novembre raggiunge 1.417.621 unità, pari a −2,4% su base annua. Fonte: UNRAE
Le auto elettriche BEV salgono al 12,2% del mercato con 15.304 immatricolazioni, spinte dal nuovo eco-bonus. Le PHEV registrano una quota del 7,2% con 9.069 unità. Insieme, le elettrificate ricaricabili (ECV) raggiungono il 19,4% del mercato mensile.
La ripartizione del mercato auto a novembre 2025 è la seguente: HEV 42,6%, benzina 21,0%, GPL 8,7%, diesel 8,2%, PHEV 7,2%, BEV 12,2%. Metano e idrogeno restano marginali. Fonte: UNRAE.
La CO₂ media delle auto immatricolate a novembre 2025 scende a 103,1 g/km, il livello più basso dell’anno, grazie al forte incremento delle vetture elettriche e plug-in. Nel cumulato gennaio–novembre la media si attesta a 111 g/km.
Secondo i dati UNRAE, i brand con la crescita più forte sono BYD (+172 %), Omoda & Jaecoo (+158 %) e MG (+45 %). In positivo anche Citroën e Volkswagen. In flessione Renault (-22 %), Tesla (-11 %) e Volvo (-34 %).



