moto elettriche EICMA 2025

Moto elettriche EICMA 2025 – le novità delle due ruote elettriche a Milano

All’EICMA 2025 di Milano arrivano le nuove moto elettriche: modelli inediti, autonomia migliorata e tecnologie smart che segnano l’evoluzione della mobilità a due ruote.

Dal 6 al 9 novembre 2025 la Fiera Milano Rho ospita l’EICMA, la più importante esposizione internazionale dedicata alle due ruote. L’edizione 2025 si distingue per l’attenzione crescente verso l’elettrico, con debutti mondiali che evidenziano un cambio di passo nel settore. Costruttori storici e nuovi marchi portano sul palcoscenico soluzioni pensate per l’uso urbano e per la guida su lunghe distanze, segnando un punto di svolta nella percezione della moto elettrica. I dati diffusi dagli organizzatori confermano la centralità del segmento elettrico all’edizione 2025 (EICMA – dati ufficiali)..

Le novità più significative tra le moto elettriche presentate all’EICMA 2025

Dalla prima moto elettrica di Honda ai nuovi scooter connessi, l’EICMA 2025 segna una svolta per le due ruote a emissioni zero.

Il 2025 sarà ricordato come l’anno in cui i grandi costruttori hanno deciso di investire davvero sull’elettrico a due ruote. All’EICMA 2025 di Milano, marchi come Honda, Zero Motorcycles, NIU e Ultraviolette presentano modelli che uniscono design evoluto, connettività avanzata e prestazioni superiori rispetto alla generazione precedente. Le nuove moto elettriche non puntano più solo all’efficienza, ma offrono esperienze di guida sempre più vicine ai modelli tradizionali. L’obiettivo è ridurre le barriere di prezzo e autonomia, aprendo la strada a un mercato di massa.

Oltre ai modelli più discussi, il Salone di Milano ha ospitato molte altre anteprime che meritano attenzione. Di seguito alcuni esempi che completano il quadro delle moto elettriche EICMA 2025:

  • Mobilize Duo: microcar elettrica a due posti con batteria da 10,3 kWh per 160 km di autonomia. Pensata per l’uso urbano e il car-sharing, è guidabile dai 14 anni nella versione da 45 km/h.
  • Royal Enfield Flying Flea S6: scrambler dal look vintage con componenti elettronici di ultima generazione e piattaforma connessa.
  • Vmoto VS5 / VS4 by Pininfarina: scooter modulari con ecosistema EMS, ricarica rapida e app di gestione flotte.
  • Peugeot 103 e Kisbee SE: il ritorno del “Leone” in versione elettrica, con batterie rimovibili e autonomia fino a 110 km.

Per un confronto dettagliato tra i modelli più attuali, leggi anche la nostra guida ai migliori scooter elettrici 2025.

Honda WN7: il debutto elettrico del colosso giapponese

La Honda WN7 rappresenta la prima vera incursione del marchio nel mondo delle moto elettriche di media cilindrata. Il propulsore da 15 kW consente una velocità massima di 110 km/h, mentre la batteria agli ioni di litio da 7,2 kWh garantisce circa 120 km di autonomia reale. L’obiettivo dichiarato è offrire un prodotto affidabile e accessibile, con un prezzo previsto intorno ai 9.000 euro e arrivo sul mercato europeo entro l’estate 2026. Il design riprende le linee classiche Honda, ma integra display TFT, modalità di guida selezionabili e sistema di rigenerazione in frenata. Il debutto all’EICMA 2025 dimostra come anche i giganti giapponesi abbiano deciso di allinearsi alla transizione elettrica, segnando un momento storico per il settore.

L’EICMA 2025 sancisce la maturità del segmento elettrico: tecnologia, prestazioni e accessibilità iniziano finalmente a convivere.

Tendenze tecnologiche e di mercato emerse all’EICMA 2025

All’EICMA 2025 l’innovazione non riguarda solo i modelli: cresce la convergenza tra mobilità elettrica, connettività e sicurezza intelligente.

Oltre ai nuovi modelli, la fiera di Milano ha evidenziato come il mercato delle moto elettriche stia evolvendo verso piattaforme sempre più connesse e performanti. Le case costruttrici integrano software aggiornabili, sensori radar e sistemi di assistenza alla guida, aprendo la strada a una mobilità “data-driven”. Le batterie diventano più leggere, con densità energetiche superiori del 15% rispetto al 2024, e il tema dell’autonomia si lega alla possibilità di ricarica rapida in meno di un’ora. Secondo Vaielettrico, oltre il 60 % dei prototipi presentati è dotato di sistemi di controllo remoto tramite app. Questo trend segna il passaggio da un’elettrificazione sperimentale a un ecosistema integrato, dove tecnologia e user experience diventano centrali.

  • Batterie modulari e battery-swap: sistemi intercambiabili compatibili con più marchi e soluzioni di scambio rapido per flotte aziendali, come l’eSpro3 di Askoll. Ideali per chi non dispone di presa domestica o vuole ridurre i tempi di ricarica.
  • Piattaforme modulari: convergenza tra scooter, micro-cargo e taxi elettrici (come Verge Next e Vmoto VS4) che ottimizzano i costi d’esercizio e il TCO per sharing e logistica urbana.
  • Connettività e sicurezza integrata: radar frontali, controllo di trazione, frenata rigenerativa e app con aggiornamenti OTA che uniscono tecnologia ADAS e gestione da remoto.
  • Design sostenibile: uso di materiali riciclati e riduzione del peso medio del 10 % rispetto ai modelli 2023.
  • Mercato in crescita: nel 2024 il canale elettrico a due ruote in Italia supera le 18 000 unità (+42% a/a) secondo Motus-E; il 2025 mostra un ampliamento gamma e maggiore attenzione al TCO.

Sicurezza e connettività: il nuovo standard per le due ruote

Le innovazioni presentate all’EICMA 2025 mostrano che il futuro delle due ruote elettriche sarà connesso e intelligente. I sistemi radar montati su modelli come la Ultraviolette X47 e la Zero LS1 consentono il rilevamento degli ostacoli e la frenata predittiva, riducendo il rischio di collisione fino al 30 %. L’introduzione di reti CAN evolute permette di coordinare motore, freni e sensori in tempo reale. Anche la NIU 2026 Series integra l’assistente vocale, utile per monitorare batteria e navigazione senza distrazioni. Questi sviluppi tecnologici, insieme a una progressiva convergenza su connettori e potenze di ricarica per veicoli leggeri, anticipano un’accelerazione del mercato nel biennio 2026–2027.

La tecnologia rende le moto elettriche più sicure, interattive e pronte alla diffusione di massa nei prossimi anni.

Cosa significa per l’Italia: scenari e opportunità per il pubblico italiano

L’industria delle moto elettriche cresce anche in Italia: EICMA 2025 mostra un mercato più maturo, incentivi mirati e nuove occasioni per utenti e imprese.

La crescita esposta a Milano riflette un trend concreto: secondo Motus-E, nel 2024 le immatricolazioni di moto elettriche e scooter a batteria in Italia sono aumentate del 42 %, raggiungendo oltre 18 000 unità. L’EICMA 2025 consolida questo percorso, attirando l’interesse di nuovi operatori e startup specializzate nella produzione locale di batterie e componentistica. Il pubblico italiano mostra maggiore fiducia verso i modelli elettrici, complice la disponibilità di colonnine dedicate a due ruote e le formule di noleggio flessibile. Gli incentivi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, prorogati fino al 2026, continuano a sostenere l’acquisto con contributi fino al 30 % sul prezzo di listino per i mezzi a emissioni zero. Questi elementi delineano un ecosistema in evoluzione, dove la filiera nazionale può trovare un ruolo centrale.

  • Mercato interno in espansione: +42 % di immatricolazioni 2024 e previsione di 25 000 unità 2025 (UNRAE).
  • Produzione locale: nascita di poli industriali in Lombardia ed Emilia per batterie e motori brushless.
  • Incentivi pubblici: contributi fino a 3 000 € per modelli elettrici, cumulabili con rottamazione.
  • Rete di ricarica dedicata: oltre 5 000 punti accessibili anche ai veicoli leggeri nel 2025 (+18 % YoY).
  • Occupazione e green jobs: +12 % di addetti nel comparto mobilità sostenibile rispetto al 2023 (ENEA).

Opportunità per consumatori e imprese italiane

Per i consumatori, la moto elettrica rappresenta oggi una scelta economicamente più prevedibile: il costo medio per 100 km è inferiore ai 2 €, contro i 5 € di un modello termico. Anche il comparto aziendale inizia a utilizzare scooter e motocicli elettrici per consegne urbane, con risparmi operativi fino al 40 % e benefici fiscali legati alla deducibilità del 100 % dell’energia utilizzata per la ricarica. Sul fronte industriale, la richiesta di componenti per due ruote elettriche stimola la nascita di nuove filiere e partnership con università e centri di ricerca, rafforzando il posizionamento italiano nel panorama europeo della mobilità sostenibile.

EICMA 2025 segna l’ingresso dell’Italia in una fase di maturità per la mobilità elettrica su due ruote: sostenibilità e competitività finalmente convergono.

Conclusione

La fotografia scattata da EICMA 2025 è chiara: le due ruote elettriche stanno entrando in una fase più matura. Crescono autonomia e funzioni smart, aumentano le opzioni per chi si muove in città e per chi cerca prestazioni, mentre i tempi di ricarica si accorciano. Non è ancora una rivoluzione di massa, ma l’offerta si fa più credibile e articolata, dai ciclomotori guidabili a 14 anni alle naked di medio-alta potenza. Il 2026 sarà l’anno della prova sul campo: disponibilità, prezzi, incentivi e infrastrutture diranno se il mercato italiano è pronto al salto.

EICMA 2025 segna il passaggio dall’elettrico “sperimentale” a un’offerta concreta: più scelte per gli utenti, più responsabilità per industria e istituzioni.

FAQ su EICMA 2025 e modelli elettrici

Quando saranno disponibili in Italia i modelli annunciati?

Le finestre di lancio variano: alcuni arrivi sono previsti nel 2026 (ad esempio Honda WN7, TVS M1-S, taluni NIU), altri potrebbero restare concept o pre-serie fino a nuova comunicazione dei brand. Conviene monitorare le pagine ufficiali dei costruttori e i canali dei dealer per date e listini aggiornati.

Che autonomia offrono oggi le moto e gli scooter elettrici presentati?

Dipende da segmento, batteria e uso: gli scooter urbani con pacchi modulari offrono in genere 70–120 km reali, mentre le moto con accumulatori più capienti superano i 120–150 km in ciclo misto.

Ha senso passare all’elettrico se faccio anche tratti extraurbani?

Sì, purché si scelga il mezzo adatto: uno scooter urbano resta perfetto entro i 50–70 km/giorno, mentre una moto con batteria più grande e ricarica rapida è indicata per tangenziali o statali.

Le batterie rimovibili sono un vantaggio reale?

Per uso cittadino e flotte sì: permettono ricariche domestiche o battery-swap, riducono i tempi morti e aggirano la necessità di un punto di ricarica fisso. Hanno però limiti di capacità e peso; i sistemi fissi più capienti restano preferibili per percorrenze extraurbane o prestazioni elevate.

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