
Veicoli Connessi Cyber Attacchi: Come Difendersi dagli Hacker nel 2025
Nel 2025, le auto non sono più semplici mezzi di trasporto, ma veicoli connessi: veri e propri computer su ruote, costantemente online. Di pari passo, cresce anche la minaccia di cyber attacchi: criminali informatici che mirano a sfruttare falle nei sistemi digitali di bordo. Il report “Addressing new automotive innovations: Synergies of Cybersecurity and Diagnostics” di Deloitte sottolinea come la combinazione tra diagnostica avanzata (SOVD) e protezione informatica (CSMS) sia la chiave per rendere più sicure le nostre auto elettriche e ibride.
Perché le Auto Connesse Sono a Rischio
- Sempre online: Le auto comunicano in tempo reale con app di gestione, colonnine di ricarica, infrastrutture stradali. Ogni interfaccia è un potenziale punto d’ingresso per i cybercriminali.
- Software complesso: Sottosistemi come HPC (High-Performance Computers) elaborano migliaia di righe di codice. Una falla anche minima può aprire la porta a un attacco hacker.
- Aggiornamenti OTA (Over-The-Air): Rendono facile aggiornare il software di bordo, ma se non ben protetti possono permettere a malintenzionati di installare malware.
Diagnostica e Sicurezza: una Sinergia Essenziale per la Cybersecurity
Secondo Deloitte, per ridurre i cyber attacchi sui veicoli connessi occorre integrare diagnostica evoluta e cybersecurity:
- HPC (High-Performance Computers): Gestiscono enormi volumi di dati, riconoscendo in tempo reale comportamenti anomali.
- SOVD (Service-Oriented Vehicle Diagnostics): Un approccio di diagnostica di nuova generazione, che controlla non solo i guasti hardware ma anche attività sospette in rete.
- CSMS (Cybersecurity Management System): Coordinando i vari componenti, monitora aggiornamenti, tentativi di accesso e dati trasmessi all’esterno.

Grafico: Aumento dei Veicoli Connessi e Tentativi di Attacchi Informatici
Secondo il report Deloitte e altre ricerche di settore, si stima un incremento annuo del numero di veicoli connessi sul mercato e, parallelamente, dei tentativi di attacco informatico. Ecco una rappresentazione ipotetica (dati cumulativi):
Aumento dei veicoli connessi e tentativi di attacco (2023-2025)
*Stime ipotetiche basate su dati Deloitte e trend di settore.
Da questo mini-grafico si capisce come più auto online significano potenzialmente più bersagli per i cybercriminali e come siano questi ultimi destinati a crescere nel tempo.

Punti Deboli e Contromisure di Cybersecurity
Ecco una tabella sintetica dei punti critici e delle possibili soluzioni tecniche:
Punto Debole | Esempio di Cyber Attacco | Soluzione Chiave |
---|---|---|
Centralina HPC | Malware che blocca funzioni di guida | IDS/IPS in tempo reale, patch di sicurezza |
Aggiornamenti OTA | Manomissione del software inviato | Cifratura end-to-end, autenticazione a più livelli |
Rete interna CAN/Ethernet | Spoofing di sensori o comandi | Segmentazione di rete, monitoraggio dinamico |
Colonnine di ricarica | Accesso non autorizzato ai dati | Protocolli sicuri (TLS), token di validazione |
Vantaggi per gli automobilisti
- Meno problemi in officina: La diagnostica predittiva evita guasti improvvisi e riduce i costi di manutenzione.
- Protezione dati personali: Con il veicolo che raccoglie info su stili di guida e itinerari, serve tutelare la privacy.
- Aggiornamenti sicuri e tempestivi: La sicurezza degli OTA garantisce nuove funzionalità senza rischiare intrusioni.
Valgono anche per auto Benzina e Diesel?
Assolutamente sì. Quando parliamo di veicoli connessi, intendiamo qualsiasi auto dotata di sistemi di comunicazione online, aggiornamenti OTA e sensori che trasmettono dati. Non conta se sia alimentata a benzina, diesel, ibrido o 100% elettrico: se il veicolo integra controller avanzati (ECU, HPC) o funzionalità smart, può essere un potenziale obiettivo di cyber attacchi. La differenza è che, nelle auto elettriche e ibride, questa componente software è spesso ancora più centrale (gestione batteria, ricarica, etc.), ma il principio di base – proteggere i sistemi digitali dall’intrusione – è comune a ogni nuova generazione di veicoli.
Cosa dice il report Automotive Deloitte sul 2025
Il report “Addressing new automotive innovations: Synergies of Cybersecurity and Diagnostics”, pubblicato da Deloitte a fine 2024, mostra chiaramente che:
- Il 60% dei costruttori sta investendo in HPC e SOVD integrati, per monitorare guasti meccanici e possibili attacchi digitali.
- Oltre il 70% dei veicoli di nuova generazione avrà funzioni di self-diagnosis, in grado di segnalare all’utente eventuali intrusioni o bug software.
- La cooperazione tra reparti “sicurezza informatica” e “diagnostica auto” è ritenuta vitale per evitare richiami di massa o danni d’immagine.
FAQ su Veicoli Connessi Cyber Attacchi
Riguardano l’accesso illecito a sistemi vitali (es. freni, sterzo) e il furto di dati personali. Anche i processi di ricarica elettrica possono essere manipolati se non protetti.
Se un aggressore riesce a sostituire o alterare l’aggiornamento software, potrebbe installare malware che compromette la funzionalità del veicolo o ruba dati sensibili.
No, valgono per la maggior parte dei veicoli moderni. Tuttavia, le auto elettriche e ibride sono più vulnerabili perché fortemente legate a reti e colonnine di ricarica.
Controlla se la tua casa automobilistica adotta misure di cybersecurity by design: crittografia degli update, sistemi di diagnostica integrata e monitoraggio continuo delle reti di bordo.
In parte sì, ma l’investimento per garantire sicurezza e affidabilità è fondamentale. I benefici (minori rischi, vita del veicolo più lunga) compensano spesso i costi iniziali.
Conclusione
I veicoli connessi cyber attacchi sono una realtà da non sottovalutare, soprattutto oggi che la mobilità elettrica si fa sempre più digitale. Come evidenzia il report Deloitte, la via d’uscita è l’integrazione tra diagnostica evoluta (SOVD) e misure di cybersecurity (CSMS) basate su HPC. Così facendo, tuteliamo non solo la nostra sicurezza su strada, ma anche i nostri dati e la continuità di un mezzo diventato essenziale nella vita di tutti i giorni.
Auto elettrica, Mobilità sostenibile