
Accensione riscaldamento 2025: date, regole e consigli utili
Nel 2025 l’accensione del riscaldamento in Italia resta disciplinata dal DPR 74/2013 e dal DPR 412/1993: nelle zone più fredde si parte dal 15 ottobre, con limite di 19 °C (+2 °C di tolleranza). I Comuni possono modificare date e orari tramite ordinanza.
Perché il tema è centrale nel 2025
Con il ritorno di un autunno più mite e la stabilizzazione dei costi dell’energia elettrica, l’accensione del riscaldamento 2025 assume un valore nuovo: non solo un obbligo normativo, ma anche un momento per migliorare l’efficienza energetica domestica. Le temperature anomale di ottobre e le politiche di decarbonizzazione spingono famiglie e amministratori a pianificare con più attenzione l’avvio degli impianti.
Secondo ENEA, mantenere la temperatura domestica a 19 °C anziché 21 °C riduce i consumi di circa il 7% e taglia le emissioni di CO₂ di oltre 400 kg per famiglia ogni anno. Un gesto semplice che contribuisce agli obiettivi del PNRR e alla riduzione della spesa energetica.
Quando si accende il riscaldamento nel 2025
Le date dell’accensione riscaldamento 2025 dipendono dalla zona climatica del Comune. Il calendario è stabilito dal DPR 412/1993 e resta invariato per quest’anno.
Le sei zone climatiche (A–F) raggruppano i Comuni italiani in base ai gradi-giorno annui e determinano periodo e ore massime di funzionamento degli impianti termici.
Zona | Periodo di accensione 2025 | Ore massime giornaliere | Esempi di città |
---|---|---|---|
A | 1 dicembre – 15 marzo | 6 ore | Lampedusa, Pantelleria |
B | 1 dicembre – 31 marzo | 8 ore | Palermo, Cagliari |
C | 15 novembre – 31 marzo | 10 ore | Napoli, Bari, Messina |
D | 1 novembre – 15 aprile | 12 ore | Roma, Firenze, Genova |
E | 15 ottobre – 15 aprile | 14 ore | Milano, Torino, Bologna |
F | Nessun limite | Libero | Aosta, Cortina d’Ampezzo |
Legenda: colori più caldi = zone più fredde (ore più ampie). Fonte: ENEA – aggiornamento 2025.
- Zone climatiche A–F: determinano date e ore massime di funzionamento.
- Calendario 2025: invariato rispetto al 2024, salvo ordinanze locali.
- Controllo ENEA/Comuni: monitoraggio periodico delle temperature e orari di accensione.
Verifica la tua zona climatica sul sito del Comune o di ENEA prima di accendere l’impianto.
Limiti di temperatura e tolleranze
Il DPR 74/2013 impone una temperatura massima di 19 °C negli edifici residenziali e 18 °C in quelli industriali, con tolleranza +2 °C.
La regola vale per tutti gli impianti di riscaldamento, autonomi o centralizzati. Strutture come ospedali e scuole possono raggiungere 22 °C. I Comuni effettuano controlli tramite società accreditate per verificare rispetto dei limiti e manutenzione della caldaia.
- Imposta il termostato a 19 °C nelle zone giornaliere e 17-18 °C nelle camere da letto.
- Chiudi i radiatori nelle stanze poco usate per limitare i consumi.
- Non coprire le valvole termostatiche con tende o mobili.
- Esegui la manutenzione periodica dell’impianto.
Ogni grado in meno riduce i consumi fino al 6–7 % e le emissioni di CO₂ di 400 kg/anno.
Deroghe comunali e accensione anticipata
I Comuni possono autorizzare l’accensione anticipata del riscaldamento in caso di freddo anomalo con ordinanza specifica.
Fuori dal periodo ordinario l’impianto può funzionare per metà della durata giornaliera consentita (es. 7 ore in zona E). Le ordinanze vengono pubblicate all’Albo Pretorio e comunicate tramite sito istituzionale o Prefettura.
- Controlla sempre le ordinanze comunali aggiornate.
- In condominio, l’amministratore deve attenersi ai limiti previsti.
- Le deroghe non modificano i limiti di temperatura previsti dal DPR 74/2013.
Accendere prima senza autorizzazione può comportare sanzioni amministrative.
Riscaldamento in condominio: regole e autonomia
Nei condomìni con impianto centralizzato l’accensione riscaldamento 2025 segue le date nazionali, ma gli orari interni sono gestiti dall’amministratore.
Ogni condominio dispone di un cronotermostato centrale programmato in base alle esigenze dei residenti. Le valvole termostatiche consentono di regolare i consumi e migliorare la ripartizione delle spese.
Per gli edifici con impianto geotermico condominiale o pompe di calore centralizzate, le regole sono più flessibili: si applicano comunque i limiti di temperatura previsti dalla legge, ma non vi sono vincoli rigidi sulle ore giornaliere. Le autorizzazioni restano a discrezione dei regolamenti comunali e condominiali.
Gestione condivisa e impianti efficienti riducono consumi e conflitti in condominio.
Efficienza e risparmio energetico durante l’accensione
Ridurre i consumi durante l’accensione riscaldamento 2025 è possibile con scelte mirate di efficienza energetica.
- Installa un termostato smart o sistemi di domotica per la regolazione oraria.
- Isola pareti e finestre con interventi come cappotto termico o doppi vetri.
- Approfitta del bonus energia 3.0 per impianti ad alta efficienza.
- Valuta sistemi ibridi o pompe di calore A+++ per ridurre i costi di gestione.
L’efficienza è la vera chiave per risparmiare energia e rispettare l’ambiente.
In sintesi, rispettare il calendario 2025 e investire in efficienza energetica è la strada migliore per garantire comfort, sostenibilità e risparmio. Scopri anche le nostre guide su condizionati e deumidificatori
FAQ sull’accensione del riscaldamento 2025
Risposte ai dubbi più comuni su temperature, deroghe e impianti efficienti.
Solo se il Comune emette un’ordinanza per temperature eccezionali. In caso contrario valgono le date per zona climatica.
19 °C con tolleranza di +2 °C per le abitazioni e 18 °C per edifici produttivi o artigianali.
I Comuni delegano società accreditate che effettuano ispezioni e verificano i libretti d’impianto.
Usa termostati intelligenti, chiudi le stanze inutilizzate e mantieni la temperatura costante a 19 °C.
Gli impianti geotermici e le pompe di calore centralizzate seguono criteri più elastici: restano obblighi su temperatura massima, efficienza e orari stabiliti dal regolamento condominiale.
Il Comune può applicare sanzioni amministrative fino a 3.000 €. L’amministratore condominiale può essere ritenuto responsabile dei consumi non autorizzati.
Articolo aggiornato a ottobre 2025 – verifica le ordinanze locali sul sito del tuo Comune prima di procedere all’accensione riscaldamento 2025.
Fonti primarie: DPR 74/2013, DPR 412/1993, ENEA, MASE.