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Autore: Paolo

Come si Calcolo Bollo Auto Elettrica: Guida Pratica

Come si calcola il bollo auto elettrica ? Sei al corrente che in Lombardia e Piemonte l’esenzione bollo per la tua auto elettrica dura per sempre? Questo incentivo importante spinge verso una rivoluzione verde. Mette queste regioni in testa in Italia per le iniziative ambientali.

Guidare un’auto sostenibile aiuta l’ambiente e fa risparmiare soldi. Con questa guida pratica, scoprirai i dettagli del calcolo bollo auto elettrica. Vedremo le eccezioni regionali e come ottenere questi vantaggi fiscali.

come si calcola il bollo auto elettrica

Qual è l’esenzione dal bollo per le auto elettriche?

In Italia, l’esenzione bollo auto elettriche cambia in base alla regione. Ci sono politiche per promuovere le auto ecologiche. Questo rende più attraente comprare un’auto elettrica o ibrida grazie ai vantaggi fiscali.

Esenzione Bollo Auto Elettriche

Auto elettriche: esentate dal pagamento del bollo?

Le auto elettriche hanno diritto a esenzioni o sconti sul bollo. In Piemonte e Lombardia, per esempio, non si paga il bollo per le auto elettriche per sempre. Altre regioni offrono esenzioni da 3 a 5 anni. Questo mostra quanto sia importante fare il calcolo bollo auto per la propria regione.

Differenza tra auto elettriche e ibride riguardo l’esenzione

Ci sono differenze bollo auto elettriche e ibride. Le elettriche spesso non pagano il bollo, ma per le ibride dipende dalla regione e dal tipo di ibrido. Alcune regioni come Lombardia e Veneto danno sconti o esenzioni temporanee. Quindi, è fondamentale controllare bene per fare un preciso calcolo bollo auto. DI seguito una tabella di esempio per alcune regioni.

RegioneEsenzione Auto ElettricheEsenzione Auto IbrideNote
PiemonteIndefinita3 anni (potenza < 100 kW)Auto ibride pagano dal sesto anno
LombardiaIndefinita50% di sconto
Veneto5 anni3 anni
Emilia-Romagna5 anni3 anniGpl/Metano pagano 1/4
Toscana5 anni, poi 1/4Minimo imponibileGpl/Metano pagano 1/4

Le esenzioni sul bollo auto, come abbiamo detto, variano da regione a regione. Per questo è essenziale rimanere aggiornati sugli incentivi regionali e  capire quanto si potrebbe risparmiare, sulle tasse automobilistiche, comprando un’auto elettrica o ibrida.

Come calcolare il bollo per le auto ibride?

Il calcolo bollo auto per le auto ibride, a fine incentivo, è calcolato esclusivamente in base alla potenza del motore endotermico dell’auto.  È importante sapere che esistono incentivi diversi. Questi variano in base al posto dove abiti e alla potenza dell’auto.

Calcolo in base alla potenza e alimentazione ibrida

Solo la potenza del motore tradizionale conta nel bollo auto per le auto ibride. Trovi questo dato nel libretto del veicolo. Non si considera, quindi, la potenza aggiuntiva del motore elettrico.

Il caso particolare del bollo per i primi 5 anni

In alcune regioni, le auto ibride hanno esenzioni dal bollo. Per esempio, il Veneto non fa pagare il bollo per i primi tre anni. Nel Piemonte, l’esenzione dura cinque anni dalla data di acquisto.

Dopo, il costo del bollo può diminuire. Questo varia in base alla regione di residenza.

Calcolo Bollo Auto Ibride

Dove trovare le informazioni per calcolare il bollo auto ibride

Per calcolare il calcolo bollo auto, consulta le tabelle regionali. Puoi trovarle sui siti delle regioni o chiedendo agli uffici locali. Occorre conoscere la potenza dell’auto ibrida e i criteri specifici della tua regione.

RegioneVantaggi Primi AnniModalità di Calcolo dopo i Primi Anni
AbruzzoEsenzione totale per 5 anni25% bollo auto tradizionali
LombardiaEsenzione totale per auto elettricheBollo auto ibride: kW x 2.58
SiciliaEsenzione totale per 5 anni25% bollo auto tradizionali
VenetoEsenzione auto elettriche per 5 anni, auto ibride per 3 anniDa definire in base alle normative regionali
PiemonteEsenzione totale auto elettriche permanente, auto ibride per 5 anniEsenzione parziale o completa secondo normative attuali

Con queste informazioni precise, potrai calcolare esattamente il calcolo bollo auto ibride. Così, capirai meglio i vantaggi fiscali per il tuo veicolo.

La variabilità del bollo auto da regione a regione

Il bollo auto è una tassa veicolare che cambia a seconda della regione. Ogni regione ha le sue regole, con agevolazioni regionali diverse. Questo rende il calcolo bollo auto un compito da fare con cura, considerando le norme di ogni provincia autonoma.

Confronto tra le agevolazioni regionali

Esistono molte esenzioni o riduzioni del bollo auto. Alcune sono per chi ha veicoli per disabili o auto d’epoca. Le agevolazioni in Toscana, per esempio, offrono esenzioni per auto usate solo da persone disabili con certe condizioni.

Impatto delle province autonome sul calcolo del bollo

Le province autonome possono fare leggi proprie sul bollo auto. È importante informarsi sulle regole locali per capire come influiscono sul calcolo del bollo auto. Questo può fare la differenza su quanto si paga ogni anno.

Sanzioni per omessa comunicazione di variazioni possono essere serie. Includono il pagamento di tributi arretrati, interessi e multe grandi. Quindi, è essenziale avvisare subito le autorità di qualsiasi cambiamento che influisce sull’esenzione.

Tipologia di VeicoloEsente da Bollo?Requisiti per l’EsenzioneModalità di Presentazione
Veicoli per disabiliSiReddito annuo inferiore ai limiti prefissati; uso esclusivo/prevalente per benefici del disabileEntro 180 giorni dal termine della tassa, moduli E1 o E2
Veicoli storici (30° anno)SiVeicolo al 30° anno dalla costruzioneDocumentazione attestante l’anno di costruzione
Veicoli di volontariatoSiAppartenenza a organizzazioni  di volontariato riconosciuteAttestazione di appartenenza all’organizzazione di volontariato

Quando si paga il bollo auto per i veicoli elettrici e ibridi?

Pagare il bollo auto è una necessità per tutti gli automobilisti. I proprietari di veicoli elettrici e veicoli ibridi però hanno regole particolari. Ciò dipende dalla regione e dalla data di immatricolazione del veicolo.

Importanza della data di immatricolazione per il pagamento

La data di immatricolazione è cruciale. Determina quando iniziano le agevolazioni fiscali. Veicoli elettrici in Lombardia, ad esempio, non pagano il bollo. Questo vale a tempo indeterminato.

Per le auto ibride, la situazione varia. In Basilicata, l’esonero dal bollo dura 5 anni. Questo mostra l’importanza di conoscere le proprie scadenze.

Come funziona il pagamento online del bollo auto?

Effettuare il pagamento online del bollo auto è facile e veloce. Si usa il sito dell’ACI o quello della propria regione. Bisogna inserire alcuni dati, come la data di immatricolazione e il codice fiscale.

Il sistema poi calcola quanto si deve pagare. Considera esenzioni o riduzioni. Si può pagare con bonifico o carta di credito.

Le polizze verdi spingono verso gli acquisti sostenibili e gli incentivi sono ancora in essere per tutto il 2024. Le norme regionali però possono cambiare. Ecco perché è importante seguire gli aggiornamenti anno per anno.

In Puglia, ad esempio, le auto ibride hanno uno sconto del 75% nei prossimi anni. In Sicilia, l’esonero dal bollo è valido per tutto il 2024.

RegioneVantaggi per Veicoli ElettriciVantaggi per Veicoli Ibridi
LombardiaEsenzione a tempo indeterminato
BasilicataEsenzione per 5 anniEsenzione per 5 anni, poi riduzione 75%
VenetoEsenzione per 5 anniEsenzione per 3 anni
PugliaEsenzione per 5 anniEsenzione per 6 anni, poi sconto 75%
SiciliaEsenzione per 3 anni fino al 2024

È fondamentale restare aggiornati sulle agevolazioni del pagamento bollo auto. Così facendo, si può risparmiare e approfittare dei vantaggi della propria regione.

Conclusioni

La nostra guida ha mostrato come l’auto elettrica e l’auto ibrida siano favorite in Italia. Grazie a incentivi fiscali, oltre 222.711 veicoli elettrici circolano già. Regioni come Lombardia e Piemonte non fanno pagare il bollo per queste auto, dimostrando i benefici di queste tecnologie.

C’è stato un calo delle immatricolazioni dell’11,61% rispetto all’anno scorso. Ma è cruciale sfruttare i bonus disponibili per veicoli con 0-20 g/km di CO2 e per quelli commerciali elettrici. Questi ultimi possono ottenere fino a 14.000 euro di contributi. Con i cambiamenti nel calcolo bollo auto, si aprono nuove vie per essere più sostenibili e ridurre i costi a lungo termine.

Avere un’auto elettrica o ibrida porta vantaggi economici. Oltre al risparmio sul bollo, ci sono incentivi e benefici per l’ambiente. L’Italia sta crescendo nella mobilità sostenibile. Offre scelte che portano verso un futuro più verde e attento alle esigenze del pianeta. Oltre al risparmio fiscale avere un auto elettrica porta ad un risparmio sul carburante, prova il nostro comparatore auto termica verso elettrica.

Link alle fonti

Bici Elettrica con Cambio Automatico: Guida e Scelta ebike

Il mondo pedala veloce verso la sostenibilità. Le bici elettriche cambiano il nostro modo di viaggiare. Le e-bike con cambio automatico rendono il pedalare più semplice ed efficiente con l’introduzione del cambio al mozzo. Unite a un motore elettrico, ti aiutano finché pedali o fino a 25 km/h. I sistemi di cambio automatico offrono una guida intuitiva e un comfort mai visto prima.

Con un’ebike del genere, dimentica di cercare la marcia giusta. Il sistema sceglie per te, così ti concentri sulla strada. Che sia in città o su una salita difficile, la tua ebike si adatta automaticamente.

I vantaggi di queste bici sono molti. Possono migliorare il tuo modo di vivere. Scegli una bici elettrica con cambio automatico per un’esperienza che combina comfort, tecnologia e rispetto per l’ambiente.

bici elettrica cambio automatico

La tua e-bike è anche una scelta consapevole. Usa batterie al litio per la massima efficienza in ogni situazione. Le tecnologie avanzate, come i computer di bordo e le app, trasformano queste bici in veri e propri gioielli di design e ingegneria.

Marchi come Shimano e Sram sono all’avanguardia nell’innovazione. Sviluppano cambi automatici che migliorano la tua pedalata. Questi sistemi sono perfetti per la città, rendendo gli spostamenti quotidiani più facili e piacevoli.

Entra nel mondo delle bici elettriche con cambio automatico con noi. Scopri come funzionano, quali modelli si adattano al tuo stile, come il Nuvinci o il Shimano Alfine. Leggi come mantenere al meglio la tua ebike. La nostra guida ti porta nella rivoluzione della mobilità urbana, raccontata da chi sperimenta ogni giorno l’innovazione su due ruote.

Domande Frequenti sul Cambio Automatico nelle ebike

Le ebike con cambio automatico stanno diventando sempre più popolari. Molti hanno domande su come funzionano e quali sono i loro vantaggi. Ecco alcune informazioni per aiutarvi a capire meglio.

Come funzionano i cambi automatici sulle ebike?

Le ebike usano gruppi elettromeccanici per cambiare marcia con precisione. Questi sistemi, incluso il cambio al mozzo, sono protetti da acqua e sporco. Per esempio, il Shimano Auto Shift lavora con componenti di alta qualità. Usa il cambio Shimano Deore XT DI2 e il motore Shimano EP8.

Quali vantaggi offre il cambio automatico sulle e-bike?

Il cambio automatico rende la guida più reattiva e richiede meno manutenzione. Questo rende l’ebike più piacevole da usare, tanto che molti non vogliono più tornare indietro. Il sistema Shimano Free Shift, ad esempio, aumenta le prestazioni per i ciclisti esperti e riduce lo stress sulla trasmissione.

AspettoMeccanicoElettromeccanico
Reattività cambiataStandardAlta
Resistenza agli agenti esterniBassaElevata
Costi manutenzioneStandardRidotti
PersonalizzazioneLimitataAmpia, es. via app Shimano e-Tube

Scelta della Bici Elettrica con Cambio Automatico

Scegliere una bici elettrica con cambio automatico è essenziale in città. Ciò assicura spostamenti veloci e senza stress. Esistono modelli molto costosi come la Heritage Altitude, al prezzo non propriamente abbordabile di 9.900 euro, con ovviamente caratteristiche al top. Ha un motore potente di 130 Nm e una batteria capiente di 630 Wh. Questa ebike è equipaggiata con un cambio a 7 velocità di Effigear e un sistema antifurto via GPS. Ma anche modelli decisamente più economici come la nuovissima Decathlon LD920 che al prezzo di 2499 euro offre una bici con cambio automatico a variazione continua integrato nel motore Owuru.

Criteri per Valutare la Qualità del Cambio Automatico

Per valutare un cambio automatico, si considera come reagisce all’accelerazione e quanto è semplice da usare e mantenere. I cambi automatici sono spesso preferiti per l’uso cittadino. Sono più pratici dei cambi manuali.

La scelta tra cambio automatico e manuale dipende da ciò che si preferisce, dalle proprie necessità e dall’efficienza del telaio. Ma in città, l’automatico è decisamente più comodo.

Cambio Automatico vs Cambio Manuale

In città, il cambio automatico facilita la guida. Adatta la velocità senza interventi, permettendo di godersi il viaggio.

Tipologie di Cambi Automatici per ebike

Le tipologie di cambi automatici per ebike sono cruciali per chi desidera migliorare la propria esperienza di guida. Il Shimano XTR Di2 è tra i preferiti, offrendo cambi veloci e accurati.

Cambi automatici per ebike

Il Nuvinci N330, N360, e N380 migliora il comfort urbano grazie alla tecnologia di cambio continuo. Si adatta alla perfezione, rendendo superfluo il cambio manuale nelle soste frequenti. Questo accresce la sicurezza e la scorrevolezza nel traffico, perché l’attenzione del ciclista è rivolta esclusivamente alla strada.

Shimano: un riferimento nel settore dei cambi automatici per ebike

Shimano spicca nel mercato con il Symphomatic, una versione avanzata del sistema Alfine. È parte della gamma Shimano STEPS. Questa soluzione migliora l’efficienza del motore e assicura una transizione fluida tra le marce.

Nuvinci e il cambio continuo: un’alternativa innovativa per le e-bike

Nuvinci innova con un sistema di cambio automatico che si adatta in tempo reale. I modelli N330, N360 e N380 offrono flessibilità per ogni ciclista urbano, permettendo di personalizzare il rapporto di cambio. 

Sram e la tecnologia dei cambi automatici per e-bike

Sram introduce varietà come l’Automatix, un cambio a due velocità, e l’SRAM DD3 Pulse. Quest’ultimo offre tre opzioni di cambio automatico per e-bike. Le loro tecnologie migliorano significativamente la guida urbana, rendendo i cambi più intuitivi.

OWURU Decathlon cambio integrato a variazione continua.

Il sistema OWURU è una soluzione economica che prende chiaramente spunto da Nuvinci. Il motore centrale offre la possibilità di regolare automaticamente la velocità in base al tipo di terreno e alla forza muscolare del ciclista. Questo elimina la necessità di cambiare marcia, poiché è sufficiente un leggero colpo sui pedali per ottenere una risposta fluida e istantanea. Il motore centrale è dotato di CVT (Continuous Variation Transmission), concetto simile a quello presente su alcune auto ibride, offre una coppia costante di 65 Nm. Diversi sensori monitorano la potenza e la velocità per garantire una pedalata fluida e adattabile. La potenza nominale è di 250W, con un picco di 600W e un rapporto del variatore del 265%. La cadenza di pedalata è regolabile da 40 a 90 rotazioni al minuto. 

Manutenzione e Utilizzo Ottimale della ebike con Cambio Automatico

È essenziale prendersi cura della propria ebike con cambio automatico. Così facendo, si garantisce una guida sicura e piacevole. Di seguito, trovi consigli utili per mantenere il tuo cambio nelle migliori condizioni e per sfruttare al massimo le sue capacità ogni giorno.

manutenzione e utilizzo della ebike con cambio automatico

Come regolare correttamente il cambio automatico sulla tua ebike da città?

Regolare il cambio automatico è importante per una pedalata senza intoppi. È fondamentale controllare la tensione della catena, assicurarsi che il deragliatore sia allineato e calibrare il software se hai un cambio moderno. Un cambio ben regolato permette di passare da un ingranaggio all’altro senza problemi, migliorando così l’efficienza e diminuendo la fatica di pedalata.

Come fare Manutenzione ad un cambio automatico?

La manutenzione del cambio automatico richiede di seguire i consigli dei produttori. Questi includono la lubrificazione regolare, la pulizia da detriti e il controllo dell’usura. Eseguendo queste semplici operazioni, la durata del cambio aumenterà e le sue prestazioni rimarranno ottimali. È inoltre consigliato far esaminare la propria ebike periodicamente da un tecnico qualificato.

  1. Controllare periodicamente la tensione e l’allineamento della catena.
  2. Utilizzare lubrificanti specifici per ebike e cambi automatici.
  3. Tenere il cambio pulito da sporco e detriti.
  4. Verificare lo stato di usura dei componenti e sostituire se necessario.
  5. Aggiornare il software del cambio automatico in base alle indicazioni del produttore.

Non trascurare la manutenzione e l’uso della tua ebike con cambio automatico.

Attività di ManutenzioneFrequenzaNote
Lubrificazione catenaOgni 1000 km o dopo esposizione ad acqua/pioggiaUtilizzare prodotti specifici per ebike
Pulizia del cambioMensileUtilizzare uno straccio asciutto o prodotti non aggressivi
Controllo usura componentiOgni 6 mesiVerificare pignoni, catena e software di gestione
Aggiornamento softwareSecondo indicazioni del produttoreImportante per funzionalità e sicurezza

Conclusioni

La bici elettrica con cambio automatico non è sicuramente accessibile a tutti ma soprattutto le versioni con motore a variazione possono diventare popolari soprattutto per l’uso in città. Questo tipo di bici, infatti, rende i viaggi più facili e veloci. Se non sei ancora convinto puoi leggere il nostro articolo su 10 buoni motivi per acquistare una bici elettrica. È importante scegliere la ebike più adatta a te, dato che ci sono tante opzioni.

Acquistare una ebike è sicuramente un investimento non banale ed è importante acquistarla in modo informato portando attenzione anche al regolamento europeo che norma la mobilità a due ruote elettriche partendo dal limite di velocità che in Europa è di 25 km/h. Il mercato delle ebike sta diventando  sempre più significativo in termini di volumi di vendita e la ebike può diventare nel tempo una valida alternativa agli spostamenti casa lavoro. Il settore del cicloturismo inoltre è in crescita e in quel caso facendo svariati km per vacanza, è saggio acquistare  bici affidabili. Una bici elettrica insomma rimane un ottimo investimento per i nostri spostamenti quotidiani, per la salute e per l’ambiente migliorando potenzialmente il modo in cui viviamo e ci muoviamo in città.

Link alle fonti

  1. LD920 Decathlon
  2. Shimano EP8
  3. Shimano free shift
  4. Enviolo Nuvinci

Ricarica Auto Elettrica a Casa con 3 kW: Quanto Tempo Serve?

Se stai pensando di fare la ricarica auto elettrica a casa 3 kW, potresti avere delle domande. Come si fa a trasformare il garage in una stazione di ricarica? Fortunatamente, la soluzione è più semplice e vicina di quanto si pensi.

Le ricarica elettrica a casa sono ormai molto evolute e installare una ricarica da 7kW è oggi accessibile a tutti. Anche avendo, come la maggior parte delle utenze, una potenza di 3 kW, le nuove tecnologie ci permettono di ricaricare un auto senza pensieri magari durante la notte. Sicuramente una soluzione dedicata può risultare fino a 8 volte più efficace di una presa normale.

Per installare una ricarica per auto elettrica, possiamo, oltre ad utilizzare la semplice presa schuko utilizzare dispositivi dedicati. Ad esempio, un “trasformatore di corrente” o Id Charger o più comunemente chiamato Wallbox. Ma come si fa a inserire un sistema evoluto di ricarica in una casa con solo 3 kW disponibili?

Come Ricaricare un’Auto Elettrica con un Contatore da 3 kW?

Molti italiani pensano di ricaricare la loro auto elettrica a casa con un contatore da 3 kW. Questa opzione è vista come pratica e amica dell’ambiente. Il contatore da 3 kW rappresenta il primo passo per chi si avvicina al mondo dei veicoli elettrici.

Qual è il tempo medio di ricarica con un contatore da 3 kW?

Per sapere quanto tempo ci vuole a ricaricare con un 3 kW, dobbiamo guardare a alcune cose importanti: quanto è grande la batteria dell’auto, quanto vuoi caricarla e non ultimo quanto è in grado di assorbire l’auto in corrente alternata. Per esempio, caricare una batteria da 40 kWh dal 20% all’80% può durare più di 8 ore. Ma con un impianto da 6 kW, la stessa attività si fa in circa 4 ore. Questo ci fa capire che la scelta dell’impianto giusto è cruciale in base alle nostre reali e quotidiane esigenze.

È possibile utilizzare una normale presa di casa per ricaricare?

Ricaricare un’auto elettrica con una presa di casa si può fare, ma bisogna fare attenzione. Le prese di casa comuni potrebbero non reggere al lungo processo di ricarica di un’auto elettrica. Nonostante la ricarica si abbassi a 10 ampere rimane comunque consigliabile almeno dimensionare i cavi di corrente interni utilizzando quelli con un diametro superiore rispetto allo standard. Per essere sicuri il consiglio è di chiedere una consulenza al proprio elettricista di fiducia o a quello condominiale che conosce già l’impianto.

Installare una wallbox è necessario o consigliato?

La wallbox è molto raccomandata per chi vuole un modo di ricarica più veloce e sicuro. Esistono degli incentivi che si aprono e chiudono in finestre temporali precise e richiedono il caricamento del pagamento con bonifico specifico per ottenere un rimborso dell’80% della spesa (iva esclusa) e con un massimo di 1500 euro. L’ultima finestra è stata chiusa a Febbraio 2024 e riguardava le installazione dell’ultimo periodo del 2023. Essendo avanzati svariati milioni di ero è molto plausibile, ma non garantito, che anche per il 2024 ci sia l’opportunità di recuperare i costi per l’installazione della propria wallbox. scegliere un impianto più potente può portare vantaggi.

L’uso di auto elettriche e ibride sta crescendo in Italia, seppur molto più lentamente che nel resto d’Europa. Gli ultimi dati al 31 Gennaio 2024 di Motus-e sono riportati nella tabella sotto, il mercato delle nuove immatricolazioni è sicuramente rallentato anche dall’attesa degli incentivi 2024.

Analisi di mercatoGennaio 2024Gennaio 2023Diff. mese %YTD 2024YTD 2023Diff. YTD %
BEV2.9473.334-11,61%2.9473.334-11,61%
Tutte le alimentazioni142.406128.67710,67%142.406128.67710,67%
Percentuale su tutte le alimentazioni2,07%2,59%-0,52%2,07%2,59%-0,52%
Dati Motus-e

Scegliere un impianto da 3 kW o più grande è una decisione che va ponderata. È importante pensare ai vantaggi e alle spese iniziali. Tutto questo deve essere valutato in base alle proprie necessità di viaggio e alla situazione di casa.

Perché Preferire la Ricarica Domestica per la tua Auto Elettrica?

La ricarica domestica è ormai una scelta intelligente per chi ha un’auto elettrica. Rende più semplice gestire i viaggi di tutti i giorni, come andare e tornare dal lavoro. In più, porta dei vantaggi economici non da poco. Vediamo insieme perché è così conveniente caricare l’auto a casa.

ricarica auto elettrica

Perfetta per il tragitto casa lavoro

Ricaricare l’auto elettrica in garage durante la notte è molto comodo. Ti permette di partire ogni mattina con la batteria carica. Non avrai bisogno di fermarti per ricaricare durante il giorno. Inoltre, di notte l’energia può costare meno. Questo riduce i costi di gestione dell’auto.

I Benefici economici della ricarica a casa

I benefici economici della ricarica auto elettrica a casa sono vari. Per esempio, il costo della ricarica cambia a seconda della batteria dell’auto:

Il costo per una ricarica domestica chiaramente dipende dal costo al kW del proprio contratto, ipotizzando un costo di 0,25 cent al kW si passa dai circa 4,5 euro per una Smart EQ con batteria da 17,5kW fino a 15 euro per una Tesla Model 3 RWD con batteria da 60kW

L’installazione di una wallbox, come abbiamo anticipato, può anche agevolare di bonus per l’installazione è indipendente dalla potenza del contatore di fatto è solo una comodità e una garanzia di sicurezza.

Una wallbox collegata ad un contatore da 3 kW permette comunque di ricaricare sino all’80% la batteria della nostra auto durante la notte. Questo rende tutto più facile per te. Aiuta a risparmiare energia e a mantenere l’auto in buono stato.

La ricarica domestica migliora la tua routine e conviene economicamente. È anche buona per l’ambiente, poiché riduce le emissioni. Questo supporta il cambiamento verso un’energia pulita.

Wallbox per Auto Elettrica: Cosa Sapere?

Installare una wallbox per auto elettrica è un importante passo avanti per chi ha un contatore anche solo da 3kW. Come anticipato, questi dispositivi garantiscono affidabilità e velocità di ricarica. Molti automobilisti li scelgono per questi motivi, preferendoli alle prese Schuko tradizionali.

Perché installare una Wallbox anche con il contatore da 3kW

Anche con un contatore da 3kW, aggiungere una wallbox è consigliato. Facilita e rende più sicura la ricarica dell’auto. Inoltre, permette di superare i limiti del contatore tradizionale. Chiaramente va detto che con una wallbox normalmente si può arrivare a gestire fino a 7 kW di potenza. Questo upgrade aumenta l’efficienza di ricarica e migliora la gestione dell’energia, riducendo anche i tempi di attesa per caricare l’auto elettrica.

I Vantaggi di una wallbox rispetto alla normale presa Schuko

Rispetto alle prese Schuko, la wallbox offre migliori prestazioni e sicurezza. È pensata per le auto elettriche e permette di risparmiare. Un altro punto da non dimenticare, se si vuole ricaricare un auto elettrica o plug-in in un box condominiale, è che per installare una wallbox rispettano tutte le normative di sicurezza CEI. Questo assicura la loro affidabilità e conformità agli standard allegato al progetto e alla certificazione di installazione rilasciata dal professionista.

La wallbox inoltre si può integrare anche con i pannelli solari. Ciò migliora l’efficacia della ricarica domestica e riduce l’impatto ambientale.

In sintesi, le principali ragioni per scegliere la wallbox sono: riduzione dei tempi di ricarica, accesso ad incentivi maggiori e aumento della sicurezza. Questi elementi fanno delle wallbox un’ottima scelta per la gestione della ricarica delle auto elettriche e ibride plug in. Rappresentano la soluzione ideale per chi sceglie la sostenibilità senza rinunciare alla convenienza.

Può un Contatore da 3 kW Sostenere la Ricarica di un’Auto Elettrica?

Parliamo della potenza necessaria per caricare un’auto elettrica e come ciò influisce sui consumi domestici con un contatore da 3 kW.

Analisi della potenza richiesta da un’auto elettrica durante la ricarica

Caricare un’auto elettrica è fondamentale per muoversi in modo sostenibile. Tuttavia, la potenza del contatore domestico può essere un limite. Per esempio, per una batteria da 40 kWh, servono circa 4 ore con 6 kW. Ma con un contatore da 3 kW, servirebbero più di 8 ore. Quindi, è essenziale valutare la capacità elettrica di casa prima di procedere con la ricarica.

Ricarica Auto Elettrica

Come gestire altri consumi domestici durante la ricarica

Usare la corrente per l’auto e per la casa insieme richiede buona organizzazione. Con un contatore da 3 kW, gestire entrambi può essere difficile. Si potrebbe dover caricare l’auto di notte o in momenti precisi, per usare la corrente al meglio. Molte Wallbox permettono di auto adattare la potenza di uscita in base ai consumi casalinghi in tempo reale, questo permette di accendere ad esempio un forno anche con soli 3kW di potenza mentre si ricarica l’auto senza preoccuparsi che salti la corrente per il superamento di potenza assorbita dal contatore.

Si può anche risparmiare con l’iniziativa di Arera, che offre più potenza gratuitamente fino a 6 kW in certe fasce orarie, fino al 2025. In pratica pur avendo un contratto da 3kW è possibile gratuitamente portarlo in modo automatico e solo in alcune specifiche fasce orarie a 6kW.

Potenza ContatoreTempo di Ricarica Stimato 25kW
3 kWcirca 13 ore utilizzando 2kW solo per l’auto
6 kW (con aumento)circa 6 ore utilizzando 5Kw solo per l’auto

Aumentare la Potenza del Contatore per una Ricarica Più Veloce: Vale la Pena?

Molti proprietari di auto elettriche pensano che aumentare la potenza del contatore per ricaricare più velocemente sia un costo importante sulla bolletta. Questo cambio però non solo può ridurre i tempi di attesa ma permette di ridurre al minimo l’utilizzo delle ricariche pubbliche che hanno costi molto superiori rispetto alla ricarica casalinga.

Arera e l’aumento gratuito serale a 6kW

Attraverso un progetto innovativo, Arera promuove la mobilità elettrica. Offre un aumento gratuito a 6 kW di sera. Questo aiuta a ricaricare le auto più rapidamente, dimezzando i tempi necessari con un impianto da 3 kW.

Per esempio, ricaricare un’auto da 40 kWh dal 20% all’80% quindi portando la batteria da 8kW a 32kW occorrono circa 4 ore con un impianto da 6 kW utilizzando un 1kW per le utenze domestiche e il resto per l’auto. Invece, con 3 kW, sempre tenendo 1kW per le utenze domestiche, occorrono oltre 10 ore.

Tabella di confronto carica da 3kW a 22kW

Potenza ContatoreTempo di Ricarica (20% a 80%)Costo Ricarica per Auto da 40 kWhAutonomia con 1 Euro
3 kW schukoCirca 12 oreCirca 8 euroCirca 40 km
6 kW (wallbox)Circa 5 oreCirca 8 euroCirca 40 km
11 kW colonninecirca 3,5 oreVaria in base alla tariffaIn base alla tariffa
22 kW colonninecirca 1,45 oreVaria in base alla tariffaIn base alla tariffa

Anche a casa è possibile installare un impianto sino a 22 kW ma richiede lavori importanti e costi elevati, potrebbe però essere una soluzione per ricariche condominiali condivise in quanto i tempi di ricarica si riduco in modo considerevole. Personalmente credo che per un utilizzo personale esclusivo la soluzione ideale rimanga la wallbox da 7.4 kW con attiva la sperimentazione Arera da 6kW.

È essenziale valutare bene costi e benefici prima di decidere. La scelta dipende dalle proprie esigenze e dalle offerte disponibili. La tabella di confronto aiuta a scegliere la potenza ideale per una ricarica efficiente.

Conclusioni

Passare alla mobilità elettrica significa pensare alla ricarica auto elettrica a casa 3 kW. Questo metodo è comodo ed efficiente. Permette alle auto elettrica di ricaricare facilmente a casa.

Grazie alla Sperimentazione ARERA-GSE, si può aumentare la potenza notturna a 6 kW senza pagare di più. Questa opzione fa risparmiare molto rispetto agli aumenti tradizionali, che costano circa 60 euro di costi fissi mensili per ogni kW in più.

Ricaricare di notte può coprire i bisogni di mobilità giornalieri. Caricando anche a solo 2 kW per 8 ore di notte, si guadagnano circa 100 km di autonomia.

CI sono soluzioni proposte da molti gestori per avere un costo bioraria dove le tariffe notturne possono beneficiare da subito si costi ridotti, va però fatta una analisi sui consumi durante le ore del giorno da parte dell’abitazione per comprendere se è davvero conveniente per le nostre necessità.

Conoscere le proprie abitudini è quindi decisivo per sfruttare la ricarica elettrica a casa. La chiave sta nell’unire efficienza, infrastrutture adatte e prezzi vantaggiosi. Così, si vive meglio con un’ auto elettrica e si promuove un futuro sostenibile.

Link alle fonti

  1. Mimit fondi wallbox
  2. Motus-e immatricolazioni
  3. Norme CEI di sicurezza impianti elettrici
  4. Incentivo Sperimentazione Arera 6kW

Auto Ibrida o Elettrica: Guida alla Scelta Conveniente

Auto Ibrida o Elettrica: Guida alla Scelta Conveniente

Decidere tra un’ auto ibrida o elettrica può essere complicato. Bisogna pensare ai consumi, impatti ambientali e vantaggi fiscali. Le auto ibride plug-in e le auto elettriche possono usufruire dei prossimi incentivi statali già ampiamente anticipati per il 2024 e che possono arrivare sino a 13.500 euro.

Guardando le offerte di mercato e gli sconti fiscali, è importante capire quale opzione si adatta di più al nostro stile di vita. La scelta tra un’ auto elettrica convenienza e le esigenze quotidiane gioca un ruolo fondamentale.

Anche se l’acquisto iniziale di un’auto ibrida può essere simile a quello di un modello tradizionale1, i vantaggi nel tempo sono numerosi. Ad esempio, si potrebbe non pagare il bollo in alcune zone o accedere facilmente alle ZTL1. Pensare ai benefici a lungo termine ci aiuta a prepararci per un futuro sostenibile e libero da inquinamento1.

Auto Elettrica o Ibrida: Tecnologia e Prestazioni

Oggi, l’auto ibrida e l’auto elettrica soddisfano la voglia di veicoli ecologici e efficienti. Scegliere tra queste due tecnologie non è semplice. Questo perché influenzano in modi diversi efficienza, autonomia e costi di gestione.

Differenza Tecnologica tra Motori Ibridi ed Elettrici

Le auto ibride usano un motore tradizionale e uno elettrico. Invece, le auto elettriche funzionano solo con energia elettrica.  Le Definizioni sono molteplici e spesso possono generare confusione, cerchiamo di fare chiarezza.

Electric Vehicle (EV)

Un veicolo a propulsione elettrica (EV) è alimentato da uno o più propulsori elettrici e sistemi di trasmissione per la sua locomozione, conservando l’energia richiesta nelle batterie.
Le varietà di EV comprendono quelli a sola trazione elettrica (BEV), gli ibridi con possibilità di ricarica dalla rete (PHEV) e gli ibridi tradizionali (HEV) che non possono essere ricaricati esternamente.

Battery Electric Vehicle (BEV) o Full Electric

Un autoveicolo alimentato esclusivamente da batterie (BEV) si distingue per la sua abilità di conservare energia nelle batterie incorporate nel veicolo e di spostarsi utilizzando esclusivamente propulsori elettrici, eliminando la necessità di un motore a combustione. Per il suo funzionamento, deve essere collegato a una fonte di energia per il rifornimento della batteria.

Plug-in Hybrid Electric Vehicle (PHEV)

Le vetture PHEV combinano un motore elettrico e uno a combustione interna; la loro batteria può essere rifornita di energia sia tramite collegamento alle stazioni di ricarica che attraverso il motore a combustione. La criticità di questi modelli è generalmente la bassa capacità di assorbimento dell’energia elettrica. Per fare 50/70KM sono necessari circa 10 ore di ricarica alla presa schuko del box o 5/6 ore ad una colonnina da 11Kw.

Hybrid Electric Vehicle (HEV)

Anche le vetture HEV sono attivate dalla sinergia di due propulsori, uno elettrico e l’altro a combustione interna (ICE), permettendo di percorrere distanze limitate in modo completamente elettrico, tuttavia senza l’opzione di essere ricaricate dall’esterno. In questa categoria troviamo due versioni le Mild Hybrid e le Full Hybrid

MIld Hybrid

Tra le diverse varianti di veicoli ibridi disponibili sul mercato, le macchine con sistema ibrido leggero, o Mild-Hybrid, non possiedono la capacità di propulsione esclusivamente elettrica. Tali veicoli, definite anche ibride leggere, combinano un motore a combustione interna, sia esso a benzina o diesel, con un propulsore elettrico di dimensioni ridotte, alimentato da una batteria di capacità corrispondente. Le vetture Mild-Hybrid recuperano energia durante le fasi di frenata e rallentamento, grazie alla quale è possibile ricaricare la batteria. Questo processo contribuisce a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti migliorando l’efficienza del consumo. In pratica, il motore elettrico di un’auto Mild-Hybrid entra in funzione solo in determinate situazioni, quali, per esempio, il cambio di marcia o l’avviamento del veicolo.

Full Hybrid

Un veicolo ibrido con un sistema Full Hybrid ottimizza l’utilizzo combinato del motore a combustione e del motore elettrico. Questa integrazione permette di massimizzare l’efficienza del sistema di propulsione, offrendo la possibilità di procedere unicamente con alimentazione elettrica. Di conseguenza, non sarà necessario connettere l’auto a un punto di ricarica dedicato. Grazie a questo sistema integrato di motori elettrico e termico, una vettura Full Hybrid rigenera la sua energia semplicemente attraverso il recupero dell’energia dispersa durante la guida, massimizzando così l’efficienza del suo meccanismo di propulsione. In un auto Full-Hybrid, l’elettricità può funzionare in autonomia o in sinergia con il motore a combustione, e la sua batteria viene ricaricata sia sfruttando l’energia del motore termico che l’energia recuperata in frenata.

Auto Elettrica o Ibrida: Tecnologia e Prestazioni

Oggi, l’auto ibrida e l’auto elettrica soddisfano la voglia di veicoli ecologici e efficienti. Scegliere tra queste due tecnologie non è semplice. Questo perché influenzano in modi diversi efficienza, autonomia e costi di gestione.

Differenza Tecnologica tra Motori Ibridi ed Elettrici

Le auto ibride usano un motore tradizionale e uno elettrico. Invece, le auto elettriche funzionano solo con energia elettrica. Questa differenza porta vantaggi diversi. Per esempio, le auto ibride mild hanno costi simili a quelli tradizionali. Aiutano a passare al verde senza costi extra di ricarica1.

Le HEV, o ibridi completi, offrono prestazioni migliori. Combinano il cambio automatico con la trazione integrale. Sono ottime per chi desidera meno consumi e più autonomia1.

Manutenzione e Costi Operativi a Confronto

I vari tipi di auto ibrida offrono prestazioni differenti. Le PHEV stanno in mezzo tra auto tradizionali e elettriche. Normalmente le PHEV offrono una percorrenza solo elettrica tra i 50 e i 75 Km. Le auto elettriche hanno una autonomia strettamente legata alla capienza della batteria e all’aumentare della batteria spesso aumenta anche il costo dell’auto. In generale le auto elettriche possono avere una autonomia da poco meno di 200Km a oltre 600Km con una sola ricarica. 

Manutenzione e Costi Operativi a Confronto

Lato costi di gestione, l’auto elettrica costa meno grazie a una meccanica più semplice e alla manutenzione limitata. La scelta tra auto elettrica e ibrida dipende soprattutto dalla propensione mentale del guidatore nella gestione delle ricariche. La gestione per i viaggi di una full Electric ad alcuni può mettere ancora ansia e paure. Per chi vuole rimanere nella zona di comfort del motore termico l’ibrida potrebbe essere la scelta più sensata.  Tuttavia, la preferenza per ibrido o elettrico può dipendere dalle politiche aziendali. Ad esempio, AXA Italia prevede una flotta solo ibrida e plug-in entro 20233. Le auto ibride plug-in hanno comunque costi operativi ridotti e possono beneficiare degli incentivi Ecobonus 2024.

Come scegliere tra auto ibrida ed elettrica basandosi sul proprio stile di vita?

La scelta tra un’auto ibrida o elettrica dipende da come ci muoviamo ogni giorno e dai viaggi che facciamo. Anche se il 74% degli italiani pensa che la loro prossima auto sarà ibrida5, dobbiamo pensare bene a cosa ci serve veramente. Dobbiamo considerare la mobilità in città, i viaggi lunghi, quanto tempo ci vuole per ricaricare e quanto possiamo viaggiare senza fermarci.

mobilità urbana vs. lunghi viaggi: cosa considerare

Se guidi principalmente in città, e il tragitto medio giornaliero è tra i 50 e i 70 KM una city car elettrica o una Ibrida plug in (a patto di avere la possibilità di ricaricala in box) potrebbe essere una buona scelta. Se facciamo spesso viaggi lunghi sopra i 400Km la scelta diventa obbligata verso una full Electric con batterie sopra i 55KW o un auto ibrida con la garanzia di viaggiare per oltre 700/800 KM senza stop, seppur brevi, per ricaricare l’auto.

Tempi di ricarica e autonomia di viaggio

I tempi di ricarica sono importanti quando scegli un’auto. La capacità di assorbimento di una full Electric non è paragonabile ad una ibrida. Un auto elettrica dedicata ai lunghi viaggi recupera con una ricarica diretta dai 130 kW/h a salire. Questo dato è fondamentale per chi fa lunghe percorrenze perché fermarsi 20 minuti per una ricarica da 300 km al posto di 5 ore per una ricarica di 50Km è una bella differenza a parità di gestione.

Honda ibrida

Molto spesso, chi guida un’auto tradizionale non si sente pronto a passare a un ibrido5. La maggior parte ci mette circa 12 mesi per decidere di comprare un’ibrida5. Considerare tutti questi fattori ci aiuta a trovare l’auto giusta per noi. Il mio personale consiglio è di fare dei test drive prima di affrontare un acquisto importante come l’acquisto di un auto.

Sostenibilità e Convenienza Economica

Le sostenibilità e convenienza economica trovano terreno fertile nelle auto ibride e auto elettriche. Ultimamente, il governo ha potenziato gli incentivi auto elettrica e incentivi auto ibrida. Con nuove misure, chi guadagna meno di 30 mila euro riceve aiuti maggiorati fino al 50%. Abbiamo scritto un articolo con tutta la normativa e il piano di incentivi auto 2024.

Auto Elettriche e Incentivi

Il risparmio sul carburante gioca un ruolo vitale per chi punta al risparmio. Le auto elettriche assicurano minori spese di mantenimento, più economiche del 75% rispetto ai mezzi tradizionali nei primi sei mesi6. La loro sostenibilità porta anche a un minore impatto ambientale. Questo le rende un buon investimento, sia economicamente che per la natura6.

Sono presenti anche esenzioni dal bollo per le auto elettriche, che in alcune regioni durano fino a 5 anni e dopo, applicano una tassa ridotta del 25%, ma in alcune come la Lombardia l’esenzione bollo è ancora per sempre. Spesso ci sono anche sconti sull’assicurazione e garanzie estese, rendendo le auto elettriche economicamente vantaggiose.

L’analisi finanziaria va oltre l’acquisto. Le assicurazioni offrono polizze vantaggiose per le auto elettriche e garanzie estese sui difetti delle batterie fino a 5 anni6. Questo evidenzia quanto sia conveniente, dal punto di vista economico, scegliere auto ibride o elettriche rispetto ai veicoli tradizionali.

Conclusione

Esplorando i diversi tipi di auto elettrificate, si apre un mondo di scelte per chi è indeciso tra il modello ibrido o elettrico. Quando si deve scegliere una nuova auto, capire questa varietà è fondamentale per fare la scelta giusta. Scegliere tra auto ibrida o elettrica vuol dire guardare ai benefici a lungo termine, come i vantaggi fiscali delle mild hybrid (MHEV), e le alte prestazioni delle full hybrid (HEV). Ma bisogna anche pensare ai costi iniziali più alti e agli accessori extra1.

Da un lato, le auto ibride plug-in (PHEV) e le auto elettriche (BEV) mostrano la strada per un futuro più verde. Sono perfette per chi cerca prestazioni elevate e vuole ridurre l’impatto ambientale. Ciò presuppone, però, la possibilità di ricaricare il veicolo a casa o in pubblico1. Anche se richiedono un investimento iniziale maggiore, eliminano i costi del carburante e aiutano a proteggere l’ambiente.

Infine, valutare attentamente costi e benefici è essenziale. Bisogna considerare il risparmio di carburante, l’utilizzo dell’auto e le limitazioni tecnologiche1. Vi incoraggio a pensare a cosa si adatta meglio alla vostra vita quotidiana. Spero che queste informazioni vi guidino nella complicata scelta dell’auto che fa per voi. Il percorso verso una decisione consapevole inizia con la conoscenza e uno sguardo positivo al futuro.

Link alle fonti

  1. https://it.motor1.com/news/665223/meglio-auto-ibrida-elettrica-electric-days/
  2. https://www.a2a.it/magazine/mobilita-elettrica/auto-elettriche-o-ibride-autonomia-costi-e-impatto-sullambiente-tutte-le
  3. https://www.quixa.it/blog/auto/qual-e-la-differenza-tra-auto-ibride-e-plug-in/
  4. https://www.gruppoiren.it/it/everyday/abcircular/2023/auto-elettriche-ibride-come-funzionano-differenze.html

Bici muscolare vs elettrica: quale scegliere ?

Hai mai pensato a quanto l’assistenza di una e-bike influisce sul tuo allenamento? Sulla bici muscolare, puoi bruciare fino a 505 kcal e raggiungere il 66% della tua massima frequenza cardiaca1. Ma se passi all’assistenza elettrica, questi numeri cambiano molto.

Decidere tra un allenamento intensivo o uno più leggero cambia completamente la tua esperienza in bici. Quindi, quale opzione fa al caso tuo, pensando ai tuoi obiettivi di salute e alla sostenibilità?

Introduzione alla Sfida: Muscolare contro Elettrica

Decidere tra una bici muscolare o elettrica è una scelta personale. Ma è anche una riflessione sull’evoluzione dei mezzi di trasporto urbani e sostenibili.

Confronto tra Bici Muscolare ed Elettrica

Definizione di Bici Muscolare ed Elettrica

Le bici muscolari funzionano grazie alla forza delle gambe. Sono semplici e trasformano l’energia muscolare in movimento2. Le e-bike, invece, hanno un motore elettrico che aiuta nella pedalata. Aiutano soprattutto in salita e per tragitti lunghi, ma si possono usare anche come le bici muscolari.

L’evoluzione delle due ruote nel contesto urbano

La bici muscolare è stata creata nel 1817 da Karl Drais2. Ha visto molte innovazioni, come l’introduzione dei pedali nel 18612 e la bicicletta “Safety” nel 18842. Quest’ultima ha portato al design moderno delle bici.

Oggi, le bici elettriche sono sempre più diffuse in città. Questo grazie alle nuove tecnologie e alla maggiore attenzione verso la sostenibilità.

L’importanza della scelta personale nella mobilità sostenibile

Scegliere tra bici muscolare o elettrica va oltre il gusto personale. Affects the bigger picture of urban sustainability. Le bici, che sono rimaste simili nel design per anni2, offrono una soluzione ecologica. Aiutano a ridurre l’inquinamento e promuovono un vivere attivo.

Benefici e Vantaggi della Bici Elettrica

Le bici elettriche apportano vantaggi reali e migliorano la vita. L’Italia è terza in Europa per l’uso di queste bici. Questo indica un cambio culturale verso modi di spostarsi più verdi3.

Vantaggi nel traffico urbano e facilità di utilizzo

Le ebike aiutano tantissimo nel traffico cittadino. Superano salite e distanze lunghe facilmente. Sostituire l’auto con l’ebike fa bene all’ambiente e alla salute3.

La convenienza economica e la riduzione dell’impatto ambientale

L’ebike è un investimento che paga nel tempo. Aiuta le persone sedentarie a diventare più attive. È una risposta all’inattività di molti italiani adulti3.

La sedentarietà genera enormi costi sanitari in Italia, fino a 14 miliardi l’anno3. L’ebike può ridurre questi costi incentivi uno stile di vita attivo e migliorando il benessere3.

Bici elettrica o muscolare: Analisi dei Fattori Chiave

Ora, scegliere tra bici muscolare ed elettrica dipende da molte cose. Bisogna pensare a come vanno, l’effetto sull’ambiente e cosa conviene di più a lungo termine. I ciclisti devono guardare bene queste cose per trovare la bici giusta per loro.

Analisi E-Bike

Confronto prestazionale e impatto ambientale

Le bici muscolari vanno solo con la forza dell’utente, mentre le elettriche aiutano con un motore. Questo aiuto fa una grande differenza, soprattutto in città o su strade difficili. Le e-bike aiutano fino a 25 km/h (4), che fa muovere veloce e senza problemi. Ma anche se inquinano meno delle macchine, non bisogna dimenticare l’impatto di fare e buttare via le batterie.

Aspetti legati all’esercizio fisico e alla riduzione dello sforzo

Le e-bike piacciono perché fanno fare meno fatica sui percorsi duri. Le loro batterie fino a 500Wh aiutano a viaggiare lontano senza stancarsi troppo. Anche sono fatte per essere comode, come le mountain bike elettriche Liv per donne (5).

Costi e investimenti a lungo termine

Comprare un’ebike costa di più che una bici normale, ma può valer la pena nel tempo. Garantiscono l’e-bike per 24 mesi e per 12 mesi batteria e pezzi elettrici (4). Se uno fa manutenzione regolarmente, può risparmiare. Ricaricare le batterie delle ebike è facile e si fa in circa 4,5-5 ore (4).

Conclusione

Quando parliamo di scegliere tra bici muscolari e elettriche, i numeri ci aiutano a capire le differenze. Le bici tradizionali fanno aumentare la frequenza cardiaca del 66% e il consumo di ossigeno a 55 VO2max. Le e-bike, con un po’ di assistenza, portano questi numeri al 62% e 47 VO2max1. Questo ci dice che le bici normali fanno lavorare di più il corpo, bruciando fino a 505 kcal all’ora, a fronte delle 422 kcal delle e-bike con un minimo di aiuto1.

Le e-bike però hanno i loro vantaggi, grazie all’avanzamento tecnologico. Da quando Haibike ha lanciato l’eQ Xduro nel 20106, è chiaro che sono comode e sostenibili, perfette per la città. Usando un’e-bike, il cuore batte 63 volte in meno al minuto e si suda fino al 300% in meno rispetto a una bici normale. Questo rende gli spostamenti più facili e meno faticosi6.

Le e-bike sono quindi un’opzione che tutti possono usare, aiutando a vivere in modo più sostenibile e a stare in forma con meno sforzo. Ma per chi cerca di allenarsi al massimo e ha obiettivi sportivi alti, le bici muscolari sono ancora la scelta migliore. Lo confermano studi come quello dell’Università di Miami1. La decisione finale dipende da cosa si cerca: benessere fisico, praticità o rispetto per l’ambiente.

Link alle fonti

  1. https://www.vaielettrico.it/bici-muscolare-vs-elettrica-per-la-salute-e-meglio-la-seconda/
  2. https://it.wikipedia.org/wiki/Bicicletta
  3. https://www.bikeitalia.it/2020/12/14/le-ebike-hanno-gli-stessi-benefici-delle-muscolari/
  4. https://www.torpado.com/faq/
  5. https://www.liv-cycling.com/it/campaigns/che-cos-e-una-e-mtb/21617
  6. https://www.redbull.com/it-it/ebike-guida-completa

Le novità della direttiva europea sulle case green: cosa cambia e cosa vuol dire

Le case green stanno diventando sempre più importanti in Europa grazie alle nuove direttive abitative. Queste abitazioni, all’avanguardia e rispettose dell’ambiente, vivono un momento di grande cambiamento. La direttiva europea aggiornata impone standard più severi per accrescere l’efficienza energetica delle case e degli edifici, e per fare meno danni all’ambiente. Ma casa green cosa vuol dire ?

Nei prossimi mesi, scadono gli incentivi per le caldaie a gas, ma quelli per il riscaldamento ibrido restano1. Inoltre, si potranno usare le caldaie a combustibile fino al 2040, e non fino al 2035 come previsto prima1. Una grande sfida ci attende: dobbiamo ridurre il consumo energetico delle case del 16% entro il 20301.

Per un impatto reale, bisogna concentrarsi sul rifacimento di edifici che consumano molto1. Questo cambierà il volto delle nostre città, rendendole più pulite ed efficienti. Entro il 2030, un 16% degli edifici con bassa efficienza energetica dovrà essere rinnovato.1 La percentuale aumenterà al 26% entro il 20331. E c’è di più: dal 2030, le nuove case dovranno essere costruite in modo da poter avere pannelli solari, se possibile1.

Il Contesto E Le Motivazioni Della Nuova Direttiva UE Su Case Green

Per capire le recenti norme UE sugli edifici sostenibili, dobbiamo guardare al contesto. Il Green Deal europeo è il quadro di riferimento per l’obiettivo di rendere gli edifici più verdi entro il 2050. Questo cambiamento punta a ridurre le emissioni di CO2 per combattere il cambiamento climatico.

La visione del Green Deal europeo e gli obiettivi 2050

L’UE ha deciso che è urgente modificare le politiche ambientali, mettendo al centro il Green Deal. L’obiettivo è raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questo si farà migliorando e modernizzando gli edifici dove viviamo.

La situazione attuale del parco immobiliare europeo

Molte case in Europa sono vecchie e non efficienti dal punto di vista energetico. Questo rende gli edifici una grande fonte di consumo energetico e di emissioni. Agendo su questo fronte, si può ridurre significativamente il CO2 nell’atmosfera.

L’impatto previsto sulla riduzione delle emissioni di CO2

Migliorare l’efficienza energetica degli edifici è cruciale per proteggere l’ambiente. La direttiva sulle case green punta a questo, incoraggiando i paesi a usar meno energia e più fonti rinnovabili.

AspettoSituazione Pre-DirettivaObiettivi Post-Direttiva
Eficienza EnergeticaBassaAlta
Emissioni CO2AlteRidotte
Uso di Energia RinnovabileLimitatoEsteso
Obiettivi 2050Non definitiNeutralità Climatica

Con la direttiva UE sulle case green, stiamo facendo un grande passo verso un futuro più verde. Le azioni che intraprendiamo oggi saranno decisive per il futuro del nostro pianeta.

Cosa vuol dire casa green

Il significato di casa green si è evoluto nel tempo. Oggi, è ben definito dalle leggi che spiegano cosa sia una casa ecologica. Le casa green sono quelle con l’energia migliore, nelle classi A e B2.

Queste case mostrano uno sforzo per combattere il cambiamento climatico. Hanno l’obiettivo di non emettere inquinamento da qui al 2030. Questo obiettivo segue le regole dell’Unione Europea2.3

Casa Green Definizione

L’Europa vuole anche smettere di usare le caldaie a gas entro il 20402. L’idea è di passare ad energie che non inquinano.

Diventare una casa green vuol dire usare meno energia. Si vuole ridurre il consumo del 16% entro il 2030, e del 22% entro il 2035. Questo si farà rinnovando le case più vecchie2.

Per essere casa green, una casa deve avere certe caratteristiche2. Queste includono finestre speciali, isolamento termico, e sistemi per riscaldare efficientemente.

Fare questi cambiamenti aumenta il valore della casa. Rende la casa più comoda e rispettosa dell’ambiente. Mette la casa green come esempio per il futuro2.

La legge europea ha creato un piano chiaro per le casa green4. Entro il 2030, le case dovranno essere almeno nella classe E. E dovranno migliorare ancora di più entro il 20333.4 Lo scopo è anche di migliorare del 15% le case che usano più energia3.4

Quindi, il termine casa green unisce molti aspetti importanti2. Tecnologia, leggi, e buone abitudini creano la definizione di vivere in modo sostenibile. Questo significa avere meno impatto sull’ambiente, tenendo alto il comfort in casa.

Le Principali Innovazioni Introdotti Dalla Direttiva

L’Unione Europea ha seguito un percorso che punta su innovazioni e sostenibilità ambientale. Ha introdotto azioni precise e regole severe. Per esempio, ha migliorato le prestazioni ambientali dei prodotti nel luglio 2008.

Ha anche aumentato la consapevolezza dei consumatori. Questo ha creato le fondamenta per la direttiva case green5. Queste azioni hanno cambiato le abitudini in casa.

Hanno ridotto l’uso di caldaie a combustibili fossili. Così, hanno spinto il mercato verso soluzioni di riscaldamento sostenibile.5

Da caldaie a combustibili fossili a riscaldamento sostenibile

Il cambio da combustibili fossili a opzioni verdi è importante. La direttiva promuove il riscaldamento sostenibile con pompa di calore e soluzioni solari.

Questo aiuta a ridurre le emissioni. Inoltre, ottimizza l’uso di risorse rinnovabili.5

Dettagli sul piano nazionale di ristrutturazione edilizia

Il piano nazionale di ristrutturazione è fondamentale. Vuole migliorare l’energia degli edifici esistenti. Il piano stabilisce obiettivi e definisce metodi efficaci.

Questo supporta le ambizioni europee di sostenibilità.5

Requisiti per gli edifici “solar-ready” e nuove installazioni fotovoltaiche

La direttiva vuole che gli edifici siano pronti per installazioni fotovoltaiche. Così, ogni nuova costruzione può produrre energia verde. Questo segue gli obiettivi di ridurre le emissioni future.5

Passaggio auto elettrica

Decidere di passare ad un auto elettrica non è contemplato in questa direttiva ma se si desidera conoscere i risparmi che si possono ottenere nel passaggio da un auto termica ad una elettrica il nostro comparatore sui consumi è utile e semplice da usare.

Ristrutturazione degli edifici e miglioramento della prestazione energetica

La direttiva spinge a ristrutturare gli edifici per una migliore prestazione energetica. Si mira a migliorare l’isolamento e usare tecnologie energetiche efficienti. L’obiettivo è ridurre il bisogno di energia e l’impatto ecologico del settore residenziale.5

AnnoInnovazione/RiformaObiettivo
1995Introduzione del sistema di etichettatura energetica dell’UEMigliorare la consapevolezza dei consumatori e promuovere prodotti efficienti
2008Lancio del pacchetto di azioni per il consumo e la produzione sostenibiliAumentare l’innovazione e migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti
2009Revisione della direttiva sulla progettazione ecocompatibileEstendere l’ambito ai prodotti che influenzano indirettamente il consumo energetico
Innovazioni direttiva case green

Conclusione

La nuova direttiva europea mira a un futuro più verde per le nostre case. Si propone di tagliare le emissioni di CO2 e aumentare l’efficienza energetica. Da gennaio 2030, tutti i nuovi edifici dovranno avere emissioni zero6. Entro il 2026, questa regola si applicherà anche agli edifici pubblici7. Questi cambiamenti ridurranno l’impatto ambientale, abbasseranno i costi energici e miglioreranno la nostra vita.

Ad oggi, il 75% degli edifici nell’UE consuma troppa energia e il 35% ha più di 50 anni6. La direttiva pone l’accento sulla ristrutturazione energetica. Entro il 2030, il 15% degli immobili non residenziali dovrà essere aggiornato, e per il 2033, il 26% degli edifici meno efficienti sarà rinnovato6. L’obiettivo è che, entro il 2027, anche gli edifici più energetici raggiungano la classe E7.

In Italia, con 12 milioni di abitazioni, di cui 5 milioni energeticamente inadeguate, la sfida è grande6. Il passo verso le energie rinnovabili, come la prevista installazione di pannelli solari entro il 2027 su grandi edifici non residenziali6, necessita di sostegno e strategie efficaci. Questo progresso sottolinea l’importanza della direttiva. Ci spinge verso un’Europa dove le case green diventano la norma, preparandoci a fronteggiare le sfide climatiche future.

Link alle fonti

  1. https://www.fanpage.it/politica/cosa-prevede-la-direttiva-europea-sulle-case-green-e-cosa-cambia-nella-versione-definitiva-tutte-le-novita/
  2. https://www.vivienergia.it/casa/vivipedia/guida-energia/case-green
  3. https://www.geopop.it/case-green-e-classi-energetiche-cosa-dice-la-direttiva-approvata-dal-parlamento-europeo-per-ridurre-le-emissioni/
  4. https://www.insic.it/edilizia-e-progettazione/case-green-cosa-prevede-la-direttiva-ue-tra-opportunita-e-criticita/
  5. https://www.europarl.europa.eu/factsheets/it/sheet/77/consumo-e-produzione-sostenibili
  6. https://biblus.acca.it/direttiva-case-green/
  7. https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20230310IPR77228/case-green-approvata-la-posizione-del-parlamento-europeo

Tesla Model Y RWD Long Range: Prestazioni e Prezzo

La Tesla Model Y RWD Long Range mescola innovazione e raffinatezza. Si posiziona come una scelta top per chi ama le auto elettriche. Con una autonomia di 600 km e un consumo di 14.9 kWh/100 km, è efficiente e potente.

La Tesla Model Y accelera da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. È davvero veloce.

Il suo prezzo è di 48.990 euro, molto competitivo. La Tesla Model Y RWD Long Range unisce affidabilità e qualità Tesla. È un buon investimento per un futuro sostenibile. Sarai pronto a guidare in 2-4 settimane.

Caratteristiche tecniche Tesla Model Y Long Range RWD

La Tesla Model Y Long Range RWD è perfetta per chi desidera molta autonomia e una guida dinamica. Questo modello unisce alte prestazioni a un uso intelligente dell’energia. È una scelta eccellente che arricchisce l’offerta di Tesla.

Confronto tra trazione posteriore e trazione integrale

La trazione integrale è ideale su strade difficili perché usa tutte le ruote. Invece, la trazione posteriore di questa auto è ottimale per una guida sportiva ed è più efficiente su strade normali. Con 600 km di autonomia e un consumo di soli 14.9 kWh/100 km, offre un ottimo equilibrio tra durata e rispetto per l’ambiente.

La gamma della Tesla Model Y ampliata con la nuova versione RWD Long Range

La nuova Model Y Long Range RWD arricchisce la gamma di Tesla. Combina economicità e alte prestazioni. Accelera da 0 a 100 km/h in soli 5.9 secondi. Il suo prezzo di 48,990 euro la rende accessibile a più persone in Italia.

Questo lancio mostra l’impegno di Tesla verso diverse opzioni di guida. Soddisfa vari bisogni, dall’efficienza energetica alle prestazioni. Con tempi di attesa di soli 2-4 settimane, è facile unirsi alla rivoluzione elettrica.

Tesla Model Y Long Range RWD
ModelloAutonomia WLTP0-100 km/hVelocità MassimaPrezzo Italia
Model Y Long Range RWD600 km5.9 s217 km/h48,990€
Model Y RWD 455 Km6.9 s 217 km/h42,690€
Model Y Long Range Dual Motor 533 Km5.0 s 217 km/h51,990€
Model Y Performance 514 Km3.7 s 250 Km/h57,990€

Prezzo e disponibilità della Model Y Long Range a trazione posteriore

Il prezzo parte da 48.990 euro. Questo rende l’auto una scelta conveniente per chi ama le auto elettriche. Il prezzo include già le tasse, posizionandola tra le più competitive, nel rapporto prezzo/qualità.

Tesla Model Y Long Range RWD Listino Prezzi

Il listino prezzi ufficiale: 48.990 euro

La disponibilità del Tesla Model Y Long Range RWD è confermata. Gli acquirenti possono già ordinarla. Questo modello offre un’autonomia eccellente nel suo segmento.

Disponibilità sul mercato: già ordinabile

Gli incentivi governativi potrebbero applicarsi all’acquisto? Sfortunatamente no, il prezzo di listino del modello Tesla Model Y RWD Long Range, supera il limite di prezzo imposto dagli incentivi. Tesla ci ha però abituati a una dinamicità di prezzi promozioni quindi speriamo possa proporre delle

Incentivi governativi sono applicabili?

In Italia, l’interesse per la mobilità sostenibile è alto. Questo potrebbe aumentare l’attrattiva della Tesla Model Y grazie a possibili incentivi. Verificare sempre con gli enti competenti è cruciale.

Valutando il listino prezzi e l’accessibilità, dobbiamo anche considerare i servizi inclusi. E non dimentichiamo la copertura garanzia offerta da Tesla.

SpecificazioneLong Range RWDStandard Range
Autonomia con ruote da 19″600 km455 km
Accelerazione 0-100 km/h5.9 secondi6.9 secondi
Peso1,959 kg1,909 kg
Volume interno2,158 litri2,158 litri
Potenza massima di ricarica250 kW170 kW
Aggiunta autonomia in 15 min241 km241 km
Copertura garanzia eventi specifici4 anni o 80,000 km4 anni o 80,000 km
Copertura garanzia a seconda dell’evento8 anni o 160,000 km8 anni o 160,000 km

Questa analisi mostra le aspettative di un acquirente riguardo costi e prestazioni. Si consideri che gli incentivi governativi non sono applicabili a Tesla Model Y Long Range RWD che supera il limite di prezzo imposto a 42.700 euro con IVA.

Autonomia del Model Y RWD Long Range dichiarata di 600 km

La Tesla Model Y Long Range RWD ha una grande autonomia di 600 km con cerchi da 19″. Con i cerchi da 20″, l’autonomia scende a 565 km. Questo modello combina prestazioni eccellenti con efficienza, grazie alla sua tecnologia di trazione posteriore e a uno stile di guida adattabile.

Analisi dei test WLTP e confronto con le altre versioni

I test WLTP mostrano che il Model Y Long Range RWD bilancia bene prestazioni e durata della batteria. Grazie a questi test, si vede che questa auto supera molti rivali in autonomia. Così, diventa un punto di riferimento tra le famiglie che cercano un’auto elettrica.

L’impatto della trazione posteriore sull’autonomia

La trazione posteriore aumenta l’autonomia del Model Y Long Range RWD. Questo sistema migliora la stabilità e riduce il consumo di energia. È perfetto per chi cerca efficienza nel guidare.

Utilizzo effettivo: quanto influisce lo stile di guida

La guida nella vita reale può cambiare l’autonomia dichiarata. Il stile di guida influisce molto sulla distanza che si può percorrere. Dipende da come si accelera e si usa la tecnologia dell’auto.

Ecco una tabella con i dettagli sulle prestazioni della Tesla Model Y RWD Long Range:

CaratteristicaDato
Autonomia con cerchi da 19″600 km
Autonomia con cerchi da 20″565 km
Accelerazione 0-100 km/h5,9 secondi
Peso veicolo1.959 kg
Capacità bagagliaio2.158 litri
Massima potenza di ricarica250 kW
Aggiunta autonomia in 15 min di ricarica241 km

Confronto diretto: Tesla Model Y Long Range RWD vs AWD

Nell’universo delle auto elettriche, la sfida tra la Tesla Model Y Long Range RWD e la versione AWD è molto seguita. Il dibattito si concentra su prezzo e prestazioni,

due elementi chiave per chi vuole comprare. La Model Y ha avuto un successo notevole, vendendo 267.000 unità nel primo trimestre del 2023. Questo è un aumento del 75% rispetto all’anno scorso.

La versione RWD Long Range ha un prezzo iniziale leggermente superiore a 47.000 euro. Si confronta bene con altri SUV come Audi Q5, GLC o X3. Offre un buon equilibrio di dimensioni, potenza e tecnologia.

Differenze di prezzo e prestazioni

La Model Y Long Range RWD promette un’esperienza di guida di alta qualità. Ha finiture e materiali identici alla versione RWD.

Il punto di forza dell’AWD risiede nell’aggiunta di un motore elettrico supplementare. Ciò migliora trazione e accelerazione.

Tabella di confronto tra Tesla Model Y Long Range e Long Range RWD

ModelloPrezzoAutonomia WLTPConsumo energetico combinato WLTP (kWh/100 km)Capacità bagagliaio
Model Y Long Range RWD48.990€600 km15,7 kWh/100 km600 – 2,000 L
Model Y Long Range AWD51.990€533 km16,9 kWh/100 km600 – 2,000 L

La versione Long Range RWD supporta fino a 250 kW di carica in corrente diretta. Permette una ricarica veloce sorprendente. Queste caratteristiche, insieme a una grande autonomia e a un consumo energetico efficiente, fanno della Model Y Long Range RWD una scelta intelligente e green.

Guida all’acquisto: come ordinare una vettura Tesla

Se desideri la Tesla Model Y Long Range RWD, il sito Tesla rende tutto facile. Puoi personalizzare la tua auto con pochi click. Prima, però, è buona norma controllare le ultime novità di mercato. Esiste la possibilità di ottenere sconti e promozioni usando i codici referral reperibili in rete.

Come acquistare una Tesla online

Visita il sito Tesla e inizia l’ordine, il sito Tesla è a tutti gli effetti un e-commerce. La scelta va dal modello ai colori, alle ruote e alle opzioni di Autopilot. Il consiglio è di prendere la versione base di Autopilot in fase di acquisto, già inclusa anche nella versione base, in quanto ancora molte funzioni elencate nelle versioni più avanzate di Autopilot non sono ancora disponibili in Italia. Al bisogno sarà sempre possibile fare un upgrade aftermarket acquistando la versione avanzata con un semplice aggiornamento on-air.

Le politiche di Tesla su modifiche e cancellazioni dell’ordine

Conoscere le politiche di Tesla su modifiche e cancellazioni è importante. Dopo l’ordine, hai un tempo limitato per eventuali cambiamenti o per annullare ma essendo un acquisto online le regole sono quelle in essere per gli acquisti via web, compreso il diritto al ripensamento. In questo documento potete trovare i dettagli e le clausole specifiche. Questo dipende dalla legge locale e dalla produzione del veicolo. Perciò, è essenziale considerare bene le tue opzioni fin dall’inizio.

Link alle fonti

Come Ottenere una Wallbox da 6kW Gratis per Auto Elettrica

Ora in Italia, puoi aumentare gratis la potenza del contatore fino a wallbox 6kW se hai un veicolo elettrico. Questo grazie ad un’iniziativa dell’ARERA relativa all’introduzione dei misuratori elettronici entro il 31 dicembre 2024. Vediamo come questo aumento di potenza rende la ricarica veloce ancora più facile.

Pensa a quando dovevi aspettare circa 17 ore per caricare completamente la tua auto. Con la ricarica veloce a casa, quei tempi sono finiti. Prima, con 2,3 kW, una batteria da 40 kWh1 richiedeva 17 ore per caricarsi. Ora, con un contatore a 6kW, il tempo si riduce notevolmente1.

Il nuovo aumento gratuito di potenza a 6 kW: Cosa significa per te

L’ARERA dà una mano ai veicoli elettrici. Offre un aumento gratuito della potenza del contatore fino a 6 kW per chi ricarica a casa2. Questo aiuta chi usa ricarica veicoli elettrici e fa risparmiare soldi.

Come l’ARERA sta promuovendo la ricarica dei veicoli elettrici

Se sei un Cliente Domestico, entrare in questa sperimentazione non ti costa nulla. I Clienti Non Domestici pagano solo poco per iniziare2. ARERA vuole che tutti possano ricaricare elettrico facilmente e a buon mercato.

I vantaggi di aumentare la potenza a 6 kW nella ricarica del tuo EV

Benefici nell’aumento di potenza comprendono ricaricare più in fretta e avere più autonomia in poco tempo2. Con 2 kW, di notte, puoi caricare 100 chilometri. Ideale per il consumo quotidiano.

Con 6kW, la situazione migliora ancora di più. Questo è perfetto per chi ha bisogno di molta ricarica durante il giorno2.

Senza questa sperimentazione, alzare la potenza costa circa € 60 per ogni kW extra. Più € 1,8 al mese per ogni kW in bolletta2. Quindi, questa opzione, prorogata dal 2023, è sostenibile e conveniente.

GSE ti guida e supporta nella scelta della stazione di ricarica2. Questo fa muovere il settore energetico verso il verde.

Procedura per richiedere l’aumento gratuito della potenza fino al 31 dicembre 2025

Le nuove regole sull’energia ci portano verso un’Italia più ecologica. Un punto chiave è l’aumento di potenza per chi ha auto elettriche, valido fino al 2025. Questo aiuta i cittadini e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) a testare più potenza elettrica nelle case. Se le auto elettriche sono il futuro, avere abbastanza potenza ora è essenziale.

Passi fondamentali per aderire alla sperimentazione entro il 31 dicembre 2025

  • Controlla se il tuo impianto può avere più potenza del contatore.
  • Compila il modulo di richiesta aumento potenza sul sito del GSE.
  • Invia tutto online al GSE.

Documentazione necessaria per presentare la richiesta al GSE

Cosa serve per la richiesta:

  • Un documento di identità valido.
  • L’ultima bolletta per controllare la potenza che hai ora.
  • Un documento che mostra che hai o usi un’auto elettrica.

Cosa fare se la potenza del contatore non aumenta automaticamente

Se non hai più potenza dopo l’ok del GSE:

  1. Chiama il servizio clienti del GSE.
  2. Parla con chi fornisce l’elettricità per capire se c’è un problema.
  3. Chiedi a un elettricista se il tuo impianto regge la nuova potenza.

Partecipando, aiuti l’ambiente e ti prepari per un futuro con più auto elettriche. Usa il codice per comunicare con il GSE.

Compatibilità dei veicoli elettrici con la ricarica a 6 kW

Il futuro della mobilità si muove verso la sostenibilità con la ricarica efficiente dei veicoli elettrici. A casa, aumentare la potenza di ricarica solleva dubbi sulla compatibilità dei veicoli elettrici (EV). Vediamo come verificare che il nostro veicolo sia pronto per questa innovazione.

Verifica se il tuo EV supporta la ricarica rapida a 6 kW

Non tutti i veicoli elettrici gestiscono bene la ricarica da 6 kW. È essenziale controllare se il modello posseduto supporta questa capacità. I manuali dei veicoli spesso contengono le informazioni necessarie sui limiti di ricarica, inclusi dettagli su come regolare la velocità di ricarica tramite il dispositivo di ricarica.

Molti nuovi modelli di EV sono compatibili con la ricarica da 6 kW, offrendo minori tempi di attesa. Ma veicoli vecchi o base potrebbero non adattarsi bene a questa velocità, rendendo cruciale questo controllo.

Tabella di esempio tempi di ricarica batteria EV con 6 kW

Ecco una tabella che presenta i tempi di ricarica per vari modelli EV con 6 kW:

Modello EVBatteria (kWh)Tempo di ricarica approssimativo
Modello 1406-8 ore
Modello 2609-10 ore
Modello 37511-12 ore

I tempi di ricarica variano per diversi motivi, come la temperatura esterna e lo stato della batteria. Queste stime servono solo da guida. Si raccomanda di consultare le specifiche ufficiali per dati precisi.

Informazioni sull’aumento di potenza del contatore a 6 kW

L’aumentare la potenza del contatore a 6 kW è una grande novità per chi vive in Italia. È perfetto per chi ha un veicolo elettrico. Ora, ricaricare la macchina a casa sarà più veloce. Si potranno usare meglio gli elettrodomestici senza lunghe attese.

Posso mantenere il mio contratto a 3kW?

Sì, in pratica il tuo contratto a 3kW rimane tale anche dopo aver aderito alla sperimentazione.  L’innalzamento di potenza a 6kW viene gestito solo in determinate fasce orarie e giorni in autonomia e senza necessità di un tuo intervento. 

Risparmio dell’aumento gratuito della potenza a 6 kW

L’aumento gratuito a 6 kW non solo rende la ricarica più efficiente. Aiuta anche a risparmiare sulla bolletta elettrica, in quanto i costi di aumento di potenza non saranno inseriti in bolletta grazie a questa iniziativa. Potrai gestire meglio il consumo e ridurre i costi, soprattutto a lungo termine.

Confronto tra la ricarica domestica e la stazione di ricarica pubblica lenta

Scegliere tra la ricarica a casa o alla stazione pubblica dipende da molte cose. Come quanto spesso usi l’auto elettrica e se ci sono colonnine vicine. Con 6 kW, ricaricare a casa diventa più comodo e ti dà più libertà, rispetto al cercare una stazione pubblica. Un altro punto fondamentale è il risparmio, il costo al kW di casa è spesso inferiore agli 0,20 cent al kW mentre i costi delle colonnine pubbliche, anche lente, costano notevolmente di più partendo nei casi migliori da 0,35 centesimi al kW, una considerazione importante per chi utilizza dispositivi di ricarica di seconda generazione. Puoi trovare i costi delle ricariche pubbliche aggiornati direttamente su Elettricopertutti.

Link alle fonti

  1. https://daze.eu/it/guide-auto-elettrica/potenza-contatore-ricarica-auto-elettrica/
  2. https://www.e-station.it/aumento-potenza-gratuito-del-contatore-6-kw-sperimentazione-arera-gse

A2A Energia Rivoluziona (in peggio) le Tariffe di Ricarica E-Moving: Cosa Devi Sapere

Notizie non felici per gli abbonati al servizio di ricarica A2A E-moving, dato che la compagnia ha annunciato la rimozione dell’opzione di abbonamento E-moving Extra Large, inoltre A2A ha introdotto nuove tariffe alle colonnine. Questo piano offriva 320 kWh mensili a un costo fisso (122 euro mensili o 106 euro per chi è cliente A2A Energia).

In aggiunta, A2A ha anche ristrutturato i rimanenti piani di abbonamento, risultando in un aumento del costo mensile. Tuttavia, continua ad essere disponibile uno sconto per gli abbonati che sono anche clienti di A2A Energia.Image by Kampus on Freepik

Leggi questo articolo per ottenere tutte le informazioni necessarie sui cambiamenti apportati da A2A Energia alle tariffe di ricarica E-Moving e assicurati di rimanere aggiornato sulle loro nuove proposte di abbonamento. Scopri come queste modifiche potrebbero influenzare i costi del tuo abbonamento e come comportarti di conseguenza.

Cosa cambia nei piani di Ricarica di A2A Energia?

A2A Energia ha recentemente apportato delle modifiche significative ai piani di ricarica E-Moving, aumentando sia i prezzi dei singoli abbonamenti che delle limitazioni. Questo ha portato ad un impatto diretto sugli abbonamenti e il costo complessivo della ricarica. Ogni cliente di A2A ha ricevuto una mail informativa dettagliata riguardo a questi cambiamenti, pubblicata dall’azienda stessa. Vediamo quindi cosa è cambiato.

La mail informativa ai clienti di A2A:

Nella mail inviata ai clienti, A2A Energia ha comunicato delle importanti modifiche ai piani di ricarica. Di seguito trovate una sintesi per punti del contenuto della mail che ho personalmente ricevuto.

A2A e-Moving
  • Cosa sta cambiando: A partire dal 8 aprile, il servizio E-moving introdurrà nuove tariffe.
  • Data di applicazione: Queste modifiche riguarderanno le condizioni del servizio a consumo e saranno applicate dal 23 aprile 2024.
  • Dettagli delle nuove tariffe: Le nuove tariffe includono valori variabili differenziati per ogni colonnina, come indicato nell’App stessa. Ti invitiamo a consultare l’App prima di avviare la ricarica per conoscere i dettagli.
  • Opzioni di cambio offerta: Se desideri cambiare la tua offerta, puoi farlo autonomamente scegliendo tra le opzioni disponibili sul sito e-moving.it.
  • Tariffe speciali: Ricorda che sono disponibili tariffe speciali riservate ai clienti del mercato libero luce o gas di A2A Energia, che possono essere sottoscritte direttamente tramite l’App utilizzando il codice POD/PDR della tua fornitura.
  • Come effettuare il cambio di offerta: Accedi alla sezione “CONTRATTI” dell’App A2A E-moving fino a 4 giorni prima della data di rinnovo del tuo abbonamento. La data di rinnovo è sempre visibile all’interno del “Dettaglio contratto”.
  • Recesso: Se non desideri accettare le nuove condizioni, hai la possibilità di recedere dal Contratto seguendo le modalità previste dall’art. 4 “Durata e Recesso” dei Termini e Condizioni Generali.

Il  Servizio Clienti di A2A è sempre a tua disposizione tramite la sezione Supporto dell’App per fornire tutto il supporto.

Esclusione Colonnine “Fast+” ed “Ultra” con potenze superiori ai 99Kw dall’abbonamento

Una delle principali modifiche apportate da A2A Energia riguarda l’esclusione delle colonnine “Fast+” ed “Ultra” con potenze superiori ai 99Kw dall’abbonamento. Prima di queste modifiche, queste colonnine erano incluse nell’abbonamento e i clienti potevano usufruirne senza costi aggiuntivi. Ora, tuttavia, l’utilizzo di queste colonnine comporta un costo aggiuntivo per i clienti.

Questa modifica è stata introdotta per garantire una migliore distribuzione delle risorse e una maggiore efficienza nella gestione delle colonnine di ricarica. Tuttavia, potrebbe comportare un aumento dei costi per alcuni clienti, in particolare per coloro che necessitano di una potenza di ricarica superiore.

È importante che i clienti di A2A Energia prendano in considerazione queste modifiche quando pianificano la ricarica dei propri veicoli elettrici. Se si prevede di utilizzare colonnine con potenza superiore ai 99Kw, è necessario valutare i costi aggiuntivi e pianificare di conseguenza. Nella App sarà visibile il delta a consumo per le ricariche nelle colonnine Fast e Ultra Fast.

Image by rorozoa on Freepik

Quali Sono le Nuove Proposte di Abbonamento A2A per la Ricarica E-Moving?

La nuova rimodulazione ha portato ad un nuovo listino attiva dall’8 Aprile 2024, i piani E-moving passano da 4 a 3 e sono tutti aumentati:

  • E-moving Small: 40 kWh a 25 euro al mese (22 euro per i clienti A2A) – 0,625 euro a kWh/0,55 euro a kWh
  • E-moving Medium: 100 kWh a 57 euro al mese (49 euro per i clienti A2A) – 0,57 euro a kWh/0,49 euro a kWh
  • E-moving Large: 200 kWh a 106 euro al mese (85 euro per i clienti A2A) – 0,53 euro a kWh/ 0,425 euro a kWh

Optando per uno di questi piani di abbonamento, gli iscritti beneficeranno di 2 prenotazioni giornaliere incluse. Si tenga però presente che vi è un ulteriore aggiornamento. Gli abbonamenti, difatti, non coprono le ricariche effettuate nelle stazioni di ricarica denominate “Fast+” e “Ultra” (con potenze superiori a 99 kW).

Gli aumenti sui piani mensili sono stati rispettivamente di:

  • E-moving Small: 40 kWh da 23€ a 25€ aumento di 2 euro (1 euro per i clienti A2A)
  • E-moving Medium: 100 kWh da 51€ a 57€ aumento di 6 euro (13 euro per i clienti A2A)
  • E-moving Large: 200 kWh da 92€ a 106€ aumento di 14 euro (19 euro per i clienti A2A)

Rimangono gli sconti sui piani per i clienti A2A Casa

Un vantaggio aggiuntivo offerto da A2A Energia è che i clienti A2A Casa possono ancora beneficiare degli sconti sui piani di abbonamento per la ricarica E-Moving. Questo offre un ulteriore incentivo per gli abbonati A2A per scegliere la ricarica E-Moving come soluzione per i loro veicoli elettrici. Va evidenziato però che nonostante lo sconto i rincari rispetto i vecchi piani in abbonamento, in due casi su tre risultano superiori rispetto ai rincari dei non clienti.

Eliminazione del piano E-Moving Extra Large da 320 kWh

A2A Energia ha deciso di eliminare il piano E-Moving Extra Large da 320 kWh dalla propria offerta di abbonamenti. Questa decisione è stata presa per semplificare l’offerta e fornire pacchetti più focalizzati alle esigenze dei clienti. Se hai attualmente un abbonamento a questo piano, sarai contattato da A2A per discutere queste modifiche e fornirti opzioni alternative, sappi che non sarà più rinnovabile.

Tabella Riassuntiva nuovi piani

Ecco una panoramica riassuntiva dei nuovi piani in abbonamento, in aggiunta rimane la possibilità di abilitare il piano a consumo.

Tariffe in Abbonamento mensile

 Tipo  Prezzo  Kw Compresi  Prezzo clienti A2A 
 A2A Energia Small 25 € 40 KW/h 22 €
 A2A Energia Medium 57 € 100 KW/h 49 €
 A2A Energia Large 106 € 200 KW/h 85 €

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Dacia Spring vs Citroen e-C3: Confronto Auto Elettriche Economiche

In questa sezione introduttiva, parleremo di due auto elettriche molto richieste: la Dacia Spring e la Citroen e-C3. Vedremo le loro caratteristiche tecniche, come si comportano su strada, l’autonomia e quanto costano. Anche gli incentivi statali verranno considerati. Così capiremo quale auto conviene di più a chi vuole diventare “elettrico” senza spendere troppo. Andremo ad analizzare i due modelli base, la Dacia Spring Essential Electric 45 33KW e la Citroen e-C3 Motore Elettrico 83kW 113CV YOU.

Punti chiave:

  • La Dacia Spring e la Citroen e-C3 sono molto apprezzate da chi cerca un’auto elettrica accessibile.
  • Questi modelli offrono ottime prestazioni per l’uso quotidiano, all’insegna della mobilità elettrica.
  • Prezzo e incentivi sono cruciali nella scelta di un veicolo elettrico.
  • La Dacia Spring ha un costo minore, ma la Citroen e-C3 punta più su comfort e maggiore autonomia.
  • Prima di scegliere, è importante riflettere su cosa si cerca in un’auto.

Come confrontare Dacia Spring vs Citroen e-C3

Qui, vedremo il confronto tra Dacia Spring e Citroen e-C3. Guarderemo le specifiche tecniche in una tabella. Parleremo di motori elettrici e di come le batterie lavorano. Vedremo anche i prezzi e gli incentivi per chi compra auto elettriche in Italia, inclusa la rottamazione.

Tabella comparativa dei dati tecnici principali di Dacia Spring vs Citroen e-C3

Specifiche TecnicheDacia Spring Essential Electric 45 33KWCitroen e-C3 Motore Elettrico 83kW 113CV YOU
Accelerazione 0-100 km/h19,1 secondi9,7 secondi
Velocità Massima125 km/h132 km/h
Potenza45 CV / 33 kW113 CV / 83 kW
Autonomia Batteria230 km (WLTP)320 km (WLTP)
Capacità Batteria28,3 kWh44 kWh
Consumo elettrico combinato13.9 KWh/100 Km16.4 KWh/100 Km
Bagagliaio308 L310 L
Lunghezza373 cm401 cm
Altezza151 cm157 cm
Larghezza157 cm175 cm

Prestazioni e efficienza delle batterie

La Batteria risulta più capiente sulla nuova Citroen e-C3 con i suoi 44 kWh contro i soli 28,3 kWh della Dacia Spring, questo si riflette sull’autonomia dove la proiezione WLTP su percorso combinato propone una differenza di 90 Km di autonomia a favore di Citroen. 

Modalità di RicaricaDacia SpringCitroen e-C3
Ricarica da Casa Shuko a 10A 230V (2.3 kW)11,3 ore circa18 ore circa
Colonnine in alternata fino a 22 Kw3,5 ore circa4,5 ore circa
Colonnine in continua Fast oltre i 50Kw3,5 ore circa50 minuti

Prezzo e incentivi statali: 23.200 euro per Citroën vs 21.450 per Dacia Spring

Il prezzo di base per la Citroen e-C3 è di 23.200 euro. La Dacia Spring base costa 21.450 euro. Entrambe possono usufruire di incentivi governativi. Questi aiuti riducono il costo e rendono le auto elettriche una scelta vantaggiosa.

La nuova Citroen E-C3 dispone di una interessante formula a tasso agevolato in promozione ad Aprile 2024 con un TAEG complessivo a 4,94%. 

confronto Dacia Spring vs Citroen e-C3

Quali sono le caratteristiche tecniche principali di Dacia Spring e Citroën e-C3?

In questa sezione, esamineremo le caratteristiche tecniche principali delle due auto elettriche: la Dacia Spring e la Citroën e-C3. Approfondiremo il bagagliaio, le dimensioni della carrozzeria, la capacità di ricarica, l’autonomia, i sistemi di infotainment e la sicurezza.

Bagagliaio e dimensioni della carrozzeria: Dacia vs Citroën

Il bagagliaio è un aspetto importante da considerare quando si sceglie un’auto. Sia per motivi pratici che per viaggiare comodamente. La Dacia Spring offre una grande capacità di carico, con 308 litri dichiarati di spazio nel bagagliaio.

Questo spazio sarà sufficiente per le esigenze quotidiane di una famiglia o per trasportare bagagli. La Citroën e-C3, invece, ha un bagagliaio da 310 litri. In generale lo spazio bagagli risulta simile e  adeguato per le attività quotidiane o piccoli viaggi.

Per quanto riguarda le dimensioni della carrozzeria, la Dacia Spring è più compatta rispetto alla Citroën e-C3. Misura 3,73 metri di lunghezza, mentre la e-C3 è un po’ più lunga, con 4,01 metri. Questa differenza rende la Spring più facile da manovrare e da parcheggiare in spazi ridotti.

Capacità di ricarica e autonomia: Citroen e-C3 vs Dacia Spring

La capacità di ricarica e l’autonomia sono fondamentali per un’auto elettrica. La Citroën e-C3 si ricarica velocemente, si ricarica dal 20 all’80% in circa 30 minuti con una stazione rapida da 100Kw. Questo è utile per viaggi lunghi, dove una breve pausa permette di ricaricare l’auto rapidamente.

La Dacia Spring ha una capacità di ricarica inferiore ma è comunque efficiente. Ricaricare al 100% richiede circa 12 ore con una presa domestica. Questo è adeguato per l’uso quotidiano, anche se è un auto sicuramente meno pratica per viaggi lunghi.

Per l’autonomia, la Citroën e-C3 può percorrere circa 320 chilometri grazie alla sua batteria da 44 kWh. La Dacia Spring, con una batteria da 28,3 kWh, raggiunge circa 230 chilometri. Entrambe sono adatte all’uso quotidiano e ai tragitti urbani.

Sistemi di infotainment e sicurezza: sensori e frenata

Entrambe le vetture offrono un’esperienza di guida moderna grazie ai loro sistemi di infotainment e sicurezza.

La Citroën e-C3 ha un sistema di infotainment avanzato con touchscreen da 7 pollici, navigazione e Bluetooth. Ha anche sensori di parcheggio e frenata automatica di emergenza per la sicurezza.

La Dacia Spring offre un sistema intuitivo con touchscreen da 8 pollici e connettività smartphone. Anche questa ha sensori di parcheggio e frenata automatica per la massima sicurezza.

caratteristiche tecniche

In conclusione, Dacia Spring e Citroën e-C3 presentano caratteristiche tecniche valide. La decisione dipenderà dalle personali esigenze e preferenze, incluse capacità di carico, autonomia e sistemi di infotainment e sicurezza.

Comparazione della performance: accelerazione, trazione e frenata

Abbiamo già parlato delle specifiche tecniche e dell’autonomia delle batterie di Dacia Spring e Citroen e-C3. Ora, vediamo come si comportano in termini di accelerazione, trazione e frenata.

Accelerazione: quale tra Dacia Spring e Citroen e-C3 è più veloce?

Valutando l’accelerazione, scopriamo che la Citroen e-C3 batte la Dacia Spring. Grazie alla sua maggiore potenza, la e-C3 raggiunge i 100 km/h in solo 9,7 secondi. La Spring segue con un tempo di 19,1 secondi. Se cerchi prestazioni veloci, la Citroen e-C3 è la scelta giusta.

Trazione e stabilità in strada: confronto tra Citroen e Dacia

Per una guida sicura, la trazione e la stabilità sono cruciali. La Citroen e-C3, con la sua trazione avantreno, ottiene un’ottima aderenza. Ciò ti permette di gestire curve e terreni difficili facilmente. Al contrario, la Dacia Spring ha una trazione anteriore. Questo le fornisce stabilità su superfici scivolose. Entrambe assicurano una guida sicura.

Ma i tuoi bisogni e le strade che percorri più spesso influenzano la scelta.

Efficienza della frenata: sicurezza prima di tutto

L’efficienza della frenata è vitale per la sicurezza dell’auto e dell’autista. Dacia Spring e Citroen e-C3 hanno sistemi di frenata avanzati. Questi migliorano la sicurezza riducendo il rischio di collisioni. Ricorda: la sicurezza è sempre la prima cosa da considerare quando si sceglie un’auto.

Per capire meglio le performance di Dacia Spring e Citroen e-C3, guarda la tabella qui sotto:

PerformanceDacia SpringCitroen e-C3
Accelerazione (0-100 km/h)19,1 secondi9,7 secondi
TrazioneTrazione anterioreTrazione avantreno
Efficienza della frenataSistemi di frenata avanzatiSistemi di frenata avanzati

Considerazioni finali tra Dacia Spring e Citroen e-C3

Dopo aver confrontato la Dacia Spring e la Citroen e-C3, è venuto il momento di esaminare alcuni punti importanti. Guarderemo i consumi medi dei due modelli in città, fuori città e in combinato. Li metteremo a confronto in una tabella. Questi dati ci aiutano a capire quanto sono efficienti e quanto possono andare lontano.

Tabella comparativa dei consumi medi in percorsi urbani, extraurbani e combinati:

ModelloConsumi urbani (kWh/100 km)Consumi extraurbani (kWh/100 km)Consumi combinati (kWh/100 km)
Dacia Spring14.511.813.9
Citroen e-C319.112.416.4

La tabella mostra che la Dacia Spring ha consumi un po’ minori della Citroen e-C3, in città e fuori. Ma, l’autonomia può cambiare a seconda di come si guida e di cosa uno preferisce. Quindi, è essenziale pensare bene alle proprie necessità prima di decidere.

Per concludere, la scelta tra Dacia Spring e Citroen e-C3 spetta al consumatore. Entrambe sono opzioni valide ed ecologiche per chi vuole passare all’elettrico senza spendere molto. Si raccomanda di fare un test drive e di informarsi bene sui modelli, magari ascoltando anche pareri di altri, prima di scegliere.

I consumi sono sempre considerati in ciclo WLPT.

Domande e risposte rapide

Come confrontare la Dacia Spring con la Citroën e-C3?

Quando si parla di dacia spring e citroen e-c3, è importante considerare diversi aspetti. La spring è nota per la sua economicità, mentre la e-c3 offre una maggiore sofisticatezza. La scelta dipenderà dalle esigenze individuali di ciascun acquirente.

Come funziona la ricarica di una vettura elettrica?

La ricarica di un’auto elettrica avviene tramite colonnine di trazione dedicati. Per massimizzare l’autonomia, è consigliabile utilizzare una stazione di ricarica rapida.

Quali sono le caratteristiche della Citroën C3 e della Dacia Spring?

La citroën c3 e la dacia spring sono entrambe auto elettriche economiche, ideali per chi desidera un’alternativa sostenibile e conveniente nel segmento delle city car.

Come ottenere uno sconto sulla nuova Citroën ë-C3?

Per acquistare la nuova citroën ë-C3 a un prezzo vantaggioso, è possibile valutare l’opzione della rottamazione dell’auto usata per accedere agli incentivi statali dedicati.

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