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Ricarica Auto Elettrica a Casa con 3 kW: Quanto Tempo Serve?

Se stai pensando di fare la ricarica auto elettrica a casa 3 kW, potresti avere delle domande. Come si fa a trasformare il garage in una stazione di ricarica? Fortunatamente, la soluzione è più semplice e vicina di quanto si pensi.

Le ricarica elettrica a casa sono ormai molto evolute e installare una ricarica da 7kW è oggi accessibile a tutti. Anche avendo, come la maggior parte delle utenze, una potenza di 3 kW, le nuove tecnologie ci permettono di ricaricare un auto senza pensieri magari durante la notte. Sicuramente una soluzione dedicata può risultare fino a 8 volte più efficace di una presa normale.

Per installare una ricarica per auto elettrica, possiamo, oltre ad utilizzare la semplice presa schuko utilizzare dispositivi dedicati. Ad esempio, un “trasformatore di corrente” o Id Charger o più comunemente chiamato Wallbox. Ma come si fa a inserire un sistema evoluto di ricarica in una casa con solo 3 kW disponibili?

Come Ricaricare un’Auto Elettrica con un Contatore da 3 kW?

Molti italiani pensano di ricaricare la loro auto elettrica a casa con un contatore da 3 kW. Questa opzione è vista come pratica e amica dell’ambiente. Il contatore da 3 kW rappresenta il primo passo per chi si avvicina al mondo dei veicoli elettrici.

Qual è il tempo medio di ricarica con un contatore da 3 kW?

Per sapere quanto tempo ci vuole a ricaricare con un 3 kW, dobbiamo guardare a alcune cose importanti: quanto è grande la batteria dell’auto, quanto vuoi caricarla e non ultimo quanto è in grado di assorbire l’auto in corrente alternata. Per esempio, caricare una batteria da 40 kWh dal 20% all’80% può durare più di 8 ore. Ma con un impianto da 6 kW, la stessa attività si fa in circa 4 ore. Questo ci fa capire che la scelta dell’impianto giusto è cruciale in base alle nostre reali e quotidiane esigenze.

È possibile utilizzare una normale presa di casa per ricaricare?

Ricaricare un’auto elettrica con una presa di casa si può fare, ma bisogna fare attenzione. Le prese di casa comuni potrebbero non reggere al lungo processo di ricarica di un’auto elettrica. Nonostante la ricarica si abbassi a 10 ampere rimane comunque consigliabile almeno dimensionare i cavi di corrente interni utilizzando quelli con un diametro superiore rispetto allo standard. Per essere sicuri il consiglio è di chiedere una consulenza al proprio elettricista di fiducia o a quello condominiale che conosce già l’impianto.

Installare una wallbox è necessario o consigliato?

La wallbox è molto raccomandata per chi vuole un modo di ricarica più veloce e sicuro. Esistono degli incentivi che si aprono e chiudono in finestre temporali precise e richiedono il caricamento del pagamento con bonifico specifico per ottenere un rimborso dell’80% della spesa (iva esclusa) e con un massimo di 1500 euro. L’ultima finestra è stata chiusa a Febbraio 2024 e riguardava le installazione dell’ultimo periodo del 2023. Essendo avanzati svariati milioni di ero è molto plausibile, ma non garantito, che anche per il 2024 ci sia l’opportunità di recuperare i costi per l’installazione della propria wallbox. scegliere un impianto più potente può portare vantaggi.

L’uso di auto elettriche e ibride sta crescendo in Italia, seppur molto più lentamente che nel resto d’Europa. Gli ultimi dati al 31 Gennaio 2024 di Motus-e sono riportati nella tabella sotto, il mercato delle nuove immatricolazioni è sicuramente rallentato anche dall’attesa degli incentivi 2024.

Analisi di mercato Gennaio 2024 Gennaio 2023 Diff. mese % YTD 2024 YTD 2023 Diff. YTD %
BEV 2.947 3.334 -11,61% 2.947 3.334 -11,61%
Tutte le alimentazioni 142.406 128.677 10,67% 142.406 128.677 10,67%
Percentuale su tutte le alimentazioni 2,07% 2,59% -0,52% 2,07% 2,59% -0,52%
Dati Motus-e

Scegliere un impianto da 3 kW o più grande è una decisione che va ponderata. È importante pensare ai vantaggi e alle spese iniziali. Tutto questo deve essere valutato in base alle proprie necessità di viaggio e alla situazione di casa.

Perché Preferire la Ricarica Domestica per la tua Auto Elettrica?

La ricarica domestica è ormai una scelta intelligente per chi ha un’auto elettrica. Rende più semplice gestire i viaggi di tutti i giorni, come andare e tornare dal lavoro. In più, porta dei vantaggi economici non da poco. Vediamo insieme perché è così conveniente caricare l’auto a casa.

ricarica auto elettrica

Perfetta per il tragitto casa lavoro

Ricaricare l’auto elettrica in garage durante la notte è molto comodo. Ti permette di partire ogni mattina con la batteria carica. Non avrai bisogno di fermarti per ricaricare durante il giorno. Inoltre, di notte l’energia può costare meno. Questo riduce i costi di gestione dell’auto.

I Benefici economici della ricarica a casa

I benefici economici della ricarica auto elettrica a casa sono vari. Per esempio, il costo della ricarica cambia a seconda della batteria dell’auto:

Il costo per una ricarica domestica chiaramente dipende dal costo al kW del proprio contratto, ipotizzando un costo di 0,25 cent al kW si passa dai circa 4,5 euro per una Smart EQ con batteria da 17,5kW fino a 15 euro per una Tesla Model 3 RWD con batteria da 60kW

L’installazione di una wallbox, come abbiamo anticipato, può anche agevolare di bonus per l’installazione è indipendente dalla potenza del contatore di fatto è solo una comodità e una garanzia di sicurezza.

Una wallbox collegata ad un contatore da 3 kW permette comunque di ricaricare sino all’80% la batteria della nostra auto durante la notte. Questo rende tutto più facile per te. Aiuta a risparmiare energia e a mantenere l’auto in buono stato.

La ricarica domestica migliora la tua routine e conviene economicamente. È anche buona per l’ambiente, poiché riduce le emissioni. Questo supporta il cambiamento verso un’energia pulita.

Wallbox per Auto Elettrica: Cosa Sapere?

Installare una wallbox per auto elettrica è un importante passo avanti per chi ha un contatore anche solo da 3kW. Come anticipato, questi dispositivi garantiscono affidabilità e velocità di ricarica. Molti automobilisti li scelgono per questi motivi, preferendoli alle prese Schuko tradizionali.

Perché installare una Wallbox anche con il contatore da 3kW

Anche con un contatore da 3kW, aggiungere una wallbox è consigliato. Facilita e rende più sicura la ricarica dell’auto. Inoltre, permette di superare i limiti del contatore tradizionale. Chiaramente va detto che con una wallbox normalmente si può arrivare a gestire fino a 7 kW di potenza. Questo upgrade aumenta l’efficienza di ricarica e migliora la gestione dell’energia, riducendo anche i tempi di attesa per caricare l’auto elettrica.

I Vantaggi di una wallbox rispetto alla normale presa Schuko

Rispetto alle prese Schuko, la wallbox offre migliori prestazioni e sicurezza. È pensata per le auto elettriche e permette di risparmiare. Un altro punto da non dimenticare, se si vuole ricaricare un auto elettrica o plug-in in un box condominiale, è che per installare una wallbox rispettano tutte le normative di sicurezza CEI. Questo assicura la loro affidabilità e conformità agli standard allegato al progetto e alla certificazione di installazione rilasciata dal professionista.

La wallbox inoltre si può integrare anche con i pannelli solari. Ciò migliora l’efficacia della ricarica domestica e riduce l’impatto ambientale.

In sintesi, le principali ragioni per scegliere la wallbox sono: riduzione dei tempi di ricarica, accesso ad incentivi maggiori e aumento della sicurezza. Questi elementi fanno delle wallbox un’ottima scelta per la gestione della ricarica delle auto elettriche e ibride plug in. Rappresentano la soluzione ideale per chi sceglie la sostenibilità senza rinunciare alla convenienza.

Può un Contatore da 3 kW Sostenere la Ricarica di un’Auto Elettrica?

Parliamo della potenza necessaria per caricare un’auto elettrica e come ciò influisce sui consumi domestici con un contatore da 3 kW.

Analisi della potenza richiesta da un’auto elettrica durante la ricarica

Caricare un’auto elettrica è fondamentale per muoversi in modo sostenibile. Tuttavia, la potenza del contatore domestico può essere un limite. Per esempio, per una batteria da 40 kWh, servono circa 4 ore con 6 kW. Ma con un contatore da 3 kW, servirebbero più di 8 ore. Quindi, è essenziale valutare la capacità elettrica di casa prima di procedere con la ricarica.

Ricarica Auto Elettrica

Come gestire altri consumi domestici durante la ricarica

Usare la corrente per l’auto e per la casa insieme richiede buona organizzazione. Con un contatore da 3 kW, gestire entrambi può essere difficile. Si potrebbe dover caricare l’auto di notte o in momenti precisi, per usare la corrente al meglio. Molte Wallbox permettono di auto adattare la potenza di uscita in base ai consumi casalinghi in tempo reale, questo permette di accendere ad esempio un forno anche con soli 3kW di potenza mentre si ricarica l’auto senza preoccuparsi che salti la corrente per il superamento di potenza assorbita dal contatore.

Si può anche risparmiare con l’iniziativa di Arera, che offre più potenza gratuitamente fino a 6 kW in certe fasce orarie, fino al 2025. In pratica pur avendo un contratto da 3kW è possibile gratuitamente portarlo in modo automatico e solo in alcune specifiche fasce orarie a 6kW.

Potenza Contatore Tempo di Ricarica Stimato 25kW
3 kW circa 13 ore utilizzando 2kW solo per l’auto
6 kW (con aumento) circa 6 ore utilizzando 5Kw solo per l’auto

Aumentare la Potenza del Contatore per una Ricarica Più Veloce: Vale la Pena?

Molti proprietari di auto elettriche pensano che aumentare la potenza del contatore per ricaricare più velocemente sia un costo importante sulla bolletta. Questo cambio però non solo può ridurre i tempi di attesa ma permette di ridurre al minimo l’utilizzo delle ricariche pubbliche che hanno costi molto superiori rispetto alla ricarica casalinga.

Arera e l’aumento gratuito serale a 6kW

Attraverso un progetto innovativo, Arera promuove la mobilità elettrica. Offre un aumento gratuito a 6 kW di sera. Questo aiuta a ricaricare le auto più rapidamente, dimezzando i tempi necessari con un impianto da 3 kW.

Per esempio, ricaricare un’auto da 40 kWh dal 20% all’80% quindi portando la batteria da 8kW a 32kW occorrono circa 4 ore con un impianto da 6 kW utilizzando un 1kW per le utenze domestiche e il resto per l’auto. Invece, con 3 kW, sempre tenendo 1kW per le utenze domestiche, occorrono oltre 10 ore.

Tabella di confronto carica da 3kW a 22kW

Potenza Contatore Tempo di Ricarica (20% a 80%) Costo Ricarica per Auto da 40 kWh Autonomia con 1 Euro
3 kW schuko Circa 12 ore Circa 8 euro Circa 40 km
6 kW (wallbox) Circa 5 ore Circa 8 euro Circa 40 km
11 kW colonnine circa 3,5 ore Varia in base alla tariffa In base alla tariffa
22 kW colonnine circa 1,45 ore Varia in base alla tariffa In base alla tariffa

Anche a casa è possibile installare un impianto sino a 22 kW ma richiede lavori importanti e costi elevati, potrebbe però essere una soluzione per ricariche condominiali condivise in quanto i tempi di ricarica si riduco in modo considerevole. Personalmente credo che per un utilizzo personale esclusivo la soluzione ideale rimanga la wallbox da 7.4 kW con attiva la sperimentazione Arera da 6kW.

È essenziale valutare bene costi e benefici prima di decidere. La scelta dipende dalle proprie esigenze e dalle offerte disponibili. La tabella di confronto aiuta a scegliere la potenza ideale per una ricarica efficiente.

Conclusioni

Passare alla mobilità elettrica significa pensare alla ricarica auto elettrica a casa 3 kW. Questo metodo è comodo ed efficiente. Permette alle auto elettrica di ricaricare facilmente a casa.

Grazie alla Sperimentazione ARERA-GSE, si può aumentare la potenza notturna a 6 kW senza pagare di più. Questa opzione fa risparmiare molto rispetto agli aumenti tradizionali, che costano circa 60 euro di costi fissi mensili per ogni kW in più.

Ricaricare di notte può coprire i bisogni di mobilità giornalieri. Caricando anche a solo 2 kW per 8 ore di notte, si guadagnano circa 100 km di autonomia.

CI sono soluzioni proposte da molti gestori per avere un costo bioraria dove le tariffe notturne possono beneficiare da subito si costi ridotti, va però fatta una analisi sui consumi durante le ore del giorno da parte dell’abitazione per comprendere se è davvero conveniente per le nostre necessità.

Conoscere le proprie abitudini è quindi decisivo per sfruttare la ricarica elettrica a casa. La chiave sta nell’unire efficienza, infrastrutture adatte e prezzi vantaggiosi. Così, si vive meglio con un’ auto elettrica e si promuove un futuro sostenibile.

Link alle fonti

  1. Mimit fondi wallbox
  2. Motus-e immatricolazioni
  3. Norme CEI di sicurezza impianti elettrici
  4. Incentivo Sperimentazione Arera 6kW

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