
Colonnine elettriche in autostrada: +67% in due anni
Nel 2025 le colonnine autostrada auto elettrica in Italia hanno finalmente raggiunto una massa critica: oltre 800 punti di ricarica attivi lungo la rete autostradale, un incremento del 67% in due anni. A rivelarlo è l’ultima analisi di Motus-E, che fotografa una crescita senza precedenti, trainata dall’effetto combinato di normative, investimenti privati e aumento dell’adozione EV. In questo articolo vediamo quanti punti sono attivi, dove si trovano e cosa aspettarci nel prossimo futuro.
Nel 2025 le colonnine elettriche in autostrada superano quota 800: +67% rispetto al 2023.
Italia più elettrica anche in autostrada
La rete autostradale italiana conta oggi 816 punti di ricarica: +67% rispetto al 2023.
Secondo i dati ufficiali Motus-E aggiornati al secondo trimestre 2025, le colonnine autostrada auto elettrica sono ormai presenti su quasi tutta la rete nazionale. In due anni si è passati da 490 a 816 punti di ricarica, distribuiti in 430 aree di servizio. Oltre il 60% di queste è dotato di almeno una colonnina HPC (High Power Charging), rendendo i viaggi più rapidi e prevedibili anche per le lunghe percorrenze.
- 816 punti di ricarica totali in autostrada
- Crescita del +67% dal Q2 2023
- 430 aree di servizio con almeno una colonnina
- 2,4 punti medi per area (in aumento)
- 61% delle aree ha almeno un punto HPC
Crescita continua e ben distribuita
Negli ultimi tre anni la rete di colonnine elettriche in autostrada è cresciuta con ritmo costante. Il grafico mostra chiaramente una media di oltre 150 installazioni aggiuntive all’anno, segno che gli investimenti infrastrutturali stanno portando risultati concreti. Il 2025 rappresenta un punto di svolta: mai prima d’ora il numero di stazioni era stato così vicino alla soglia psicologica dei 1.000 punti attivi.
Colonnine autostrada auto elettrica il trend 2023–2025
E nel resto d’Italia?
La crescita delle colonnine elettriche pubbliche non riguarda solo le autostrade: in tutta Italia sono stati attivati oltre 67.500 punti di ricarica entro giugno 2025, con un balzo del +120% rispetto al 2022. Le aree urbane, i centri commerciali e le strutture ricettive stanno contribuendo a rendere la mobilità elettrica sempre più accessibile.
Chi installa le colonnine: da Free To X a Tesla
Operatori pubblici e privati spingono sulle autostrade: in testa Enel X Way e Free To X.
La crescita delle colonnine autostrada auto elettrica è frutto di un lavoro sinergico tra pubblico e privato. Free To X, società del gruppo ASPI, ha realizzato oltre 60 aree attrezzate lungo le principali dorsali nord-sud, puntando solo su ricariche ultra-fast. Tesla continua ad ampliare la rete Supercharger anche su tratti misti e presso svincoli strategici, mentre Plenitude on the Road (ex Be Charge) e Atlante si stanno ritagliando spazi importanti grazie alle partnership con ANAS e piccole concessionarie.
- Free To X: oltre 60 aree attive entro giugno 2025
- Tesla: colonnine Supercharger anche in autostrada
- Plenitude on the Road e Atlante: copertura in espansione nel Sud
- Enel X Way: meno presente, ma in crescita nelle aree miste
- Alcuni impianti condivisi tra più operatori (es. Tesla + FTX)
Chi sono gli operatori più presenti
Nel panorama delle colonnine elettriche in autostrada, spicca il ruolo di Free To X come primo gestore italiano per infrastrutture HPC. La sua strategia è chiara: colonnine ultra-veloci, integrate nelle aree di servizio principali, con monitoraggio attivo e pagamento tramite app o roaming. Tesla mantiene una sua rete dedicata ma ha aperto parte dei Supercharger a tutti gli utenti. Atlante, invece, sta puntando su una copertura capillare del Sud e delle isole, spesso con fondi PNRR o partnership locali.
Prospettive 2025: cosa cambia per gli automobilisti
Colonnine più rapide e distribuite: l’autostrada sarà più EV-friendly.
Il 2025 segna un punto di svolta per chi viaggia in elettrico sulle lunghe tratte. Grazie all’entrata in vigore del regolamento europeo AFIR, tutte le principali arterie autostradali saranno obbligate ad avere colonnine ultra-rapide. In parallelo, la media dei punti per area è salita a 2,4 colonnine per stazione e crescerà ancora nei prossimi mesi, riducendo le attese e migliorando l’affidabilità complessiva della rete. Viaggiare in autostrada con un’auto elettrica non è più un’incognita.
- Più potenza media disponibile per colonnina
- Oltre 100 nuove installazioni previste entro dicembre
- Obiettivo: 1000 punti attivi entro il 2026
- Norme UE per uniformità e interoperabilità
- Meno code e pagamenti standardizzati
Viaggi elettrici più semplici grazie alle nuove regole UE
Il 2025 sarà l’anno in cui la ricarica in autostrada diventerà finalmente una pratica normale. Il regolamento europeo AFIR, già in vigore, impone agli Stati membri di garantire una copertura capillare con colonnine ad alta potenza, accessibili e compatibili con tutti i principali circuiti. Per gli utenti questo significa trovare più facilmente punti attivi, pagare senza app proprietarie e ridurre i tempi d’attesa. L’auto elettrica smette di essere un limite nei lunghi viaggi.
Conclusione
La rete di colonnine autostrada auto elettrica in Italia è entrata in una nuova fase: copertura quasi completa, più punti per area, operatori in concorrenza e regole UE che impongono standard qualitativi minimi. Se fino a pochi anni fa viaggiare in elettrico sulle lunghe distanze era una sfida, oggi è un’opzione concreta e affidabile. I numeri parlano chiaro e il trend è destinato a proseguire. Anche gli automobilisti più scettici iniziano a considerare l’elettrico come un’alternativa reale, non più come un esperimento. Il futuro dell’auto elettrica passa anche dalle autostrade: oggi più che mai.
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FAQ
Tra i principali operatori presenti in autostrada troviamo Free To X, Tesla Supercharger, Be Charge, Enel X Way e Atlante. Alcune aree sono servite da più gestori in contemporanea, offrendo una maggiore possibilità di scelta e accesso tramite roaming o app compatibili con più reti.
Non tutte, ma la maggior parte sì. Circa il 60% dei punti di ricarica autostradali è dotato di colonnine HPC, ovvero a ricarica ultra-rapida. Gestori come Free To X, Ionity e Tesla puntano solo su tecnologie ad alta potenza, riducendo così i tempi di sosta.
In molti casi sì. Grazie al roaming EV, con un’unica app come quella di Enel X Way, Evway o Plenitude on the Road puoi accedere a stazioni di altri operatori compatibili. Questo semplifica notevolmente l’esperienza di viaggio, evitando la necessità di scaricare app diverse per ogni gestore.
Sul sito ufficiale piattaformaunicanazionale.it puoi consultare la mappa aggiornata di tutte le colonnine pubbliche, incluse quelle in autostrada. Se invece vuoi stimare il costo di una ricarica in base al gestore, puoi usare il nostro tool interattivo gratuito.
Colonnine di Ricarica, Mobilità sostenibile