Skip to main content

Confronto delle Tariffe per la Ricarica delle Auto Elettriche in Europa: Un’Analisi Completa

Introduzione

Con l’aumento delle auto elettriche in Europa, il costo dell’energia per la tariffa di ricarica per auto elettrica è diventato un aspetto centrale sia per i consumatori che per gli operatori di infrastrutture di ricarica. La ricerca condotta da Motus-E in collaborazione con AFRY, disponibile qui, ha analizzato le tariffe di ricarica delle auto elettriche nei principali paesi europei, evidenziando notevoli differenze tra Italia, Germania, Spagna e Francia. Lo studio fornisce un quadro chiaro delle componenti tariffarie e dei fattori che influenzano il costo totale della ricarica, contribuendo a delineare strategie per la riduzione dei costi e l’ottimizzazione delle infrastrutture di ricarica.

Struttura delle Tariffe Elettriche per la Ricarica dei Veicoli Elettrici

Le tariffe per la ricarica delle auto elettriche sono composte da diverse voci di costo, che possono includere:

  • Quota Energia: Il costo dell’energia acquistata sul mercato all’ingrosso o da accordi bilaterali.
  • Quota Potenza: Costi associati alla potenza richiesta per la ricarica.
  • Oneri di Sistema: Comprendono i costi di trasmissione, distribuzione e dispacciamento dell’energia.
  • Tasse e Imposte: Comprendono l’IVA e altre imposte specifiche del paese.

L’importanza di ciascuna di queste componenti varia da paese a paese, influenzando significativamente il costo finale per l’utente finale.

Confronto delle Tariffe nei Principali Paesi Europei

1. Italia

In Italia, la tariffa ricarica auto elettrica è tra le più alte in Europa, soprattutto per le ricariche a media tensione. Questo è dovuto principalmente agli alti oneri di sistema e alle tasse applicate sull’energia. Per esempio, nella configurazione di ricarica con un consumo annuo di 85.000 kWh e una potenza richiesta di 600 kW, il costo totale per kWh può raggiungere i 0,51 €/kWh​. Una delle ragioni principali è l’elevata incidenza dei costi fissi legati alla potenza, che diventano particolarmente rilevanti per gli operatori di infrastrutture pubbliche con un basso fattore di utilizzo.

2. Germania

La Germania presenta tariffe elettriche relativamente più basse rispetto all’Italia, soprattutto grazie agli incentivi e sgravi tariffari per la ricarica pubblica dei veicoli elettrici. Per configurazioni simili a quelle italiane, la tariffa ricarica auto elettrica in Germania si aggira intorno ai 0,21 €/kWh. Anche in questo caso, i costi legati alla potenza e alla trasmissione dell’energia sono rilevanti, ma vengono mitigati da una struttura tariffaria che prevede agevolazioni per l’industria e per i consumatori di grandi volumi di energia​

3. Spagna

La Spagna adotta una struttura tariffaria che differenzia fortemente i costi in base all’orario di utilizzo (tariffe time-of-use), il che permette agli utenti di sfruttare fasce orarie a basso costo per ridurre la spesa complessiva. Per una configurazione di ricarica simile a quella tedesca, il costo per kWh può scendere fino a 0,13 €/kWh​. Gli operatori di punti di ricarica pubblica possono quindi ottimizzare i costi scegliendo le fasce orarie meno costose per la ricarica.

4. Francia

La Francia, come la Spagna, beneficia di una struttura tariffaria ben differenziata, con un costo totale per kWh che può variare da 0,08 €/kWh a 0,18 €/kWh, a seconda della configurazione e del livello di potenza richiesto​. Anche qui, il sistema di fasce orarie e i bassi costi di trasmissione e distribuzione dell’energia aiutano a mantenere le tariffe competitive, soprattutto per gli utenti industriali e commerciali.

Componenti Principali che Influenzano le Tariffe

1. Quota Energia

La quota energia rappresenta la parte variabile della tariffa, direttamente collegata al consumo di energia. In Italia, questo costo si attesta mediamente intorno a 0,14 €/kWh, mentre in paesi come Francia e Germania è inferiore, oscillando tra 0,10 e 0,12 €/kWh​. L’accesso a energie rinnovabili può ridurre ulteriormente questi costi, in linea con le politiche di decarbonizzazione adottate da molti paesi europei.

2. Oneri di Sistema

Gli oneri di sistema includono i costi per la trasmissione, distribuzione e gestione della rete elettrica. Questi sono particolarmente elevati in Italia, dove possono incidere per oltre il 20% sul costo totale per kWh​. In Germania e Francia, grazie a regolamentazioni più favorevoli e all’implementazione di reti più efficienti, tali oneri sono inferiori.

3. Imposte e Tasse

Le imposte, come l’IVA, e altre tasse specifiche del settore energetico rappresentano una parte consistente del costo finale. L’Italia applica un’IVA del 22%, mentre paesi come la Spagna hanno adottato misure temporanee per ridurre le aliquote, arrivando in alcuni casi al 5%, per sostenere la transizione verso la mobilità elettrica​.

Riassumiamo i costi europei dell’energia elettrica

Ecco una tabella riepilogativa finale che confronta le tariffe di ricarica nei principali paesi europei:

PaeseTariffa media (€/kWh)Quota Energia (€/kWh)Oneri di Sistema (€/kWh)Tasse & Imposte (€/kWh)Note principali
Italia0,51 €/kWh0,14 €/kWh0,19 €/kWh0,01 €/kWhTariffe più alte in MT, oneri di sistema elevati.
Germania0,21 €/kWh0,10 €/kWh0,09 €/kWh0,03 €/kWhAgevolazioni per la ricarica pubblica, tariffe variabili a seconda del volume.
Spagna0,13 €/kWh0,10 €/kWh0,09 €/kWh0,00 €/kWhTariffe time-of-use che favoriscono ricariche nelle fasce orarie più economiche.
Francia0,18 €/kWh0,10 €/kWh0,14 €/kWh0,00 €/kWhStruttura tariffaria diversificata per profili di utilizzo, tariffe competitive per grandi consumatori.

La tabella riepilogativa evidenzia le significative differenze nelle tariffe di ricarica per auto elettriche tra i principali paesi europei. L’Italia emerge come il paese con le tariffe più alte, soprattutto a causa degli elevati oneri di sistema, che rappresentano una quota significativa del costo totale. Al contrario, paesi come la Germania e la Spagna offrono tariffe più competitive, grazie a sgravi fiscali e tariffe time-of-use, che permettono di ridurre i costi sfruttando le fasce orarie più convenienti. La Francia, pur avendo oneri di sistema elevati, mantiene tariffe competitive grazie a una gestione efficiente delle risorse e a politiche tariffarie mirate per i grandi consumatori. Questo confronto sottolinea l‘importanza di politiche energetiche e strutture tariffarie differenziate per incentivare la diffusione della mobilità elettrica in Europa.

L’importanza del Fattore di Utilizzo

Il fattore di utilizzo (FUE) rappresenta la percentuale di utilizzo delle infrastrutture di ricarica rispetto alla loro capacità totale. Questo valore ha un impatto diretto sui costi di potenza: un basso fattore di utilizzo porta a costi più elevati, poiché i costi fissi della potenza non vengono ammortizzati da un volume sufficiente di energia consumata. Ad esempio, in Italia, un FUE basso (1,24%) può aumentare notevolmente i costi di potenza, rendendo meno competitive le tariffe di ricarica​.

Considerazioni Finali

Il costo della ricarica delle auto elettriche in Europa varia significativamente tra i diversi paesi, influenzato dalle politiche energetiche nazionali, dalla struttura delle reti di trasmissione e distribuzione, e dalla tassazione applicata. L’Italia, pur essendo un leader nella diffusione delle infrastrutture di ricarica, soffre di costi energetici elevati, soprattutto in media tensione, che potrebbero essere ridotti con riforme tariffarie più favorevoli alla mobilità elettrica.

L’ottimizzazione dei costi per la ricarica pubblica, specialmente per gli operatori che gestiscono grandi infrastrutture di ricarica, richiede una strategia di utilizzo intelligente delle tariffe time-of-use, disponibile in paesi come la Spagna e la Francia. Questi modelli potrebbero essere adottati in tutta Europa per rendere la mobilità elettrica più accessibile e sostenibile per tutti.

FAQ Tariffa Ricarica Auto Elettrica

Qual è la tariffa di ricarica più alta in Europa?

In generale, l’Italia presenta le tariffe di ricarica più alte, soprattutto per la ricarica in media tensione.

Come posso ridurre i costi di ricarica della mia auto elettrica?

Utilizzare le fasce orarie con tariffe più basse e scegliere fornitori che offrono energia rinnovabile può ridurre i costi. Per capire la tariffa ricarica auto elettrica più vantaggiosa tenersi aggiornati con la consultazione della nostra guida ai prezzi di ricarica dei vari gestori è sempre un ottima scelta.

Le tariffe di ricarica variano a seconda del paese?

Sì, le tariffe di ricarica variano notevolmente tra i paesi europei a causa di differenze nelle politiche energetiche, oneri di sistema e tasse.

Qual è il ruolo del fattore di utilizzo nelle tariffe di ricarica?

Un fattore di utilizzo basso aumenta i costi fissi legati alla potenza, rendendo la ricarica più costosa per gli operatori con infrastrutture sottoutilizzate.

Esistono incentivi per ridurre i costi di ricarica?

Paesi come Germania e Spagna offrono sgravi fiscali e tariffe time-of-use per incentivare la mobilità elettrica.

La ricarica pubblica è più costosa rispetto a quella privata?

Sì, in molti casi la ricarica pubblica ha costi maggiori, soprattutto per gli operatori che non riescono a ottimizzare l’uso delle infrastrutture.

Auto Elettriche, Colonnine di Ricarica, Mobilità sostenibile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *