
Immatricolazioni auto settembre 2025: mercato +4,1%, BEV 5,6% e PHEV 8,7%
Immatricolazioni auto settembre 2025: +4,1% su base annua, BEV al 5,6% e PHEV all’8,7%. HEV al 45,2%.
Aggiornamento – Settembre 2025
Dati UNRAE validati: 126.679 targhe (+4,1%), BEV 5,6%, PHEV 8,7%, HEV 45,2%.
Ultimo aggiornamento: . Questo box riassume le novità del mese e rimanda ai grafici completi.
- Mercato: 126.679 immatricolazioni (+4,1% a/a), cumulato 1.167.437 (-2,9%).
- Elettrificate ricaricabili: BEV 5,6% (7.190), PHEV 8,7% (11.062).
- CO₂ media: 110,1 g/km nel mese (–3,7% YoY).
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Fonte: UNRAE · Link interni: colonnine elettriche | auto elettriche 2025.
Nel mese di settembre 2025 il mercato italiano registra 126.679 immatricolazioni auto, in crescita del 4,1% su settembre 2024. Il cumulato dei primi nove mesi è a 1.167.437 targhe (-2,9%). La ripartizione per alimentazione vede benzina 22,7%, diesel 8,8%, GPL 9,1%, HEV 45,2%, PHEV 8,7%, BEV 5,6%. Nel mese la CO₂ media scende a 110,1 g/km (113,8 g/km nel cumulato).
Andamento immatricolazioni auto settembre 2025: +4,1% con ECV in crescita
Mercato a 126.679 unità (+4,1%); BEV 5,6% e PHEV 8,7% sostengono le ricaricabili.
Settembre chiude in positivo a 126.679 immatricolazioni, con un recupero guidato dall’ibrido (HEV 45,2%) e da un buon passo delle ricaricabili: BEV al 5,6% (7.190 unità, +11,7% YoY) e PHEV all’8,7% (11.062 unità, +163,9% YoY). Nel cumulato gennaio–settembre si contano 1.167.437 targhe (-2,9%). Il mix per utilizzatore mostra privati al 55,9%, NLT al 22,7%, autoimmatricolazioni 13,6%, NBT 1,8% e società 6,0%. Fonte: UNRAE, Settembre 2025.
- 126.679 immatricolazioni a settembre (+4,1% YoY)
- 1.167.437 nuove targhe nel cumulato 9 mesi (-2,9%)
- HEV 45,2% (Full 12,7%, Mild 32,5%)
- PHEV 8,7% (11.062 unità, +163,9% YoY); BEV 5,6% (7.190 unità, +11,7% YoY)
- Media CO₂ mese: 110,1 g/km; cumulato: 113,8 g/km
Lettura del dato di settembre 2025
La dinamica mensile conferma la centralità delle ibride e il contributo delle ricaricabili. Le PHEV accelerano sopra l’8% spinte da flotte e offerte captive; le BEV crescono in volumi ma restano sotto il 6% di share. I motori tradizionali scendono: benzina 22,7%, diesel 8,8%, GPL 9,1%.
Trend trimestrale e media mobile ECV
Nel trimestre estivo si osserva una stabilizzazione delle BEV e una forte risalita delle PHEV, in linea con quanto indicato da UNRAE e dall’andamento per fasce CO₂ (quota 0-20 g/km al 10,1% nel mese).
Top 10 mensile: modelli e alimentazioni – Settembre 2025
BEV 5,6% e PHEV 8,7%: plug-in in forte crescita, elettriche in lieve aumento.
Alimentazione | Immatricolazioni | Quota | Var. annua |
---|---|---|---|
BEV | 7.190 | 5,6% | +11,7% |
PHEV | 11.062 | 8,7% | +163,9% |
HEV | 57.708 | 45,2% | +7,0% |
Fonte: UNRAE – Top 10 per alimentazione, settembre 2025.
Classifica Elettriche (BEV) – Settembre 2025
A settembre 2025 torna in testa la Tesla Model Y con 794 immatricolazioni, seguita dalla Model 3 (656). Entrambe beneficiano del consolidamento delle consegne post-estive. La BYD Dolphin Surf conferma il terzo posto (267), seguita da Leapmotor T03 e Volvo EX30, che restano tra le city-SUV più richieste. In crescita anche le nuove Ford Explorer-E e Kia EV3, segnale di maggiore varietà nel segmento compatto. Le prime dieci BEV rappresentano oltre metà delle vendite elettriche del mese, a dimostrazione di un mercato ancora concentrato ma in evoluzione.
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Classifica Ibride plug-in (PHEV) – Settembre 2025
Top-10 PHEV del mese: BYD Seal U (1.836), BMW X1 (1.016), Toyota C-HR (617), Volkswagen Tiguan (592), Volkswagen Golf (569), Jaecoo 7 (555), Kia Sportage (400), Alfa Romeo Tonale (378), Omoda 9 (337), Cupra Formentor (331).
Fuel-mix settembre 2025
HEV 45,2%, benzina 22,7%, GPL 9,1%, diesel 8,8%, PHEV 8,7%, BEV 5,6%, metano 0,0%.
Marchi o Brand Auto: chi sale e chi scende – Settembre 2025
FIAT resta prima (8,9%) davanti a Toyota e Volkswagen. Forti progressi per BYD, MG e Omoda&Jaecoo.
A settembre FIAT consolida la leadership con 11.273 immatricolazioni e una quota dell’8,9%, seguita da Toyota (8,3%) e Volkswagen (7,5%). Tra i marchi emergenti si distinguono MG (+45,1% su base annua), BYD (+172%) e Omoda&Jaecoo (+158%). In ripresa anche BMW e Citroën, mentre Renault e Volvo restano in calo a doppia cifra. Il mese conferma un mercato polarizzato: i costruttori tradizionali mantengono volumi elevati, ma le nuove case cinesi crescono rapidamente grazie a SUV elettrificati dal prezzo competitivo.
- Top-3 del mese: FIAT 8,9%, Toyota 8,3%, Volkswagen 7,5%
- Emergenti: MG +45%, BYD +172%, Omoda&Jaecoo +158%
- Tendenza YTD: FIAT 9,4%, Volkswagen 7,1%, Toyota 7,8%
- Marchi premium (BMW, Mercedes, Audi) stabili tra il 4-5%
- Marchi in flessione: Renault −22%, Volvo −34%, Tesla −11%
Marca | Quota mese | Var. YoY |
---|---|---|
FIAT | 8,9% | +9,4% |
Toyota | 8,3% | −2,5% |
Volkswagen | 7,5% | +3,8% |
MG | 3,7% | +45,1% |
BYD | 1,5% | +172% |
Omoda&Jaecoo | 1,4% | +158% |
Tesla | 0,7% | −11% |
Volvo | 0,6% | −34% |
Fonte: UNRAE – Dati per marca, settembre 2025.
Marchi tradizionali vs emergenti
La leadership di FIAT e il consolidamento di Toyota e Volkswagen mostrano come i marchi storici restino dominanti nei volumi complessivi. Tuttavia, la crescita dei nuovi player elettrificati — in particolare BYD e MG — testimonia la capacità delle case asiatiche di intercettare domanda nel segmento SUV ibrido e plug-in. I costruttori europei stanno rispondendo con aggiornamenti gamma e incentivi commerciali, ma il vantaggio di prezzo resta significativo per i marchi emergenti.
Crescita brand cinesi (BYD, MG, Omoda&Jaecoo)
I marchi cinesi proseguono la loro espansione. BYD raddoppia le vendite rispetto al 2024 (+172%) grazie ai modelli Seal U e Dolphin Surf. MG supera il 3,5% di quota consolidando la presenza nel noleggio a lungo termine. Omoda&Jaecoo confermano il trend positivo con i SUV Omoda 5 e Jaecoo 7. La competizione diretta con i costruttori europei si concentra ora su prezzo, tempi di consegna e garanzie estese fino a 7 anni.
Fonte: UNRAE – Dati per marca, settembre 2025.
Come immatricolare un’auto in Italia nel 2025
Documenti, costi, tempi e tasse: ecco cosa serve per immatricolare un’auto nuova o importata.
Immatricolare un’auto nel 2025 è ormai una procedura quasi tutta digitale: bastano il certificato di conformità, l’atto di vendita e i versamenti ACI + IPT, da caricare sullo Sportello Telematico dell’Automobilista. L’iter dura 3-4 giorni, ma cambiano costi e moduli se il veicolo è usato UE (IVA da autoliquidare) o importato extra-UE (bolla doganale e collaudo). Dopo la targa vanno calcolati bollo, contributo PRA e, per le BEV, si verifica l’esenzione regionale.
Documenti, costi e IVA su auto nuove/usate
Per immatricolare un’auto nuova servono: modulo NP2C, COC<sub>certificato di conformità</sub>, fattura o atto di vendita, copia di carta d’identità e codice fiscale. Si pagano 40 € di diritti ACI e l’IPT<sub>Imposta Provinciale di Trascrizione</sub>, che parte da 150 € e cresce con i kW. Se il veicolo è usato e proviene dall’Unione Europea, all’atto si allega l’autofattura e si versa l’IVA sull’importo dichiarato.
Tempi, PRA online e consigli per evitare errori
Con lo Sportello Telematico dell’Automobilista la pratica dura in media tre/quattro giorni lavorativi. Carica i moduli sul portale PRA, paga con pagoPA e conserva la ricevuta elettronica. Prima di inviare controlla che dati tecnici (cilindrata, potenza, numero telaio) coincidano con il COC: un refuso impone una rettifica da 27 € e blocca l’emissione della carta di circolazione.
Bollo auto, IPT e altri oneri fiscali post-immatricolazione
Dopo la targa scatta il bollo auto, tassa regionale calcolata su kilowatt e classe ambientale; molte Regioni esentano le auto elettriche per i primi cinque anni. L’IPT si paga già in fase di immatricolazione, ma restano: contributo PRA 27 €, diritti 10,20 € e stampa carta di circolazione 16 €. Verifica eventuali sovrattasse su veicoli sopra i 185 kW.
Immatricolazione di veicoli importati dall’estero
Per un’auto extra-UE servono bolletta doganale, dichiarazione di valore, modulo TT2119 e collaudo in Motorizzazione. Il tecnico verifica numero di telaio, luci e emissioni; la tariffa è 45 € più 10,20 € di diritti. Occorrono targhe provvisorie (40 €) finché non arriva l’omologazione. In totale la pratica richiede circa 350 € fra traduzioni, controlli e rilascio delle targhe definitive
Tabella checklist – Immatricolazione auto 2025
Voce | Dettagli |
---|---|
Documenti auto nuova | Modulo NP2C, COC (certificato di conformità), fattura/atto di vendita, carta d’identità e codice fiscale |
Documenti usato UE | Come sopra + autofattura e versamento IVA |
Documenti import extra-UE | Bolletta doganale, dichiarazione di valore, modulo TT2119, collaudo in Motorizzazione |
Costi fissi | Diritti ACI 40 € + contributo PRA 27 € + stampa carta di circolazione 16 € |
IPT | Da 150 € in su (dipende dai kW); obbligatoria in fase di immatricolazione |
Bollo auto | Calcolato su kW e classe ambientale; BEV esenti 5 anni (in alcune Regioni anche oltre) |
Tempi medi | 3–4 giorni con Sportello Telematico; 2–3 settimane per import extra-UE |
Pagamento | Tutti i versamenti tramite PagoPA |
Conclusione
Il calo di agosto (-2,7%) conferma un mercato auto ancora debole, penalizzato dall’assenza di incentivi stabili e dall’incertezza macroeconomica. Nonostante questo, le immatricolazioni auto agosto 2025 mostrano la tenuta delle ricaricabili: BEV 4,9%, PHEV 7,1%, per un totale ECV del 12%. La leadership resta all’ibrido (45,4%), ma la transizione non si è fermata. Se il nuovo schema di eco-bonus MASE verrà attivato a settembre, il mercato potrebbe chiudere il 2025 sopra 1,5 milioni di auto e riportare le BEV stabilmente oltre il 6% di share.
FAQ su Immatricolazioni Auto
Nel mese di settembre 2025 sono state targate 126.679 autovetture, in crescita del 4,1 % rispetto a settembre 2024. Il cumulato gennaio-settembre raggiunge 1.167.437 unità, con una flessione del 2,9 % su base annua. Fonte: UNRAE.
Le auto elettriche pure (BEV) valgono il 5,6 % del mercato con 7.190 immatricolazioni. Le ibride plug-in (PHEV) raggiungono l’8,7 % con 11.062 unità. Insieme, le elettrificate ricaricabili coprono il 14,3 % delle nuove targhe.
Nel mese di settembre 2025 l’ibrido (HEV) è al 45,2 %, la benzina al 22,7 %, il GPL al 9,1 %, il diesel all’8,8 %, le PHEV all’8,7 %, le BEV al 5,6 % e il metano è quasi azzerato. Fonte: UNRAE – Infografica settembre 2025
La media delle emissioni di CO₂ si attesta a 110,1 g/km nel mese di settembre e a 113,8 g/km nel cumulato dei primi nove mesi del 2025, in calo rispetto all’anno precedente.
Secondo i dati UNRAE, i brand con la crescita più forte sono BYD (+172 %), Omoda & Jaecoo (+158 %) e MG (+45 %). In positivo anche Citroën e Volkswagen. In flessione Renault (-22 %), Tesla (-11 %) e Volvo (-34 %).
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