Il mystery shopping Adiconsum in 60 concessionarie rivela gravi lacune nella vendita di auto elettriche: informazioni scorrette su batteria, ricarica e poca preparazione dei venditori.
Adiconsum ha diffuso le prime anticipazioni della ricerca Green Circle 2, condotta in 10 città italiane e 60 concessionarie. L’indagine, svolta con la metodologia del mystery shopping, analizza l’esperienza di chi cerca di acquistare un’auto elettrica, magari utilizzando i nuovi incentivi, valutando aspetti chiave come accoglienza, esposizione, chiarezza delle informazioni e proposta commerciale. I dati preliminari mostrano gravi carenze, soprattutto sulla gestione delle batterie e delle ricariche, che rischiano di frenare la diffusione della mobilità a zero emissioni.
Mystery shopping 2025: carenze nella vendita di auto elettriche
Il mystery shopping 2025 ha mostrato gravi lacune: solo il 12% dei concessionari italiani ha superato la sufficienza nella vendita di auto elettriche.
L’indagine condotta da Adiconsum ha visitato 60 concessionari in 10 città italiane, analizzando sei marchi diffusi. I risultati confermano un quadro poco rassicurante: la maggioranza dei venditori non è ancora preparata a rispondere alle domande di chi valuta un’auto a batteria. Nessuno ha raggiunto un livello di eccellenza e i punteggi medi restano bassi, evidenziando un divario tra la crescita delle immatricolazioni e la reale capacità di supporto alla clientela. Nel frattempo la rete di ricarica pubblica in Italia continua a crescere per diffusione e potenza installata; resta quindi il divario informativo in fase di vendita come collo di bottiglia per la domanda.
- Valutati 60 concessionari in 10 città italiane.
- Coinvolti sei marchi rappresentativi del mercato.
- Solo 7 punti vendita hanno raggiunto la sufficienza.
- Nessun concessionario ha ottenuto la valutazione “ottimo”.
- Punteggio massimo registrato: 128,5 su 280.
Come è stato svolto il mystery shopping
L’indagine di Adiconsum ha coinvolto 60 concessionari appartenenti a sei marchi diffusi in Italia, selezionati in dieci città da nord a sud. I mystery shopper hanno seguito una formazione dedicata e applicato una griglia standard di valutazione, suddivisa in sette aree: accoglienza, informazioni su batteria e autonomia, ricarica pubblica o domestica, manutenzione, proposta di vendita e analisi delle esigenze del cliente. Questo approccio ha permesso di misurare la reale preparazione dei venditori, offrendo uno spaccato inedito sulla vendita di auto elettriche in concessionaria.
Le aree più critiche: batteria, ricarica e preparazione dei venditori
Le principali lacune riguardano batteria, ricarica e preparazione dei venditori, con dati che segnalano un grave deficit informativo.
Dai dati Adiconsum emergono tre criticità ricorrenti. La prima riguarda le batterie, spesso descritte senza informazioni su chimica, durata o garanzia. La seconda è legata alla ricarica, dove oltre la metà dei concessionari fornisce risposte parziali o scorrette. Infine, i venditori appaiono poco preparati: chi non guida un’auto elettrica tende a consigliare modelli ibridi o termici, tradendo scarsa fiducia nel prodotto che dovrebbe promuovere.
- Nessun concessionario sufficiente su batteria e autonomia.
- Oltre il 56% ha dato informazioni errate sul caricatore.
- Il 53% non ha personalizzato le informazioni sulla ricarica.
- Circa il 60% non ha trattato la manutenzione delle auto elettriche.
- Oltre l’84% ha omesso funzioni come V2L, V2H e V2G.
Dettagli sulle informazioni mancanti
Il quadro emerso è allarmante. Su batteria e autonomia, nessun concessionario ha raggiunto la sufficienza: spesso non vengono fornite indicazioni su chimica, durata o garanzia. Sulla ricarica, più della metà dei venditori ha dato risposte incomplete, senza spiegare differenze tra colonnine domestiche e pubbliche. Ancora più gravi le omissioni su funzioni innovative come V2L, V2H e V2G, ignorate da oltre l’84% dei punti vendita. Questo scenario riduce la qualità dell’esperienza cliente e mostra come la vendita di auto elettriche sia frenata non solo da costi o infrastrutture, ma anche da limiti informativi nelle reti commerciali.
Considerazioni sulla vendita auto elettriche in concessionaria
Nell’insieme, il mystery shopping conferma un divario strutturale: competenze di prodotto limitate, informazioni su batteria e ricarica spesso parziali o assenti e scarsa personalizzazione dell’offerta. L’effetto è un’esperienza cliente debole, con solo 7 concessionarie su 60 sopra la sufficienza e nessuna eccellenza. I risultati completi del sondaggio e del Mystery shopping (10 città, 60 concessionari) saranno presentati il 24 ottobre 2025 a Roma; seguirà la pubblicazione di report e slide sul sito ufficiale Adiconsum.
FAQ
È un’indagine con visite anonime in concessionaria per valutare processi e informazioni fornite ai clienti. L’ha condotta Adiconsum nell’ambito del progetto Green Circle 2, su 60 concessionarie in 10 città italiane e 6 marchi selezionati.
Solo 7 concessionarie su 60 (circa il 12%) hanno raggiunto la sufficienza; nessuna ha ottenuto “ottimo”. Il miglior punteggio registrato è 128,5 su 280 punti.
Le carenze maggiori riguardano batteria e autonomia e ricarica (nessuna concessionaria sufficiente). Solo il 56,7% ha dato informazioni corrette sul caricatore di bordo; oltre il 53% non ha personalizzato la ricarica; ~60% non ha trattato la manutenzione; oltre l’84% ha omesso V2L/V2H/V2G.
Adiconsum presenterà i risultati completi del sondaggio e del mystery shopping la mattina del 24 ottobre 2025 a Roma; report e slide saranno poi pubblicati sul sito.
Seleziona la macroarea dal menu a tendina: il grafico mostra i “sufficienti” su 60 rispetto ai “non sufficienti”. Nelle anticipazioni Adiconsum, i risultati sono aggregati.



