
Wallbox gratuita: come ottenerla tra incentivi e offerte 2025
Avere una wallbox gratuita nel 2025 o comunque installare una stazione di ricarica domestica a costo ridotto è il sogno di molti automobilisti elettrici. Fortunatamente, in Italia esistono incentivi statali e promozioni che avvicinano questo traguardo. In questo articolo vedremo le principali opportunità dal bonus wallbox agli sconti delle utility.
Incentivi statali per wallbox domestiche (Bonus colonnine)
Il Governo italiano ha stanziato negli ultimi anni contributi significativi per favorire l’installazione di infrastrutture di ricarica private. L’agevolazione principale è comunemente nota come “bonus colonnine” o “bonus wallbox”. Ecco i punti chiave:
- Copertura fino all’80% delle spese: il bonus rimborsa l’80% dei costi di acquisto e installazione della wallbox.
- Massimali: contributo massimo 1.500 € per persone fisiche (installazione su proprietà privata) e 8.000 € per parti comuni condominiali. Ciò significa che gran parte della spesa può essere coperta dall’incentivo, lasciando all’utente solo una piccola quota.
- Periodo di validità: dopo una prima finestra nel 2022-2023, il bonus è stato riaperto ad aprile 2025. Dal 29 aprile al 27 maggio 2025 è possibile presentare domanda sul portale Invitalia, ma solo per chi ha già acquistato e installato una wallbox tra il 1/1/2024 e il 31/12/2024 In pratica, è una “seconda chance” per chi ha fatto l’investimento nel 2024 senza riuscire a ottenere il contributo nella sessione precedente.
- Requisiti: riservato a residenti in Italia. Per i condomìni, la domanda deve essere presentata dall’amministratore o da un condomino delegato. È importante aver conservato tutte le fatture e documentazioni dei lavori, da caricare nella richiesta online.
- Stato attuale (2025): Questo bonus è attivo su base temporanea e a budget limitato. Conviene monitorare i canali ufficiali (Ministero MIMIT) per sapere se ci saranno ulteriori rifinanziamenti o nuove finestre. Al momento, chi nel 2025 sta pensando di installare una wallbox ex-novo dovrà attendere eventuali nuovi bandi, oppure puntare su altre agevolazioni descritte di seguito.
Consiglio: anche se non rientri nell’attuale finestra, vale la pena prepararsi. Inizia a raccogliere preventivi e documenti: se il bonus verrà rinnovato, sarai pronto a sfruttarlo tempestivamente.
Sperimentazione ARERA-GSE: potenza aggiuntiva 6kW gratuita
Un altro modo in cui si parla di “wallbox gratuita 2025” riguarda non tanto il dispositivo in sé, quanto la potenza elettrica aggiuntiva messa a disposizione gratuitamente per la ricarica notturna. Si tratta della sperimentazione ARERA-GSE, un programma lanciato dall’Autorità per l’Energia (ARERA) insieme al Gestore Servizi Energetici (GSE) per incentivare la ricarica domestica intelligente.
- Di cosa si tratta? Dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2027 è in corso questa sperimentazione che permette ai possessori di veicoli elettrici di ottenere un aumento gratuito della potenza disponibile del contatore fino a 6 kW durante le ore notturne e festive. In pratica, chi aderisce può ricaricare più velocemente l’auto di notte senza pagare i normali costi fissi per l’aumento di potenza.
- Come funziona? Normalmente i contatori domestici hanno 3 kW di potenza contrattuale. Aderendo alla sperimentazione, nelle fasce orarie agevolate (indicativamente dalle 23:00 alle 7:00 e nei festivi) il contatore “sblocca” fino a 6 kW per alimentare la wallbox. Questo consente tempi di ricarica dimezzati rispetto ai 3 kW standard, senza spendere di più in quota fissa in bolletta.
- Chi può aderire? Possono farne richiesta tutti i clienti domestici residenti che possiedono un’auto elettrica e una wallbox privata. La domanda si presenta online sul portale del GSE, ed è stata recentemente prorogata: le richieste si possono inviare dal 12 febbraio 2025 fino al 30 giugno 2026 (termine per aderire, mentre la sperimentazione termina a metà 2027).
- Vantaggi concreti: oltre all’evidente risparmio economico sui costi fissi, si ottiene un beneficio pratico importante: ricariche notturne molto più rapide. Ad esempio, con 3 kW si caricano circa 15 km di autonomia per ora, con 6 kW si sale a ~30 km/ora. Quindi un’intera notte può aggiungere oltre 200 km, sufficienti per la maggior parte degli usi quotidiani.

Mini-calcolatore: tempi di ricarica a 6 kW vs 3 kW
Per capire meglio il vantaggio della potenza maggiorata, prova questo semplice strumento: inserendo la capacità della batteria della tua auto, vedrai quanto tempo impiegheresti a caricarla interamente con un carichino portatile collegato ad una schuko da 1kW, con una wallbox da 3 kW e infine con l’upgrade a 6kW.
Nell’esempio preimpostato (batteria da 50 kWh), con 6 kW bastano circa 8,3 ore mentre con 3 kW servirebbero quasi 17 ore, con la schuko non basterebbe neppure tutta la giornata. Questo chiarisce perché la potenza gratuita ARERA è così interessante: puoi caricare di notte la tua auto anche se ha una batteria capiente, senza ritrovarti la mattina con la carica incompleta.
Offerte commerciali: wallbox gratuita 2025 in comodato o sconti dalle utility
Oltre alle misure istituzionali, il mercato ha risposto con varie offerte promozionali per incentivare la mobilità elettrica, spesso includendo “wallbox gratuita” o a prezzo simbolico all’interno di pacchetti. Ecco alcune tipologie di offerte da tenere d’occhio:
- Fornitori di energia: Alcune compagnie elettriche propongono tariffe dedicate ai possessori di EV, con la possibilità di ricevere una wallbox in comodato d’uso gratuito. Ad esempio, Enel Energia offre una wallbox Waybox gratis per chi sottoscriveva un contratto di fornitura e magari un noleggio a lungo termine dell’auto elettrica. In altri casi vengono dati bonus in kWh gratuiti sulle colonnine pubbliche se si acquista la wallbox tramite loro. Conviene informarsi presso il proprio gestore o concorrenti se ci sono promozioni attive.
- Case automobilistiche: Molti produttori di auto elettriche includono nell’offerta commerciale una stazione di ricarica domestica. Ad esempio, alcune case danno la wallbox in omaggio (o a forte sconto) al momento dell’acquisto dell’auto, magari vincolando l’installazione tramite partner convenzionati. Se stai comprando un’auto nuova, chiedi al concessionario se è prevista una wallbox: spesso è un argomento negoziabile per chiudere la vendita.
- Installatori e rivenditori: Anche aziende specializzate in impianti offrono pacchetti “chiavi in mano” con wallbox inclusa. In questo caso la “gratuità” è relativa (il costo è incorporato nel servizio), ma potresti ottenere vantaggi come pagamento rateale a tasso zero, o la gestione gratuita delle pratiche per ottenere i bonus statali sopra citati. Valuta preventivi all-inclusive che comprendano la fornitura della wallbox, l’installazione a norma di legge e l’eventuale aumento di potenza (se non aderisci alla sperimentazione ARERA).
- Iniziative locali: Alcuni comuni o regioni hanno lanciato bandi per incentivare le infrastrutture di ricarica private, soprattutto nei condomìni. Ad esempio, in passato alcune Regioni hanno offerto contributi aggiuntivi cumulabili con il bonus statale. Verifica presso l’ufficio energia del tuo Comune o Regione se esistono bandi aperti o in arrivo.
Nota: Quando un’offerta promette una “wallbox gratuita 2025”, leggi sempre le condizioni: spesso c’è un vincolo di durata (es. devi restare cliente per X anni) o un servizio associato. Assicurati che l’offerta sia adatta alle tue esigenze e calcola il costo totale nel tempo.

Costi di installazione e considerazioni finali wallbox gratuita 2025
Anche con la wallbox regalata o comprata in sconto, ricorda che c’è il costo dell’installazione da considerare. Questo include il lavoro dell’elettricista, eventuali modifiche all’impianto elettrico, opere murarie per fissare la stazione al muro e portare la linea elettrica, e l’adeguamento del contatore se necessario.
I costi di installazione variano molto a seconda della situazione:
- Abitazione unifamiliare (villa): installazione semplice in garage o posto auto coperto può costare poche centinaia di euro (300-600 €), mentre installazioni all’esterno richiedono cavi più lunghi, tubazioni e protezioni dagli agenti atmosferici.
- Condominio: installare su un box condominiale può richiedere autorizzazioni (vedi sezione dedicata nel prossimo articolo) e l’installazione di un nuovo contatore dedicato, con costi aggiuntivi. Tuttavia, in molti casi il condomino può collegarsi al proprio contatore domestico esistente, riducendo spese e burocrazia.
Se benefici del bonus 80%, ricorda che anche l’installazione è rimborsata in quota 80%, non solo il costo della wallbox. Dunque conserva tutte le fatture (materiali, manodopera, certificazioni), perché potrai includerle nella richiesta di contributo.
In conclusione, ottenere una wallbox quasi a costo zero oggi è possibile combinando le opportunità disponibili. Un percorso ideale potrebbe essere:
- Comprare la wallbox sfruttando un’offerta (sconto o comodato da un provider energetico o casa auto).
- Installarla con un tecnico qualificato aderendo alla sperimentazione 6kW per non pagare aumenti di potenza e velocizzare la carica.
- Richiedere il bonus statale per recuperare l’80% della spesa residua.
Così facendo, la spesa effettiva per una wallbox che magari a listino costa 1.000 € + 500 € di installazione, può ridursi a poche centinaia di euro o addirittura zero. Un bel risparmio, che incentiva ancora di più il passaggio alla mobilità elettrica “per tutti”!
Domande frequenti sulla wallbox gratuita 2025
Sì. Grazie alla sperimentazione ARERA-GSE in corso fino al 2027, i possessori di auto elettriche possono ottenere 6 kW gratuiti di notte e festivi senza aumentare la potenza contrattuale standard. Questo ti consente di ricaricare più velocemente la notte, senza costi fissi aggiuntivi in bolletta.
Al momento (Aprile 2025) la nuova finestra del bonus è rivolta a chi ha già installato una wallbox nel 2024 e non ha fatto in tempo a chiedere il contributo. Se non hai ancora installato nulla, dovrai attendere un eventuale nuovo bando futuro. Nel frattempo, puoi comunque installare la wallbox a tue spese e poi sperare in una riapertura del bonus, oppure aderire ad altre offerte commerciali per ridurre i costi.
Significa che un fornitore (ad esempio una compagnia elettrica) ti fornisce la wallbox in prestito gratuito, spesso legato a un contratto. Tu potrai usarla, ma generalmente non ne diventi proprietario e potresti doverla restituire se recedi dal contratto prima di un certo periodo. È simile al modem del router Internet: te lo danno gratis finché sei cliente
In casa singola no, basta un elettricista abilitato che rilasci la dichiarazione di conformità. In condominio, è buona norma comunicare all’amministratore l’intenzione di installare la wallbox nel tuo box/posto auto. La legge non vieta al singolo condomino di installare la propria colonninaquattroruote.it, purché non danneggi parti comuni o la sicurezza altrui. Nel prossimo articolo vedremo in dettaglio gli aspetti condominiali.
Molto. Ricaricare a casa con tariffa domestica (anche 0,20-0,30 €/kWh) costa l’equivalente di ~4-6 € per fare 100 km, contro i 12-15 € di benzina per la stessa distanza con un’auto tradizionale. Inoltre, sfruttando tariffe notturne o bonus come quello dei 6 kW gratuiti, il costo si riduce ulteriormente. Nel lungo periodo, la spesa per l’energia elettrica sarà significativamente più bassa rispetto al carburante fossile, a fronte di un investimento iniziale nella wallbox che, come abbiamo visto, puoi minimizzare con incentivi e offerte.
Colonnine di Ricarica, Wallbox