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Fovoltaico Europa 2025

Fotovoltaico in Europa 2025: primo posto nel mix energetico

Il fotovoltaico in Europa 2025 segna un traguardo storico: per la prima volta, in giugno, l’energia solare ha generato più elettricità di qualsiasi altra fonte. Lo certifica il think tank Ember, che evidenzia un mix energetico sempre più pulito grazie alla crescita delle rinnovabili. Un segnale forte anche per il futuro del clima e della sicurezza energetica del continente.

A giugno 2025 il fotovoltaico in Europa ha superato tutte le altre fonti, diventando per la prima volta la principale risorsa elettrica dell’UE.

Quanto ha prodotto il fotovoltaico in Europa nel 2025?

Nel solo mese di giugno, il solare ha generato il 18 % dell’elettricità dell’UE, superando per la prima volta tutte le altre fonti.

Nel giugno 2025, il fotovoltaico in Europa ha raggiunto il traguardo simbolico di 18 % della produzione elettrica totale, superando il gas (17 %) e il carbone (10 %). È la prima volta nella storia che una fonte rinnovabile si posiziona al primo posto nel mix elettrico mensile dell’Unione Europea. Il dato arriva dall’analisi di Ember, che sottolinea un’accelerazione netta rispetto al 10 % di media registrato nel mese di giugno di appena cinque anni fa.

  • Solare al 18% nel mix elettrico UE (giugno 2025)
  • Gas naturale al 17%, carbone solo al 10%
  • Record assoluto da quando esistono rilevazioni mensili consolidate
  • Più che raddoppiata la quota rispetto al 2018
  • Traino stagionale + installazioni cresciute del 27% su base annua

Il sorpasso su gas e carbone

La crescita del solare non è stata solo stagionale. A parità di condizioni meteo, il confronto con i dati di giugno 2024 evidenzia un balzo netto del fotovoltaico (+3 punti percentuali), mentre gas e carbone hanno mostrato un calo costante. Il gas ha perso circa l’1 %, il carbone addirittura oltre 2 punti: il risultato è una leadership inattesa, ma ormai strutturale.

I paesi che trainano la produzione solare

Dietro al sorpasso del solare ci sono investimenti strategici nei grandi paesi membri. Germania, Spagna e Paesi Bassi hanno generato da sole il 60% della produzione fotovoltaica europea. Le condizioni climatiche favorevoli non bastano a spiegare il risultato: è il frutto di capacità installata, semplificazioni normative e incentivi mirati.

Perché è un risultato storico per la transizione energetica

È la prima volta che una fonte rinnovabile guida il mix energetico europeo per un mese intero, confermando la tendenza a lungo termine.

Il sorpasso del solare è più di un dato stagionale: rappresenta una svolta strutturale nella transizione energetica europea. Ember sottolinea come sia la prima volta in assoluto che una fonte rinnovabile supera costantemente tutte le altre per un intero mese. Il traguardo non arriva per caso: è il frutto di anni di politiche, investimenti e target ambiziosi che ora iniziano a dare risultati concreti e misurabili.

  • Storico primato per una rinnovabile nel mix elettrico UE
  • Raggiunto l’obiettivo intermedio del REPowerEU con 1 anno d’anticipo
  • Aumento del 27% della capacità installata rispetto al 2023
  • Riduzione strutturale dell’uso del carbone (-54 TWh sul semestre)
  • Crescita accompagnata da maggiore stabilità nei prezzi dell’energia

Andamento mensile della produzione solare nell’UE dal 2020 al 2025. Giugno 2025 è il valore massimo

L’impatto delle politiche UE e del REPowerEU

Il Green Deal e il piano REPowerEU hanno contribuito in modo decisivo. L’UE puntava a installare 600 GW di fotovoltaico entro il 2030 e il trend attuale suggerisce che l’obiettivo potrebbe essere raggiunto in anticipo. Incentivi, riforme autorizzative e aste competitive hanno fatto da motore alla crescita del settore, anche nei paesi storicamente meno avanzati sul fronte solare.

Cosa cambia per sicurezza energetica e prezzi

Affidarsi al sole significa ridurre la dipendenza da fonti fossili esterne e rendere il sistema più resiliente. Il calo del carbone e del gas riduce l’esposizione alle fluttuazioni internazionali e al rischio geopolitico, con effetti positivi anche sulle bollette. L’energia solare, essendo prodotta localmente, abbassa i costi di approvvigionamento e trasmissione. Leggi confronto delle tariffe di ricarica colonnine elettriche.

Quali paesi europei stanno guidando la crescita solare

Ben 13 Stati membri hanno battuto i propri record mensili di energia solare: la Germania resta leader, ma cresce l’Est Europa.

Il record di giugno non è frutto di pochi grandi produttori, ma di una spinta generalizzata in tutta l’UE: secondo Ember, ben 13 paesi hanno raggiunto il proprio massimo storico mensile di produzione solare. Germania e Spagna dominano in termini assoluti, ma è l’avanzata dei paesi dell’Est, come Polonia, Romania e Ungheria, a sorprendere. In molti casi si parla di raddoppi rispetto al 2023.

  • 13 paesi UE con record solare mensile nel giugno 2025
  • Germania prima con oltre 10 TWh prodotti
  • Spagna e Paesi Bassi seguono con dati stabili ma elevati
  • Polonia e Romania raddoppiano la quota solare
  • Anche i paesi nordici iniziano a colmare il gap stagionale

Germania, Spagna e Paesi Bassi

La Germania si conferma leader indiscussa con oltre 10 TWh generati in un solo mese. La Spagna mantiene una posizione solida grazie all’irraggiamento elevato e agli impianti utility-scale nel sud del paese. I Paesi Bassi, pur con una superficie limitata, si distinguono per l’altissima densità di impianti solari su tetto: una strategia che ha dato risultati impressionanti in ambito urbano.

Sorprese: Polonia e Romania in forte accelerazione

In pochi si aspettavano che paesi come Polonia, Romania e Ungheria potessero incrementare la produzione solare in tempi così rapidi. Eppure, la semplificazione normativa, l’accesso ai fondi UE e i rincari energetici post 2022 hanno dato una spinta imprevista. In Polonia, il fotovoltaico ha superato l’8% della generazione totale di giugno: un dato impensabile solo due anni fa.

E l’Italia? Una posizione intermedia da rafforzare

L’Italia è tra i 13 paesi UE con nuovo record mensile, ma resta lontana dalle performance di Germania e Spagna.

Anche l’Italia ha battuto il proprio record solare mensile a giugno 2025, ma non rientra ancora tra i big d’Europa. Secondo Ember, il nostro Paese ha prodotto circa 3,2 TWh da fotovoltaico, il massimo mai registrato in un singolo mese. Una cifra positiva, ma ancora distante dai livelli di Germania e Spagna, segno che la crescita c’è ma potrebbe essere molto più decisa.

  • Italia al massimo storico mensile: 3,2 TWh solari
  • Circa il 15 % della produzione elettrica nazionale del mese
  • Crescita trainata da impianti residenziali e agrivoltaico
  • Ritardi burocratici ancora frenanti, soprattutto al Sud
  • Potenziale enorme: il PNRR punta a 70 GW entro il 2030

Produzione solare italiana a giugno

Nel dettaglio, i dati di Terna confermano un aumento del 12% della produzione solare rispetto a giugno 2024. Il contributo al mix elettrico è salito al 15%, grazie soprattutto agli impianti domestici incentivati e al miglioramento dell’irraggiamento stagionale. La tendenza è buona, ma ancora discontinua rispetto ai partner europei più avanzati. Scopri l’accumulo per risparmiare con il fotovoltaico a casa,

Limiti e potenzialità ancora inespresse

Le criticità italiane restano legate a iter autorizzativi complessi e tempi lunghi per i grandi impianti. L’agrivoltaico potrebbe essere un’opportunità chiave, ma servono regole chiare e certe. Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) indica 70 GW fotovoltaici entro il 2030: un obiettivo raggiungibile solo accelerando su procedure, grid parity e accumuli.

Conclusione

Il record europeo del fotovoltaico in Europa nel 2025 segna un punto di svolta nella transizione energetica. Per la prima volta, il sole ha superato tutte le altre fonti nel mix elettrico UE, trainato da Germania, Spagna e un sorprendente Est Europa. Anche l’Italia ha toccato il proprio massimo storico, ma con margini ancora ampi da colmare. Il futuro è scritto nei tetti, nei campi e nelle politiche: ora serve continuità. Scopri il nostro tool gratuito di dimensionamento pannelli fotovoltaico casa.

FAQ fotovoltaico in Europa 2025

Quanto fotovoltaico ha prodotto l’UE nel giugno 2025?

Secondo Ember, l’Unione Europea ha prodotto circa il 18 % della sua elettricità da fotovoltaico solo nel mese di giugno 2025. È il valore mensile più alto mai registrato finora.

Quali sono i paesi europei più forti nel solare?

Germania, Spagna e Paesi Bassi guidano la classifica. Ma nel 2025 anche Polonia e Romania hanno raddoppiato la produzione, segnando una forte accelerazione nel settore.

Perché è importante che il solare abbia superato il gas?

È la prima volta che una fonte rinnovabile supera gas e carbone per un mese intero nel mix elettrico europeo. Un segnale chiaro della transizione in corso e del declino delle fonti fossili.

Cosa significa questo traguardo per l’Italia?

L’Italia ha battuto il suo record mensile, ma resta indietro rispetto ai top performer europei. Il potenziale c’è, ma servono meno burocrazia e più impianti di grandi dimensione (utility scale)

Le rinnovabili riusciranno a sostituire davvero le fossili?

Il sorpasso del solare nel 2025 dimostra che le rinnovabili non sono più marginali. Con accumulo, rete intelligente e investimenti, possono diventare la base stabile del sistema energetico.

Fotovoltaico


Paolo

Appassionato di mobilità green e Manager Digital Sales di professione, mi dedico a Elettricopertutti come progetto personale condiviso con amici appassionati del mondo green e del digitale. Con Elettricopertutti voglio contribuire alla diffusione di informazioni utili sulla transizione ecologica e sulle opportunità offerte dall’innovazione per una vita più sostenibile.

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