
Assicurazione Auto Elettrica: Tutto sulla Polizza EV e Come Sceglierla
Assicurazione auto elettrica 2025: come funzionano le coperture dedicate, quanto incidono batteria e potenza sul premio e quali sconti smart-mobility puoi sfruttare subito per risparmiare senza rinunciare alla protezione. RC e garanzie extra pro-batteria
L’assicurazione auto elettrica è cambiata: premi medi IVASS in calo, nuove coperture per batteria e ricarica e sconti green fino al 35 %. In questa guida 2025 scopri come funzionano RC EV, quanto costano rispetto a benzina/diesel e quali strategie smart ti fanno risparmiare senza tagliare le garanzie essenziali.
Come funziona l’assicurazione per un’auto elettrica?
Una polizza per veicoli a batteria copre i rischi di circolazione come la RC tradizionale, ma aggiunge tutele mirate a batteria, cavi e ricarica.
L’assicurazione per un’auto elettrica opera sugli stessi fondamenti della responsabilità civile obbligatoria, ma calcola il premio su fattori in parte diversi: potenza kW, peso batteria costi di riparazione ad alta tensione e frequenza d’uso della ricarica. Le compagnie includono pacchettia ccessori per incendio-batteria, assistenza stradale con traino a bassa velocità e copertura dei cavi di ricarica sia in box privato sia su colonnina pubblica.
- Copertura RC obbligatoria per danni a terzi e cose
- Estensioni su batteria, cavi, incendio ed eventi elettrici
- Assistenza stradale specifica per BEV e traino flatbed
- Indennizzo per furto/atti vandalici e fenomeni atmosferici
Messaggio-chiave: L’auto elettrica richiede una polizza calibrata su batterie costose e rischi di ricarica; scegli garanzie mirate per evitare scoperti onerosi in caso di sinistro.
Differenze rispetto alla RC auto tradizionale
Nella RC tradizionale il premio si basa su cilindrata e potenza fiscale; per una macchina elettrica conta invece la potenza di picco del motore elettrico, il valore della batteria e il potenziale costo di ripristino dei componenti ad alta tensione. Le EV registrano inoltre un profilo sinistri diverso: meno parti meccaniche da riparare ma costi medi da carrozzeria e batteria più elevati, fattori che le compagnie bilanciano con sconti green a basso chilometraggio.
Coperture obbligatorie e accessorie (batteria, cavi, incendio)
Oltre alla responsabilità civile, le polizze dedicate includono estensioni che proteggono batteria e cavi da incendio, cortocircuito e furto. Una garanzia accessoria tipica rimborsa il valore a nuovo della batteria entro i primi tre anni, poi a scalare; altre prevedono indennizzo per danneggiamento dei cavi durante la ricarica pubblica o da atti vandalici. Queste coperture costano mediamente il 12% in più rispetto a una Kasko standard ma evitano spese di sostituzione da migliaia di euro.
Potenza (kW), peso batteria e impatto sul premio
Il motore elettrico eroga potenza istantanea elevata; IVASS rileva che 1 kW in più può incidere per circa 0,4% sul premio base. Anche il peso aggiuntivo della batteria aumenta i danni potenziali in collisione: veicoli sopra 2 t registrano premi fino al 15% superiori. Infine, un pack battery a elevata capacità influisce sul valore assicurato, spingendo la compagnia a richiedere anticipo furto più alto o clausole di rimborso a scalare.
Fattori che influenzano il costo della polizza mobilità elettrica
Chilometri, telemetria e CAP definiscono il premio: ecco i 3 driver che una polizza EV valuta in tempo reale.
Il premio di una polizza EV nasce da tre set di dati: (1) chilometraggio reale letto dalla scatola nera; (2) valore commerciale dell’auto e della batteria; (3) rischio locale di furto. L’algoritmo IVASS mostra variazioni fino al 35 % fra due profili identici ma residenti in CAP diversi. Conducente virtuoso + ADAS di livello 2 ottengono in media un ulteriore –12% sul premio.
- Black-box con GPS: registra chilometri e frenate brusche
- Segmento veicolo e valore della batteria sul mercato
- CAP ad alto rischio furti o atti vandalici
- Presenza di ADAS e autoguida riduce la frequenza sinistri
Messaggio-chiave: Conoscere quali dati il tuo assicuratore usa per calcolare il premio ti permette di intervenire: abbassa il chilometraggio, parcheggia in box custodito e scegli EV con ADAS avanzati per ottenere gli sconti migliori.
Chilometraggio, stile di guida, black-box
Le telemetrie delle scatole nere rilevano percorrenze effettive: sotto i 8.000 km annui il premio può scendere fino al 22%. Un profilo di guida morbida – accelerazioni sotto 0,3 g e frenate progressive – genera punteggi di driving score che le compagnie premiano con sconti green. Se attivi la modalità Eco e ricarichi la notte, mostri un comportamento virtuoso che abbassa ulteriormente il rischio e il costo della polizza.
Valore commerciale del veicolo elettrico, segmento e ADAS
Il valore commerciale dell’auto incide direttamente sulla quota furto-incendio: un crossover elettrico da 45.000 € costa fino al 30 % in più rispetto a una city-car da 25.000 €. Anche il segmento influisce sul costo dei ricambi di carrozzeria e fari a LED. La presenza di sistemi ADAS di livello 2, come frenata autonoma d’emergenza e mantenimento corsia, riduce la frequenza sinistri e può generare sconti fino al 12 % sul totale.
Zona di residenza, furto e vandalismi
Secondo gli open data IVASS, assicurare un veicolo elettrico a Milano o Napoli può costare il doppio rispetto a Trento per effetto dell’alta incidenza di furti e atti vandalici. Se lasci l’auto in strada, la compagnia considera il rischio aggiuntivo e alza l’aliquota della garanzia furto-incendio. Installare un antifurto satellitare o stipulare un box in parcheggio video-sorvegliato può ridurre questo surplus dal 18 % al 5 %.
Cosa dicono i dati IVASS 2025 su prezzi premi assicurativi e sconti
I bollettini IVASS 2025 registrano premi RC EV in calo e sconti green in crescita, ma le cifre variano per area e classe di merito.
Secondo l’ultima rilevazione, il premio medio di una assicurazione auto elettrica nel 2025 è sceso del 7% rispetto al 2024, mentre quello dei veicoli a benzina è rimasto stabile. L’IVASS evidenzia però forti divari territoriali: tra Nord e Sud la differenza supera i 140 €, e la classe bonus‑malus incide più della potenza in kW. Conoscere questi numeri ti aiuta a capire se l’offerta proposta è davvero competitiva.
- Premio medio EV 2025: 358 € (‑7 % YoY)
- Gap con benzina/diesel ridotto a 9 %
- Sud + città >100 k abitanti: +40 % sul premio EV
- Sconti green applicati al 63 % delle nuove polizze
Trend premi medi RC per auto elettriche vs benzina/diesel
Negli ultimi quattro trimestri l’IVASS indica un premio medio di 358 € per l’assicurazione auto elettrica, contro 391 € per benzina e 402 € per diesel. Il divario, che era oltre il 15 % nel 2022, oggi si è ridotto al 9 %. Il calo è attribuito a una frequenza sinistri più bassa sulle EV e a politiche di sconto per favorire la transizione energetica. Tuttavia, nelle province con furti più frequenti il premio EV resta sovraprezzato fino a 70 €.
Sconti green più diffusi: pay‑per‑use, guida virtuosa, pacchetti “e‑mobility”
Il 63 % delle nuove polizze EV include uno sconto green: il più comune è il pay‑per‑use, che riduce il premio quando percorri meno di 6.000 km/anno. Seguono i pacchetti “e‑mobility”, che abbinano RC, Kasko batteria e assistenza wallbox con tagli medi del 12%. Infine, la guida virtuosa misurata dalla “scatola nera” premia con ulteriori 8‑10 % chi mantiene driving score sopra 80. Sommare queste leve consente di limare fino a un terzo del costo iniziale.
Come interpretare il bollettino IVASS: variabili chiave (area, classe bonus‑malus)
Il bollettino trimestrale IVASS segmenta i premi per area geografica, classe bonus‑malus e alimentazione. Per confrontare davvero la tua assicurazione auto elettrica, filtra i dati sulla stessa classe di merito e fascia di età del conducente. Considera che la variazione fra la I classe e la XIV può superare il 120 %, mentre la differenza fra Nord e Sud è in media del 38 %. Integra questi valori con i tuoi chilometri annui per capire se il preventivo ricevuto è alto o in linea.
Come risparmiare sull’assicurazione auto elettrica
Dal bonus-malus alla comparazione online, cinque mosse pratiche per tagliare fino al 30 % il costo della tua assicurazione auto elettrica senza rinunciare alle coperture chiave.
Risparmiare sulla assicurazione auto elettrica nel 2025 richiede metodo: verifica la tua classe bonus-malus, usa app telematiche per alzare il driving score, confronta almeno tre preventivi e negozia franchigie su Kasko batteria e furto. I broker digitali evidenziano differenze di oltre 180€ fra polizze equivalenti; bastano dati precisi su chilometraggio, parcheggio notturno e ADAS per spuntare sconti extra dal consulente.
- Recupera attestato di rischio e classe attuale.
- Inserisci gli stessi dati (CAP, coperture) su 3 comparatori.
- Verifica massimali ≥ 6,5 mln €/1,3 mln € e franchigia Kasko < 500 €.
- Richiedi sconto guida virtuosa se driving-score > 80.
- Blocca il preventivo migliore e invia foto odometro.
Messaggio-chiave: Il vero risparmio nasce dal controllo dei propri dati di guida e dalla competizione tra compagnie: più informato sei, più forte è il tuo potere negoziale.
Bonus-malus, guida virtuosa e app telematiche
Il sistema bonus-malus resta la leva principale: una classe in meno vale circa –5% sul premio. Le app telematiche registrano accelerazioni, frenate e percorrenza: se il tuo driving score supera 80, alcune compagnie riducono la rata trimestrale del 10%. Attivare modalità Eco e ricaricare di notte abbassa i picchi di corrente e migliora il punteggio. Così l’assicurazione auto elettrica diventa dinamica e premia la sicurezza.
Confronto online preventivi: best practice step-by-step
Prima di accettare un’offerta, carica i dati del libretto e della batteria su almeno tre comparatori. Usa lo stesso CAP, chilometraggio e set di garanzie per confrontare “mele con mele”. Fissa un alert mensile per ricevere nuove promo RC EV. Quando scegli, controlla massimali, franchigia e tempi di rimborso. Se la compagnia chiede foto di controllo periodiche, verifica che l’app sia compatibile col tuo smartphone per evitare penali.
Aspetti normativi e responsabilità in caso di sinistro
Il nuovo Codice della Strada 2024-25 alza i massimali RC, introduce il QR-code assicurativo e rende obbligatorie coperture catastrofali: ecco cosa cambia per gli automobilisti elettrici.
Dal 1° aprile 2025 il Codice della Strada aggiorna massimali, documenti digitali e responsabilità: per la tua assicurazione auto elettrica significa certificare il valore della batteria, coprire i rischi di ricarica domestica e pubblica e adeguare le clausole incendio da alta tensione. La polizza deve ora indicare se l’EV supera 2t, includere l’assistenza con traino flatbed e garantire l’estensione catastrofale entro fine marzo; ignorare queste novità comporta sanzioni e scoperti costosi.- Massimali RC elevati a 6,45 mln € (persone) e 1,3 mln € (cose)
- QR-code assicurativo e targa digitale sostituiscono il contrassegno cartaceo
- Copertura danni da arco elettrico durante la ricarica obbligatoria
- Polizza catastrofale (grandine, alluvione) obbligatoria dal 31 mar 2025
- Assistenza stradale con traino flatbed per EV >1,9 t
Messaggio-chiave: Conoscere le nuove regole evita scoperti: aggiorna subito la polizza e verifica che batterie, ricarica e catastrofali siano esplicitamente protette.
Codice della Strada 2024-25: obblighi e massimali minimi
Il decreto attuativo di gennaio 2025 alza i massimali RC a 6,45 mln € per danni a persone e 1,3 mln € per cose, adeguando l’Italia alla direttiva UE 2021/2118. Ogni assicurazione auto elettrica deve generare un QR-code univoco leggibile da pattuglie e colonnine smart: l’assenza comporta multa da 173 € a 694 €. Per i veicoli sopra 2 t occorre indicare il peso su libretto e certificato di polizza, altrimenti scatta frizione sul rimborso in caso di sinistro.
Responsabilità civile per danni da ricarica pubblica/privata
Se un arco elettrico danneggia terzi durante la ricarica, il proprietario risponde in solido con il gestore della colonnina. Le compagnie estendono la RC al punto di connessione purché la potenza non superi 22 kW (o 7,4 kW in box domestico). Superata la soglia serve polizza separata. Inserire questa clausola costa in media 9 € annui ma copre danni da shock elettrico o incendio propagato: senza, il proprietario paga di tasca propria più eventuale rivalsa.
Coperture catastrofali obbligatorie dal 31 mar 2025
Dal 31 marzo 2025 tutti i contratti RC includono automaticamente una sezione catastrofali che rimborsa danni da grandine, alluvione e frane. Per un’auto elettrica, la sostituzione di tetto in alluminio e pacco batteria sommerso può superare 14.000 €. Il sovrappremio medio è di 18 € l’anno ma diventa cruciale per proprietari in zone A21 o PAI ad alto rischio idrogeologico. Controlla il massimale: sotto 20.000 € rischi sotto-assicurazione.
Conclusione
Scegliere la polizza EV giusta oggi è più semplice: i premi IVASS dimostrano che il costo si sta allineando alle auto termiche mentre le garanzie diventano sempre più mirate a batteria e ricarica. Confronta i dati del tuo CAP con il benchmark di 358 €, sfrutta black-box e pacchetti pay-per-use e assicurati che la copertura catastrofale sia inclusa. Così proteggi il valore della tua auto elettrica e risparmi fino a un terzo del premio. Puoi anche testare un EV solo per le vacanze.
FAQ su assicurazione auto elettrica
Secondo IVASS il premio RC medio è 358 €, circa il 9 % in meno rispetto ai benzina; il totale sale a 520-600 € se aggiungi Kasko batteria e furto.
Sì, se percorri meno di 6 000 km/anno. La tariffa al chilometro riduce il premio fino al 25 %, ma ricorda di inviare puntualmente i dati del contachilometri.
Solo se la polizza estende la responsabilità civile al punto di connessione domestico; verifica che la clausola copra almeno 7,4 kW di potenza.
Dal 31 marzo 2025 l’estensione è automatica, ma controlla che il massimale superi 20.000€ : molti contratti partono da soglie più basse.
Sì. Il decreto Bersani e le successive norme consentono di mantenere la stessa classe, purché la nuova polizza sia intestata allo stesso proprietario.
Assicurazione auto elettrica, Auto Elettriche