
Marchi auto cinese: l’ascesa in Europa e le prospettive per il mercato italiano
Nel febbraio 2025, secondo i rilevamenti di Jato, i marchi cinesi auto hanno stupito l’intero panorama europeo superando le vendite di Tesla. Un evento che segna uno spartiacque, dimostrando come l’industria automobilistica cinese possa competere su tecnologia, prezzo e (soprattutto) appeal per il pubblico occidentale. Ma cosa comporta tutto questo per l’Italia? Scopriamolo insieme.
La corsa cinese nel mercato europeo
- Prezzi competitivi: spesso più bassi rispetto a quelli dei marchi tradizionali, ma senza sacrificare optional e dotazioni high-tech.
- Innovazione costante: dai sistemi di infotainment all’autonomia delle batterie, i brand cinesi investono molto in ricerca e sviluppo.
- Spinta governativa: in Cina, i piani di sostegno all’elettrico hanno consentito la rapida crescita di soluzioni full electric e ibride plug-in, ora pronte a conquistare l’Europa.
Con questi ingredienti, i costruttori cinesi hanno rapidamente colmato il divario con i brand più noti, trovando un pubblico europeo curioso di soluzioni nuove e convenienti.
Uno sguardo ai dati: Tabella di confronto
Ecco una tabella basata direttamente sui numeri della ricerca Jato, che mostrano l’andamento generale delle nuove immatricolazioni in Europa (28 Paesi), con un focus su elettriche, ibride plug-in, SUV e, soprattutto, i marchi cinesi.
Tipologia | 2024 (febbraio) | 2025 (febbraio) | Δ (variazione) |
---|---|---|---|
Totale | 991.471 | 966.271 | -2,5% |
BEV (volumi) | 130.739 | 164.148 | +26% |
Quota BEV | 13% | 17% | +3,8 p.p. |
PHEV (volumi) | 72.086 | 72.639 | +1% |
Quota PHEV | 7,3% | 7,5% | +0,2 p.p. |
SUV (volumi) | 513.794 | 525.159 | +2% |
Quota SUV | 52% | 54% | +2,5 p.p. |
Chinese brands | 22.389 | 40.643 | +82% |
Quota Chinese brands | 2,3% | 4,2% | +1,9 p.p. |
Chinese owned brands | 51.427 | 66.867 | +30% |
Quota Chinese owned | 5,2% | 6,9% | +1,7 p.p. |
*p.p. = punti percentuali | Fonte: Jato
Note di lettura:
- BEV indica i veicoli elettrici a batteria (Battery Electric Vehicles).
- PHEV indica i veicoli ibridi plug-in.
- Chinese brands fa riferimento a marchi cinesi “puri” (società con base in Cina e proprietà cinese).
- Chinese owned brands comprende anche i brand detenuti da società cinesi, ma con origini diverse (ad es. storici marchi europei o americani acquisiti da holding cinesi).
Questi dati mostrano una crescita importante delle auto cinesi (sia come volumi, sia come quote di mercato), accompagnata da una flessione del mercato totale (-2,5%). È interessante notare che i BEV (auto totalmente elettriche) abbiano vissuto un balzo del +26% in volumi, arrivando così a rappresentare il 17% dell’intero mercato a febbraio 2025.

Il sorpasso su Tesla e la gara per la leadership
Sommandone i volumi, le auto cinesi marche diverse hanno oltrepassato la soglia delle immatricolazioni Tesla in Europa, creando un nuovo scenario in cui l’“ex outsider” orientale sta diventando protagonista. Questi brand sono riusciti a presidiare segmenti in forte crescita — come i crossover elettrici — e a stimolare l’interesse di chi desidera passare all’elettrico senza spendere cifre troppo elevate.
Grafico interattivo: Cina (BYD, MG, Leapmotor) verso Tesla Febbraio 2025
Il grafico interattivo che trovi di seguito mostra la quota di mercato nel settore EV europeo, a febbraio 2025, basata sui dati estrapolati dall’analisi Jato. I valori evidenziano la somma delle vendite dei principali marchi cinesi a confronto con Tesla, sottolineando come, in questa finestra temporale, la “galassia” asiatica abbia raggiunto (o superato) i numeri del colosso californiano. Passa il cursore sui settori della torta per scoprire la percentuale di ciascun brand.
Impatto e prospettive per l’Italia
- Rete di assistenza: i marchi cinesi stanno ampliando i propri centri assistenza, stringendo alleanze con concessionari locali e offrendo garanzie estese.
- Incentivi e piani governativi: eventuali nuove agevolazioni per l’elettrico in Italia potrebbero accelerare la diffusione dei brand cinesi.
- Cambio culturale: gli italiani, tradizionalmente legati ai marchi europei, iniziano a valutare costruttori extraeuropei, specialmente se offrono innovazione e prezzi più bassi.
Le nostre conclusioni sulle marche di auto cinesi
I dati che abbiamo analizzato insieme mostrano chiaramente che le auto cinesi stanno conquistando rapidamente l’Europa, arrivando addirittura a superare Tesla, un marchio che finora ha dominato il mercato delle elettriche. Questo significa che oggi abbiamo più scelta di prima, con modelli elettrici innovativi, tecnologici e spesso più convenienti, adatti alle diverse esigenze di chi guida tutti i giorni o percorre molti chilometri.
Le aziende automobilistiche cinesi hanno dimostrato di essere attente e veloci, investendo in tecnologia e design, ma soprattutto creando reti di assistenza affidabili per garantire tranquillità dopo l’acquisto. In Italia, grazie anche agli incentivi delle aziende e alla crescente attenzione verso la mobilità sostenibile, questi nuovi marchi troveranno sicuramente terreno fertile.
In definitiva, questa concorrenza positiva si traduce in vantaggi per noi consumatori: prezzi più competitivi, auto con autonomia sempre maggiore e più servizi inclusi nel prezzo. Il futuro della mobilità è già qui, e grazie a questi nuovi protagonisti, possiamo dire che è più interessante che mai.
FAQ su “auto cinesi marche”
Negli ultimi anni, gli standard costruttivi sono migliorati notevolmente. Molti marchi cinesi collaborano con fornitori globali, elevando sicurezza e affidabilità.
Sì, grazie alle reti in espansione e a partnership internazionali, i pezzi di ricambio stanno diventando sempre più disponibili, così come i centri assistenza specializzati.
I produttori cinesi beneficiano spesso di economie di scala e di un costo del lavoro inferiore, riuscendo a mantenere prezzi competitivi senza intaccare le caratteristiche di punta.