Le nuove celle 4680 di Tesla promettono di cambiare il mondo delle auto elettriche. Durante la conferenza Q4 2024, Tesla ha annunciato notevoli progressi nella produzione di massa delle batterie, puntando a migliorare autonomia, efficienza e, soprattutto, a tagliare i costi.
Come Funzionano Tecnicamente le Batterie 4680?
Le celle 4680 sono cilindriche come le precedenti 2170 e 18650, ma presentano una nuova struttura “tabless”: invece di avere un unico punto di contatto (o “linguetta”) per il positivo e uno per il negativo, la superficie interna della cella è progettata per distribuire il flusso di corrente in modo più uniforme.
- Maggiore passaggio di corrente: Questo design riduce la resistenza interna e accelera i tempi di ricarica.
- Miglior gestione termica: Con meno “colli di bottiglia” per la corrente, il calore si dissipa più facilmente, aumentando l’efficienza.
- Produzione semplificata: Tesla utilizza anche un processo a “elettrodo secco” che dovrebbe abbattere ulteriormente i costi e i tempi di produzione.
In pratica, la cella 4680 è come un “cilindro intelligente”, progettato per far viaggiare gli ioni di litio su percorsi più brevi e gestire meglio il calore, consentendo più energia in meno spazio.
Cosa Sono le Batterie 4680?
Il nome “4680” arriva dalle dimensioni fisiche: 46 mm di diametro e 80 mm di altezza. Grazie a questa struttura, Tesla può stipare più energia in meno spazio, garantendo:
- Maggiore densità energetica
- Migliore autonomia
- Riduzione dei costi di produzione
- Ricarica più rapida
Con queste novità, Tesla punta a sostituire gradualmente le celle 2170 e 18650 usate in Model 3, Model S e Model X.

Perché le Batterie 4680 Sono Così Importanti?
Obiettivo principale: ridurre il costo per kWh e avvicinarsi sempre di più a un’auto elettrica a 25.000 dollari.
Ecco un rapido confronto tra le nuove celle 4680 e le “vecchie” 2170:
| Caratteristica | Batteria 4680 | Batteria 2170 |
|---|---|---|
| Densità energetica | +30% | Standard |
| Costo di produzione | -50% | Più alto |
| Velocità di ricarica | Migliorata | Standard |
| Autonomia stimata | 600 km+ | 450-500 km |
| Utilizzo attuale | Model Y, Cybertruck | Model 3, Model Y AWD |
Tesla sta già producendo in massa le 4680 nella Gigafactory in Texas, con piani di espansione anche nella gigafactory di Berlino entro il 2026.
Quali Modelli Le Montano?
-
Tesla Model Y AWD
Alcune versioni prodotte in Texas usano già le 4680. -
Tesla Cybertruck
Arriverà con le 4680 fin dal lancio. -
Possibile Tesla Model 2
Se Tesla riuscirà a ridurre ulteriormente i costi, le 4680 saranno fondamentali per un modello più economico.
Anche altri colossi come CATL e BYD stanno osservando questa tecnologia e potrebbero adottare celle simili per le proprie auto elettriche.
Quanto Costano le Batterie 4680?
Tesla punta a scendere intorno ai 100 $/kWh (oggi siamo a circa 100-110 $/kWh, contro i 130-140 $/kWh delle 2170). Ecco le previsioni di costo:
- 2024: 100-110 $/kWh
- 2026: Sotto i 90 $/kWh
- 2030: 70-80 $/kWh (equiparabile ai costi dei motori termici)
Se il trend verrà confermato, potremmo vedere Model 3 o Model Y sotto i 40.000 euro.

Quando Arriveranno in Italia?
Le prime Model Y con 4680 sono già in Nord America, mentre l’Europa dovrà aspettare fino al 2025-2026 per la produzione a Berlino. Ecco la tabella di marcia:
- 2025: Prime consegne in Germania e Francia
- 2026: Arrivo in Italia dei primi modelli con 4680
- 2027: Diffusione su larga scala
La Gigafactory di Berlino diventerà il fulcro produttivo delle 4680 per il mercato europeo.
FAQ – Domande Frequenti
Model Y AWD (Texas) e Cybertruck.
Sì, offrono più densità energetica, maggiore autonomia e costi ridotti.
Tesla stima oltre 1,6 milioni di km di vita utile.
Dal 2026, grazie alla produzione nella Gigafactory di Berlino
In futuro, è possibile che Tesla le fornisca anche ad altre case automobilistiche.
Conclusioni
Le batterie 4680 sembrano davvero pronte a rivoluzionare il mercato delle auto elettriche, grazie a costi più bassi e autonomie sempre più elevate. Con la Gigafactory Berlino in rapida espansione, l’arrivo in Italia è vicino. Resta solo da vedere se questa tecnologia manterrà le promesse, aprendo la strada a veicoli elettrici davvero per tutte le tasche.



