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guida alle colonnine elettriche

Stazioni di ricarica auto elettriche 2025 – Guida completa in Italia

• Cos’è, dove si trova e quanto costa una stazione di ricarica auto elettrica oggi.
• Oltre 87 000 punti pubblici in Italia (giugno 2025) con potenze da 3 a 400 kW.

Le stazioni di ricarica auto elettriche – punti in cui rifornire energia a un veicolo a batteria – stanno sostituendo il distributore tradizionale: in Italia contiamo più di 87 000 prese pubbliche, con tassi di crescita vicini al 40% annuo. In questa guida, aggiornata a giugno 2025, scoprirai come funzionano, quali potenze esistono, dove trovarle, quanto costano e che incentivi puoi ancora sfruttare.

Che cos’è e come funziona una stazione di ricarica auto elettrica?

È un nodo digitale che trasferisce energia in corrente alternata (AC) o continua (DC) e dialoga con l’auto per sicurezza e fatturazione.

Una colonnina elettrica è costituita da elettronica di potenza, misuratore certificato MID e modem LTE che invia dati al backend OCPP (Open Charge Point Protocol). Il veicolo negozia parametri attraverso il connettore CCS (Combined Charging System) o CHAdeMO (standard giapponese) e la ricarica parte solo se le condizioni di sicurezza sono rispettate.

  • Alimentazione AC fino a 22 kW o DC oltre 50 kW.
  • Autenticazione con app, tessera RFID o Plug & Charge ISO 15118.

Messaggio-chiave: la stazione non eroga solo elettricità, ma anche dati e garanzie di sicurezza.

Componenti principali

Elettronica di potenza, relè di sicurezza, contatore fiscale, sistema di gestione termica e interfaccia utente touch.

Flusso energetico AC vs DC

Nelle prese AC il caricatore di bordo dell’auto converte a corrente continua; nelle DC la conversione avviene nel cabinet, riducendo i tempi di sosta di oltre il 60%.

Tipologie e potenze disponibili

Tre fasce coprono ogni scenario: AC lenta 3-7 kW, AC quick 11-22 kW, DC Fast 50-99 kW e HPC (ricarica ultra-rapida) ≥150 kW fino a 400 kW.

Per ricaricare in modo efficiente bisogna abbinare potenza della colonnina, architettura della batteria e tempo di sosta. In Italia trovi:

  • AC domestica 3-7 kW su presa dedicata o wallbox, perfetta per la notte (7-10 h)
  • AC quick 11-22 kW nei parcheggi cittadini e aziendali: 2-4 h per un pieno
  • DC Fast 50-99 kW presso supermercati e ristoranti: 25-40 min per 250 km
  • HPC 150-400 kW sulle autostrade Ionity e Free To X: 10-20 min per 300 km
  • MCS (Megawatt Charging System) 1-3 MW in versione pilota per bus e tir elettrici

Messaggio-chiave: scegli la potenza in base al tempo disponibile e alla tensione del tuo veicolo: più kW = soste più brevi, ma servono batteria 800 V e cablaggi adatti.

AC lenta e quick (3-22 kW)

La ricarica alternata sfrutta il caricatore di bordo e costa meno di 0,25 €/kWh con tariffa F23 notturna. Una batteria da 60 kWh si riempie in 3-7 ore (wallbox 7,4-22 kW), azzerando lo stress termico. Perfetta per chi percorre fino a 60 km al giorno e può lasciare l’auto in sosta prolungata. Nei parcheggi pubblici la colonnina AC 22 kW eroga 120 km in circa un’ora, ideale per shopping o cinema.

DC Fast 50-99 kW

Le colonnine DC Fast convertono la corrente a bordo stazione e riforniscono 250 km in 25-40 minuti, adatte a soste di ristorazione o supermercato. Con tensione 400 V e cavi raffreddati ad aria, il costo medio 2025 è 0,59 €/kWh (abbonamenti da 0,45 €/kWh). Su queste potenze l’efficienza rimane elevata fino al 60 % di Stato di Carica, evitando curve di ricarica troppo lente nelle fasi finali.

HPC ≥150 kW e futuro MCS

La HPC (ricarica ultra-rapida) sfrutta cabinet modulari a 400 kW e tensioni 800-1 000 V: 300 km in 10-20 minuti con modelli Kia EV9 o Porsche Taycan. Dal 2025 è obbligatorio il POS contactless. In arrivo il MCS (Megawatt Charging System) a 1-3 MW per bus e camion elettrici: consentirà soste di 20 minuti per 500 km di autonomia, riducendo l’esigenza di batterie enormi a bordo dei veicoli pesanti.

Dove sono le stazioni di ricarica in Italia nel 2025?

87 000 punti pubblici: Lombardia 15 %, Lazio 11 %, Veneto 9 %.

I dati Motus-E mostrano copertura ormai omogenea lungo i corridoi TEN-T, gli assi europei che collegano le principali città e porti.

  • Nord 60 % delle prese, ma Sud in forte crescita.
  • Oltre 1 400 colonnine HPC sulle autostrade A1 e A4.
  • Operatori leader: Enel X Way, Be-Charge, Atlante.

Messaggio-chiave: ormai il 94 % degli italiani ha una colonnina entro 10 km.

Colonnine per regione

Il nostro grafico interattivo mostra punti, potenze e trend annuali.

Principali app e planner

ABetterRouteplanner, Nextcharge, JuicePass filtrano per connettore, prezzo e disponibilità in tempo reale.

Costi, tariffe e strategie di risparmio

Tariffe a consumo oggi oscillano fra **0,50-0,60 €/kWh in AC** e **0,70-0,90 €/kWh in DC/HPC**; abbonamenti e off-peak riducono il conto del 20-40 %.

I prezzi delle colonnine cambiano quasi ogni mese perché legati al PUN e ai costi di rete: consultare l’app del gestore resta l’unico modo per avere la cifra esatta prima di collegare il cavo. In linea di massima la ricarica pubblica costa 2-3 volte la tariffa domestica, ma esistono pacchetti flat che tagliano in modo sensibile la spesa al km.

  • Scopri i costi aggiornati della rete pubblica di colonnine elettriche
  • Enel X Way City: 70 kWh/mese a 0,55 €/kWh (AC)
  • Plenitude on the Road: 100 kWh a 0,48 €/kWh (AC/DC mix)
  • Ionity Passport Lite: 0,69 €/kWh in HPC 350 kW
  • Free To X Night: −25 % in fascia 22-6 sulla rete A1/A4
  • Wallbox a casa 0,10/0,20 al kW

Messaggio-chiave: abbina wallbox domestica e abbonamento HPC: sotto i 7 €/100 km resti competitivo con il diesel

Confronto aggiornato con il diesel

Con gasolio a 1,71 €/l una berlina media consuma circa 5,6 l/100 km, cioè 9,60 €/100 km. Una BEV che assorbe 16 kWh/100 km spende 8,80 € ricaricando a 0,55 €/kWh in AC pubblica o 5,60 € caricando a casa a 0,35 €/kWh notturni: anche senza incentivo la parità di costo è già raggiunta intorno ai 12-13 000 km annui.

Per cifre sempre fresche consulta la nostra guida osservatorio prezzi colonnine elettriche (aggiornata ogni mese) e la promo primavera di Plenitude on the Road. Se viaggi spesso in autostrada, tieni d’occhio il monitor live di Free To X che pubblica il listino HPC in tempo reale.

Normativa, incentivi 2025 e trend futuri

AFIR impone colonnine ≥150 kW ogni 60 km; il bonus wallbox 2025 vale solo per installazioni concluse nel 2024.

Il regolamento europeo AFIR (Alternative Fuels Infrastructure Regulation) obbliga POS contactless e tariffa trasparente per kWh. Il nuovo Codice della Strada 2024 snellisce l’autorizzazione su suolo pubblico.

  • Detrazione 50 % fino a 1 500 € sulle wallbox installate entro 31 dicembre 2024 (guida completa).
  • PNRR finanzia 21 700 punti pubblici aggiuntivi entro fine 2026.

Messaggio-chiave: norme più stringenti migliorano l’esperienza utente e aprono al Vehicle-to-Grid (V2G)

Vehicle-to-Grid (V2G)

Il decreto Pilot Aggregatori 2025 consente ai proprietari di restituire energia alla rete: approfondisci nella nostra guida V2G in Italia.

Charging hub e ricarica wireless

I primi hub con batterie tampone fotovoltaiche e parcheggi wireless 11 kW (standard SAE) sono attivi a Torino e Bologna.

Conclusione

Le stazioni di ricarica auto elettriche sono ormai capillari, rapide e sostenute da incentivi: installa una wallbox, abbina un pass HPC e preparati al futuro V2G. L’elettrico è già qui.

FAQ stazioni di ricarica auto elettriche

Quante stazioni di ricarica pubbliche ci sono in Italia nel 2025?

Al 30 giugno 2025 i dati Motus-E indicano 87 000 punti attivi su 39 000 location, distribuiti per il 60 % al Nord, 24 % al Centro e 16 % tra Sud e Isole. La crescita media annua è del 36 %, con 1 400 colonnine HPC sulle tratte autostradali principali.

Quanto tempo serve a ricaricare?

Con una colonnina HPC da 350 kW bastano 18-20 minuti per portare la batteria dal 20 al 80 %. Una presa AC domestica da 7,4 kW impiega invece 7-8 ore per un “pieno” notturno, mentre le stazioni Fast DC 50-99 kW richiedono circa 35 minuti per 250 km di autonomia reale.

Esistono incentivi 2025 per installare una wallbox privata?

Non sono previsti nuovi fondi, ma restano validi i rimborsi delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024: detrazione IRPEF del 50 % sul costo della wallbox (tetto 1 500 €) più eventuale potenziamento del contatore. Per futuri bonus si attende la revisione del PNIEC 2026.

Che differenza c’è tra ricarica in corrente alternata (AC) e continua (DC)?

L’AC sfrutta il caricatore di bordo dell’auto e arriva a 22 kW; è indicata per soste lunghe perché preserva la batteria. La DC converte l’energia nella colonnina e può superare 400 kW: ideale in viaggio, ma più costosa e, oltre l’80 % di SoC, riduce comunque la potenza per proteggere le celle.

Guida alla ricarica per auto elettriche, Punti di ricarica per auto elettriche, Tecnologia di ricarica per veicoli elettrici


Paolo

Appassionato di mobilità green e Manager Digital Sales di professione, mi dedico a Elettricopertutti come progetto personale condiviso con amici appassionati del mondo green e del digitale. Con Elettricopertutti voglio contribuire alla diffusione di informazioni utili sulla transizione ecologica e sulle opportunità offerte dall’innovazione per una vita più sostenibile.

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